<Che c'è?> Domando a Thomas che mi sta chiamando da stamattina.
<Finalmente ti sei decisa a rispondere!> Urla assordandomi.
<Scusa se stavo dormendo.> Dico con calma.
<Sei più pigra di me.>
<Lo so caro. Comunque, cosa devi dirmi?>
<Ti ho chiamato per dirti che stasera andiamo a cenare nella nostra pizzeria preferita e poi andiamo alle giostre.>
<Fantastico.> Dico ironica.
<Ci dobbiamo portare anche Judith.>
<Meglio così, almeno mi diverto.>
<Ah perché, con me non ti saresti divertita?> Chiede infuriandosi.
<No, sei noioso.> Rispondo ridendo.
Ride. <Che gemella orribile.>
<Tu non sei di meno, ma ti voglio bene lo stesso.>
<Anch'io scema. Ci si vede in spiaggia se vieni.>
<E chi mi porta? Mastro Lindo?> Chiedo ironica.
<No, ti viene a prendere Ivan.>
<Va bene. Mi preparo.>
Chiudo la chiamata, dopo esserci salutati, e mi metto il costume.
Ivan è un vecchio amico di Thomas. Sono praticamente la versione al maschile di me e Jenny. Ivan è il classico giocherellone che ti fa ridere in ogni momento, anche se sei ad un funerale.
Scendo in sala e bevo un bicchiere di succo alla pesca.
<Dove vai?> Mi domanda Judith seduta a terra mentre gioca con la sua bambola.
<Al mare.> Rispondo posando il bicchiere sul ripiano della cucina.
<E chi ti porta? Thomassino è già andato da un pezzo.>
"Thomassino" mi fa ridere un sacco come lo chiama.
<Mi viene a prendere Ivan.>
<Ah. Ma tra te e lui c'è qualcosa?>
Ma quanto è curiosa questa bambina?
<No, nulla. È solo il migliore amico di Thomassino.>
<Peccato, è un bel ragazzo.>
Beh, non le do torto,
I capelli rossi e ricci, gli occhi verdi e un fisico da sballo lo rendono irresistibile. Poi se prendiamo in considerazione anche il suo carattere, diciamo che è il classico ragazzo perfetto.<Si, non hai tutti i torti.> Dico vaga.
<Peccato che il tuo cuore batte per un'altra persona...> Dice facendo finta di niente.
Si, le ho raccontato di Heiden e lei ha capito subito che, sotto, sotto, lo amo ancora.
Ma non penso che a lui interessi la cosa dato che, ormai, ha Halley.<La smetti? E comunque non è vero.> Dico incrociando le braccia al petto.
Inarca un sopracciglio. <Non ho manco detto di chi stavo parlando.>
Boom, sparatemi. È furba per avere solo sei anni, quasi sette.
<Sei proprio cattiva, lasciatelo dire.>
<E tu sei innamorata. Ad Agosto dovresti provarci di nuovo con lui.>
Si certo, riprovarci, me lo posso solo sognare.
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Hate everyone
RomanceEveleen è una ragazza come tante altre, ma il suo trasferimento a Chicago sarà un mezzo incubo. I genitori hanno divorziato da poco e lei va a vivere con la madre, appunto, a Chicago. Lì conoscerà nuove persone, ma non trascurerà i suoi amici di Lo...