Sento un fruscìo arrivarmi dritto alle orecchie,apro un occhio e vengo colpita da un raggio di sole che mi acceca.Maledetta me quando non chiudo bene le tapparelle! Ma d'altronde la sera mi butto sul letto sfinita e non sono in grado di intendere né volere:conduco una vita parecchio faticosa.
In pochi secondi realizzo che il fruscìo proviene dall'interfono collegato alla camera di Edoardo,e che i versetti che sento sono suoi:dev'essersi svegliato.Per fortuna non è un bambino che piange spesso e non dorme,le notti in bianco sono finite presto e lui è quasi sempre di buon umore.A parte quando gli spuntano i dentini,periodo ancora in corso,e lì le notti passano a cullarlo e dargli i giochini con l'acqua o cose fresche da mettere in bocca,col risultato che resto sveglia fino al mattino e per tutto il resto della giornata mi trascino per inerzia.Ma per fortuna sono casi isolati,e mi auguro che questo periodo passi in fretta.Mi alzo con la reattività di un cartonato e mi dirigo nella sua cameretta,che è proprio di fronte alla mia,trovandolo seduto nella culla con il suo orsetto di peluche preferito tra le mani e uno sorrisone che gli spunta non appena mi vede.
"Iiih,mam-maaa!"
Mamma e papà sono le uniche due parole che sa dire bene,tutto il resto lo indica con "uh" o con suoni strani,e sta al suo malcapitato interlocutore capire a cosa si riferisca.Però devo dire che se vuole raggiungere uno scopo preciso riesce a farsi comprendere perfettamente!
Si alza in piedi un po' a fatica con le sue gambe cicciotte ed agita le braccia verso di me finché non lo prendo in braccio.Lo porto di là nel mio letto e cerco di farlo dormire un altro po' accoccolandolo sul mio petto.Sono ancora le otto di domenica mattina,sono libera dopo una settimana come sempre distruttiva e il mio unico desiderio sarebbe dormire almeno un'altra oretta.Ma le uniche cose che ottengo sono un calcio sullo stomaco e una manata in faccia,condita da una risata cristallina tipica dei bambini piccoli.Ok,Edoardo non ha per niente voglia di dormire,recepito! In questo non mi somiglia affatto,forse molto di più al padre.Mi faccio forza e abbandono il letto definitivamente,portando mio figlio con me in cucina.Lo metto sul seggiolone e accendo la TV su La casa di Topolino,mentre io vado almeno a fare pipì e lavarmi la faccia.Poi gli preparo un biberon di latte e biscotti sciolti e glielo dò,lui lo afferra ed io glielo tengo alzato,mentre con l'altra mano bevo una tazza di latte anch'io.Una donna è multitasking,una mamma lo è ad un livello professionistico.
Arriva l'ora del cambio del pannolino puzzolente e subito dopo del bagnetto,in cui come sempre insieme alla sua paperella ed aiutandosi con le mani schizza acqua ovunque,e come sempre mi toccherà asciugare questo lago.Piero mi racconta di riuscire a farlo restare abbastanza calmo nella vasca...Non capisco davvero come faccia,con me dà vita ad uno tsunami!
Finalmente riesco a farlo uscire da lì,lo asciugo,lo vesto e lo posiziono dentro il box coi suoi giochini,mentre io mi faccio una doccia super veloce e sistemo un po' quel campo di battaglia che un tempo era una casa ordinata.Solo per poco,però,perché dopo un'ora circa Edoardo richiama la mia attenzione iniziando ad urlare e strepitare.Mollo il panno Swiffer con cui stavo spolverando e lo trovo con una gambetta sul bordo di gomma del box,pronto a scavalcare:le nuove scoperte quotidiane da palpitazione,un must dei bambini! Lo afferro immediatamente e lo porto sul tappeto con me,dove finiamo per giocare davanti ad un altro cartone animato.
Sono solo le 11 e sono già stremata:sono giovane ma stare appresso ad un bimbo di un anno non è affatto facile,quasi quasi lo era di più gareggiare! Se non altro sono riuscita a vestirmi e truccarmi un minimo tra un gioco e una coccola.All'ennesimo discorso di mio figlio che più o meno suona come "biabatatiuu",che mi fa morire dal ridere,suonano alla porta.Dev'essere Piero,oggi tocca a lui tenerlo.
"Ciao,Lavi,Edoardo è pronto?"
"Sì,entra un attimo,gli metto il giubbottino.Se aspetti un attimo scendo con voi,devo andare a messa."
"Sì,certo,ti dò uno strappo io."
"Ok,grazie."
Dopo avergli messo a fatica il piumino ed il cappellino di lana infilo il cappotto velocemente,mentre Piero invoglia il figlio a raggiungerlo ed Edo si stacca dalla mia gamba,a cui era aggrappato,per andare da lui.Fa qualche passetto incerto e poi cade a terra col culetto,e ride da solo.
