Capitolo 19

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<Ehi, fai già le valigie?> Mi domanda Noah.

<In realtà le stavo solo prendendo, mancano ancora due giorni.>

<Già.> Sorride e si siede sul suo letto. <Dopo vado a casa, saluto mamma e prendo alcune cose che ho lasciato lì.>

<Ok e salutala anche da parte mia.>

<Certo. Come va con Heiden?>

Faccio spallucce. <Come dovrebbe andare?>

<Non so. Ieri non mi hai raccontato nulla quando sei tornata a casa.>

<Beh... mi ha visto in mutande e mi ha preparato i pancakes. La notte ci stavamo per baciare, ma Sally e Louis hanno rovinato tutto dato che hanno avuto la brillante idea di accoppiarsi nell'altra stanza.>

<Che schifo!> Esclama disgustato.

<Ma dai.>

<Ora vado. Ci vediamo domani.>

<Va bene, io chiamo Jenny per farmi compagnia.>

<Si, salutamela.>

Annuisco e lui esce dalla camera.

È mezzanotte e io non ho un briciolo di sonno in più Jenny non risponde e lo credo bene.

Vado in cucina e mi preparo della cioccolata calda, ne ho bisogno.

Sento bussare alla porta. <Eveleen!> Urla Heiden.

Apro e lo vedo appoggiato allo stipite con gli occhi mezzi chiusi.

<Che ci fai qui?> Chiedo guardandolo da capo a piedi.

Alza lo sguardo, ha gli occhi lucidi e rossi e puzza d'alcool.

<Che hai combinato?> Chiedo.

<Mi fai entrare?> Chiede con voce roca.

Annuisco e lo aiuto a camminare sino al divano.

<Ti porto un bicchiere d'acqua.> Dico andando  in cucina e poi ritorno con il bicchiere e l'acqua.

<Io... non ce l'ho fatta.> Dice abbassando lo sguardo.

Lo guardo confusa. <Cosa?>

<L'ho fatto.> Si mette le mani nei capelli. <L'ho fatto con Chloe.>

<Che...?>

Mi guarda. <Dovevo dimenticarti... io...> Inizia a piangere.

<Heiden, ma che...>

<Io devo dimenticarti. Non mi meriti. Ti faccio soffrire. Sono un puttaniere che si fa tutte. Faccio schifo.>

<Ehi, ehi, non è così.> Gli metto le mani sulle guance e gli asciugo le lacrime.

<Si invece. Tu soffri a causa mia.>

<No, non soffro.> Cerco di convincerlo, ma ha ragione.

<Ho sbagliato cazzo. L'ho fatto con la persona che più non sopporti.>

<L'hai fatto perché eri ubriaco, ok?>

<Eve io sono uno stronzo.>

<Lo so. Sei uno stronzo patentato.>

<Dimmi che... che mi vuoi bene e... e dimostramelo.>

Lo abbraccio. <Ti voglio bene.>

<Mi fai rimanere qui?> Sussurra mentre mi stringe di più.

Hate everyone Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora