<Sorpresa!> Esclamano in coro Thomas, Sally, Louis, Noah, Kole, Albert, Jeremy, Emily e Jennifer.
<Ecco cosa stavate preparando.> Dico andandoli ad abbracciare.
<Tieni Eve.> Dice Albert dandomi il suo regalo.
<Grazie.> Dico aprendolo. Un bracciale con la luna.
<Spero ti piaccia.>
<Ovvio scemo.> Dico abbracciandolo.
<E questo è da parte nostra.> Dice Louis con accanto Sally.
<Uh, figo.> Dico vedendo un vestitino nero con lo scollo a cuore.
<L'ha scelto lei.> Si giustifica Louis.
<Se non ti piace puoi sempre cambiarlo.> Dice Sally.
<Ma scherzi? È stupendo.> Dico abbracciando i due.
<Dai, facciamo casino!> Esclama Jenny accendendo le casse della musica.
Quando mai lei non vuole fare casino...
Siamo a casa di Jeremy e Jennifer e hanno proprio fatto un bel lavoro. Sinceramente, non me l'aspettavo.
Hanno attaccato festoni e palloncini ovunque, messo bottiglie di alcolici sul tavolo, spostato i divani per fare più spazio...
<Sei felice?> Chiede Heiden.
<Ovvio, il miglior compleanno di tutta la mia vita.> Rispondo abbracciandolo.
<Eveleen!> Esclama Emily.
<Ehi.> Dico abbracciandola.
<Andiamo a ballare.> Dice trascinandomi con se.
Ci mettiamo a ballare insieme a Sally e Jenny.
<Questa festa è uno sballo anche se è in casa.> Dice Albert con una bottiglia di vodka in mano.
<Quello è già andato.> Dice Emy.
<Se non riuscite a tornare a casa potete rimanere qui, lo sapete.> Dice Jenny.
<Si, lo sappiamo.> Dico.
<Dai, ubriachiamoci anche noi.> Dice Sally trascinandoci al tavolo con tutte le bottiglie sopra.
Sembra ingenua a prima vista, ma non lo è affatto e ve lo posso assicurare.
Prendo un bicchiere di vodka alla pesca e butto giù.
<Eve piano.> Mi riprende Noah.
<Non rompere e divertiti.> Dico buttandone giù un altro.
<Eveleen ti sentirai male così.> Dice Jeremy.
<State zitti è la mia festa.> Dico barcollando e ne butto giù un altro ed un altro ancora.
***
<Dio che mal di testa.> Mi lamento alzandomi dal letto.
<Piano Eve.> Dice Heiden che è davanti a me per sorreggermi.
<Come mai tu non sei...> Mi blocco e corro in bagno per vomitare.
<Non sono così perché non mi sono ubriacato.> Risponde alzandomi i capelli.
<Che merda.> Dico andando a lavarmi denti e faccia.
<Ti aspetto in sala e attenta a non cadere.>
Annuisco e prendo la pastiglia per il mal di testa.
Esco dal bagno e lo raggiungo.
<Odio il dopo sbornia.> Dico sedendomi accanto a lui.
<Lo so. Lo dici ogni volta che ti ubriachi.>
<Già.>
<Comunque, siccome non andiamo a scuola, che facciamo?>.
Faccio spallucce non sapendo cosa rispondere.
<Stiamo a casa?>
<Quello si. Non mi va di uscire e in più sta piovendo.>
<Ou... non me n'ero accorto.> Dice cambiando canale.
<Lascia i my little pony.> Dico.
Mi guarda scioccato. <Ma sei ancora ubriaca?>
<No, volevo solo ritornare piccola.>
Sospira. <Va bene.> Dice tornando indietro.
Saltello sul posto e mi accoccolo a lui mentre guardo i my little pony.
<Tra due giorni abbiamo partita.> Dice.
<Shh, sto ascoltando.>
Sbuffa e riprende a guardare il cellulare.
<No, è finito.> Mi lagno.
<Meno male, non ce la facevo più a sentirlo.>
<Vuoi da mangiare?> Gli chiedo andando verso la cucina.
<No, ho già fatto colazione.>
<Ma a che ora ti svegli?>
<Molto presto.> Risponde.
Prendo una merendina e il the e ritorno da lui.
<Mmmh the.> Dice prendendone un sorso.
<Lascia stare, è mio.> Dico mettendolo dall'altro lato del divano così che non lo possa prendere.
<Me ne dai un pezzo?> Chiede indicando la merendina.
<Tieni, ma se avevi fame bastava che mi dicessi si poco fa.>
<Non rompere.> Dice con la bocca piena.
Guardo la merendina, se ne ha mangiato metà.
Sospiro. <Ne vado a prendere altre due.> Dico finendola.
<Prendine due anche a me dato che ci sei.>
<Si e prendo anche un altro the, perché so già che come torno non ce ne sarà più.>
<Mi conosci troppo bene.> Dice tirandomi il bicchiere e meno male che è di plastica.
<Ma sei impazzito?! Potevi uccidermi!> Dico andando verso di lui.
<L'intento era quello.> Dice ghignando.
<Stronzo.> Dico lanciandogli le merendine.
<Ora chi è che vuole uccidere chi?>
<Zitto!> Dico guardando la televisione. <Un altro episodio!> Esclamo sedendomi sul divano e alzando il volume.
<No ti prego.>
<Questa la chiamo vendetta per avermi bevuto tutto il the e mangiato metà merendina.> Dico vittoriosa.
Sospira. <Sei uguale a Thomas in certi aspetti.>
<Ci sarà pure un motivo se siamo gemelli, no?> Dice Thomas venendo verso di noi e cambiando canale.
<Nooo, mi stavo vendicando.> Dico.
<Ah ok, allora scusa.> Dice rimettendo i my little pony.
<Non vale, due contro uno.> Dice Heiden.
<Ti voglio bene.> Dice Thomas mangiandogli la fine della merendina.
<Anche questa la chiamo vendetta.> Dico a Heiden.
<Gemelli malefici.> Dice.
<Grazie.> Diciamo in coro e ci diamo il cinque.
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Hate everyone
RomanceEveleen è una ragazza come tante altre, ma il suo trasferimento a Chicago sarà un mezzo incubo. I genitori hanno divorziato da poco e lei va a vivere con la madre, appunto, a Chicago. Lì conoscerà nuove persone, ma non trascurerà i suoi amici di Lo...