"Bravo u picciriddu miu,la prossima volta andrà meglio!" - e gli dà tanti bacetti.
"Menomale che almeno ride!"
Usciamo di casa e saliamo in macchina.
"Per il compleanno di Edoardo ci sarai? Mancano solo due settimane."
"Devo chiedere a Barbara se abbiamo impegni,ma essendo fermi per registrare penso di sì."
"Bene,perché sono sicura che a lui farà piacere.Ho intenzione di organizzare a casa,la scorsa settimana al parco mi hanno paparazzata col bambino quindi preferisco non farla in un luogo pubblico.Poi accanto ci hanno anche spiaccicato una tua foto con una - e nel dire questa parola, seppur non vorrei,la voce mi si incrina un po' -,per poter gridare al tradimento."
"Mi dispiace che tu debba subire questo... - si gratta la nuca,lo fa sempre quando è in imbarazzo - ...Forse è colpa mia."
"Non credo,dimentichi che un po' di fama è rimasta anche a me.E che sui giornali abbiano scritto di una nostra presunta rottura è normale.Per il resto tu sei libero di fare quello che vuoi."
"Forse dovremmo fare un comunicato congiunto per confermare,così vi lasceranno un po' in pace."
Resto un attimo interdetta,e proprio in quel momento il bambino lancia un urlo.
"Il vocione l'ha preso da te,sicuro!"
Ci guardiamo e scoppiamo a ridere.
"Comunque per il comunicato penso non ce ne sia bisogno,dei paparazzi me ne frego abbastanza."
"Lo so,però..."
"...Vuoi poter frequentare chi vuoi senza essere considerato un traditore,capisco."
"No,non è questo...Cioè,non solo."
"Va bene,dai,facciamo come vuoi.Fallo scrivere al vostro ufficio stampa e poi mandamelo,lo condividerò sui miei social.Bene,sono arrivata,ci vediamo domani per riportarmi Edo.Mi raccomando,in tempo per il suo pranzo."
"O-ok,tranquilla.Ciao."
"Ciao.Ciao,amore mio!" - e mando un bacio volante al mio bimbo,che mi sorride dal suo sediolino posteriore agitando una manina.
Mentre sul marciapiede mi incammino verso la parrocchia rivivo perfettamente la sensazione provata l'altro giorno vedendo l'articolo su quella rivista di gossip:che abbiano fotografato me che gioco al parco con mio figlio poco mi importa,ma mi dà fastidio che abbiano associato a questo una delle tante serate in giro di Piero.So che accade,lo conosco bene e so benissimo com'era libertino prima di conoscermi,ma mi fa male averne le prove...Vorrei potermi rinchiudere nella mia sfera personale e non sapere nulla di ciò che fa! Però purtroppo essendo un personaggio pubblico non sarà mai possibile.E forse in fondo ha anche ragione:non è giusto che passi per il fedifrago che non è.
***
Lunedì mattina Piero mi riporta Edoardo in perfetto orario,appena in tempo per dargli la sua pastina e lasciarlo con Annachiara,che mi fa il favore di tenerlo per il pomeriggio mentre io sono in palestra.Lei è coraggiosa a badare a tre bimbi piccoli contemporaneamente,ma in effetti lui e i suoi gemelli di tre anni vanno d'accordo e giocano insieme.Finchè non finisce a chi urla più forte,si intende.
Poche ore dopo pubblico su tutti i miei social in contemporanea con Piero il messaggio che mi ha fatto inviare via mail direttamente da Barbara.È formale ma abbastanza schietto,dice tutto,o almeno tutto ciò che basta che la gente sappia.Il resto è custodito nei nostri ricordi ed è qualcosa che deve restare chiuso nella sfera privata.Fare questo gesto mi costa,ma forse in un certo senso è come voltare davvero pagina,in attesa che un giorno arrivi il divorzio vero e proprio.E ne ho proprio bisogno,devo ricominciare da me.
Ahi,ahi,la sofferenza di Lavinia è palpabile,e,come qualcuna aveva già ipotizzato,Piero intanto non sta con le mani in mano.Speriamo che la nostra protagonista possa ritrovare il sorriso...E di Edoardo che pensate,non è adorabile? 😍
Fatemi sapere i vostri pensieri sulla storia,sapete che li adoro!
Buon weekend pasquale,tanti auguri a tutte voi e alle vostre famiglie! 💛
MissR.
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L'amore è un bimbo da rincorrere - Sequel Pronti a volare *Wattys2019*
FanfictionLavinia e Piero hanno un matrimonio, un figlio piccolo e due carriere ben avviate. Ma ben presto si accorgeranno che una quotidianità che agli occhi degli altri è perfetta non sempre è, invece, semplice da affrontare.