Capitolo 54

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Mi sveglio e accendo il cellulare per guardare l'orario. Le 4:50 AM.

Sul serio?! Le quattro?! Io mi sparo.

Accendo la lampadina e trovo sul comodino un anello e un biglietto sotto... lo leggo.

"Sinceramente? Non so cosa scrivere, ma spero che tu ritorni felice accettando questo anello.
Ieri ho notato che guardavi la mano dove lo indossavi. Quindi, ho deciso di prendertene uno nuovo.
Magari è ancora troppo presto per dirtelo ma... ti amo Eve.
HH"

Oddio... sul serio?! Mi ha... no, è un sogno.

Rileggo il biglietto decine e decine di volte, ancora non ci credo.

Aspetta... quindi non mi ha sentito ieri quando gli ho detto "anch'io"... ma stava sorridendo! Forse stava pensando ad altro...

Prendo l'anello e lo guardo. È semplice con una rosa al centro... lui sa che le rose sono il mio fiore preferito, così banali si, ma così belle.

Lo metto al dito e lo osservo con un sorriso dalla A alla Z.

Esco dalla camera e vado in bagno.

Quando ritorno a letto cerco di riprendere sonno, ma i pensieri mi stanno uccidendo e così, girandomi e rigirandomi, si sono fatte le sei.

Scendo in cucina e mi preparo un caffè.

<Buongiorno Eve.> Saluta Heiden dal salotto facendomi perdere un battito.

<B-Buongiorno.> Balbetto.

Perché sto balbettando? Ah si giusto, mi ha scritto "ti amo" e regalato un anello...

<Dormito bene?> Chiede avvicinandosi.

Alla grande, mi sono addormentata alle due e svegliata praticamente alle cinque.

<Si...> Mento.

Mi guarda la mano e nota l'anello, sorride.

<Hai... hai anche letto il biglietto?> Chiede prendendo del succo.

<Si.>

<E... cosa... cosa ne pensi?> Sta balbettando anche lui, la situazione mi fa ridere.

Sembriamo degli imbecilli intimoriti da cosa pensa l'uno dell'altra...

Prima di rispondere e dirgli che lo amo perché si cazzo, lo amo, arriva Judith.

<Sorellona.> Dice assonnata.

<Ehi Judith. Come mai sveglia a quest'ora?> Le chiedo.

<Ho fatto un brutto sogno.> Risponde venendo ad abbracciarmi.

Le sorrido. <Adesso passa tutto. C'è la tua sorellona che ti protegge.>

Sento Heiden ridere e lo guardo male.

<Scusate, ma non ce la vedo una Eveleen eroina che combatte contro i mostri quando è lei la prima a farsela sotto.>

Judith si mette a ridere e ci troviamo a ridere tutti e tre.

<Vieni Judith.> Dice Heiden abbassandosi.

La prende in braccio e vanno sul divano.

Li seguo con la tazza di caffè in mano. Voglio proprio vederlo alle prese con una bambina di sei anni.

<Raccontami il tuo sogno.>

<Un mostro senza la faccia mi stava portando via da Thomassino ed Eve e mi aveva intrappolata in una gabbia. Poi la gabbia si è...> Stringe il bordo del pantaloncino con la mano e Heiden gliela prende sorridendole.

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