Capitolo 37

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<Sorpresa!> Esclamano in coro Thomas, Sally, Louis, Noah, Kole, Albert, Jeremy, Emily e Jennifer.

<Ecco cosa stavate preparando.> Dico andandoli ad abbracciare.

<Tieni Eve.> Dice Albert dandomi il suo regalo.

<Grazie.> Dico aprendolo. Un bracciale con la luna.

<Spero ti piaccia.>

<Ovvio scemo.> Dico abbracciandolo.

<E questo è da parte nostra.> Dice Louis con accanto Sally.

<Uh, figo.> Dico vedendo un vestitino nero con lo scollo a cuore.

<L'ha scelto lei.> Si giustifica Louis.

<Se non ti piace puoi sempre cambiarlo.> Dice Sally.

<Ma scherzi? È stupendo.> Dico abbracciando i due.

<Dai, facciamo casino!> Esclama Jenny accendendo le casse della musica.

Quando mai lei non vuole fare casino...

Siamo a casa di Jeremy e Jennifer e hanno proprio fatto un bel lavoro. Sinceramente, non me l'aspettavo.

Hanno attaccato festoni e palloncini ovunque, messo bottiglie di alcolici sul tavolo, spostato i divani per fare più spazio...

<Sei felice?> Chiede Heiden.

<Ovvio, il miglior compleanno di tutta la mia vita.> Rispondo abbracciandolo.

<Eveleen!> Esclama Emily.

<Ehi.> Dico abbracciandola.

<Andiamo a ballare.> Dice trascinandomi con se.

Ci mettiamo a ballare insieme a Sally e Jenny.

<Questa festa è uno sballo anche se è in casa.> Dice Albert con una bottiglia di vodka in mano.

<Quello è già andato.> Dice Emy.

<Se non riuscite a tornare a casa potete rimanere qui, lo sapete.> Dice Jenny.

<Si, lo sappiamo.> Dico.

<Dai, ubriachiamoci anche noi.> Dice Sally trascinandoci al tavolo con tutte le bottiglie sopra.

Sembra ingenua a prima vista, ma non lo è affatto e ve lo posso assicurare.

Prendo un bicchiere di vodka alla pesca e butto giù.

<Eve piano.> Mi riprende Noah.

<Non rompere e divertiti.> Dico buttandone giù un altro.

<Eveleen ti sentirai male così.> Dice Jeremy.

<State zitti è la mia festa.> Dico barcollando e ne butto giù un altro ed un altro ancora.

***

<Dio che mal di testa.> Mi lamento alzandomi dal letto.

<Piano Eve.> Dice Heiden che è davanti a me per sorreggermi.

<Come mai tu non sei...> Mi blocco e corro in bagno per vomitare.

<Non sono così perché non mi sono ubriacato.> Risponde alzandomi i capelli.

<Che merda.> Dico andando a lavarmi denti e faccia.

<Ti aspetto in sala e attenta a non cadere.>

Annuisco e prendo la pastiglia per il mal di testa.

Esco dal bagno e lo raggiungo.

<Odio il dopo sbornia.> Dico sedendomi accanto a lui.

<Lo so. Lo dici ogni volta che ti ubriachi.>

<Già.>

<Comunque, siccome non andiamo a scuola, che facciamo?>.

Faccio spallucce non sapendo cosa rispondere.

<Stiamo a casa?>

<Quello si. Non mi va di uscire e in più sta piovendo.>

<Ou... non me n'ero accorto.> Dice cambiando canale.

<Lascia i my little pony.> Dico.

Mi guarda scioccato. <Ma sei ancora ubriaca?>

<No, volevo solo ritornare piccola.>

Sospira. <Va bene.> Dice tornando indietro.

Saltello sul posto e mi accoccolo a lui mentre guardo i my little pony.

<Tra due giorni abbiamo partita.> Dice.

<Shh, sto ascoltando.>

Sbuffa e riprende a guardare il cellulare.

<No, è finito.> Mi lagno.

<Meno male, non ce la facevo più a sentirlo.>

<Vuoi da mangiare?> Gli chiedo andando verso la cucina.

<No, ho già fatto colazione.>

<Ma a che ora ti svegli?>

<Molto presto.> Risponde.

Prendo una merendina e il the e ritorno da lui.

<Mmmh the.> Dice prendendone un sorso.

<Lascia stare, è mio.> Dico mettendolo dall'altro lato del divano così che non lo possa prendere.

<Me ne dai un pezzo?> Chiede indicando la merendina.

<Tieni, ma se avevi fame bastava che mi dicessi si poco fa.>

<Non rompere.> Dice con la bocca piena.

Guardo la merendina, se ne ha mangiato metà.

Sospiro. <Ne vado a prendere altre due.> Dico finendola.

<Prendine due anche a me dato che ci sei.>

<Si e prendo anche un altro the, perché so già che come torno non ce ne sarà più.>

<Mi conosci troppo bene.> Dice tirandomi il bicchiere e meno male che è di plastica.

<Ma sei impazzito?! Potevi uccidermi!> Dico andando verso di lui.

<L'intento era quello.> Dice ghignando.

<Stronzo.> Dico lanciandogli le merendine.

<Ora chi è che vuole uccidere chi?>

<Zitto!> Dico guardando la televisione. <Un altro episodio!> Esclamo sedendomi sul divano e alzando il volume.

<No ti prego.>

<Questa la chiamo vendetta per avermi bevuto tutto il the e mangiato metà merendina.> Dico vittoriosa.

Sospira. <Sei uguale a Thomas in certi aspetti.>

<Ci sarà pure un motivo se siamo gemelli, no?> Dice Thomas venendo verso di noi e cambiando canale.

<Nooo, mi stavo vendicando.> Dico.

<Ah ok, allora scusa.> Dice rimettendo i my little pony.

<Non vale, due contro uno.> Dice Heiden.

<Ti voglio bene.> Dice Thomas mangiandogli la fine della merendina.

<Anche questa la chiamo vendetta.> Dico a Heiden.

<Gemelli malefici.> Dice.

<Grazie.> Diciamo in coro e ci diamo il cinque.

Hate everyone Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora