Flavia ed io,insieme alle altre componenti della squadra di club,ci troviamo a Torino per prima gara di campionato juniores,che si sta svolgendo in due giorni:due finali di specialità per giornata.Nelle prime due la mia allieva si è classificata rispettivamente quinta e quarta e oggi vedremo cosa accadrà al volteggio ed al suo amato corpo libero.Questi due giorni fuori porta continuano a farmi sentire in colpa verso Edoardo per il tempo sottrattogli,ma,al contempo,mi stanno permettendo di riflettere un po' sulla mia situazione con Simone.Dalla sera della scorsa settimana in cui non sono riuscita a concedermi a lui,le cose non sono cambiate:è sempre carino e comprensivo con me e non si è più spinto oltre i baci perché mi sta aspettando.Io,sinceramente,sto bene così,però so che spera sempre che succeda qualcosa di più tra di noi.Per questo ho deciso che quando tornerò a casa dopo queste gare potrei provare a lasciarmi andare e vivere con lui anche l'intimità che tanto desidera.Non so se davvero sono pronta,ma so che ho bisogno di ricominciare da qualche parte,di ritrovare la Lavinia seppellita sotto una coltre di paure,sensi di colpa e dolore.E forse questa può essere la spinta giusta per cambiare le cose.
Dopo una giornata frenetica a dir poco,arriviamo al momento della verità:dopo un buono,seppur un po' deludente per lei,sesto posto al corpo libero,io e Flavia siamo abbracciate a bordo pedana in attesa che escano i punteggi della finale del volteggio e la stringo forte per infonderle coraggio.Non vorrei illuderla,ma ha fatto un ottimo esercizio nell'elemento da lei più odiato, addirittura migliore che nelle prove:credo che le mie ramanzine di questi ultimi giorni siano state decisamente efficaci.Perciò,mi aspetterei un buon piazzamento,specie in relazione agli esercizi delle altre atlete che,da quando sono da questo lato della pedana posso,ho osservato con attenzione.Finalmente,si aziona il timer sonoro ed il display si illumina:con 14,560 Flavia è arrivata seconda,vincendo l'argento.Lei scoppia in lacrime ed io l'abbraccio ancora più forte di prima.Non sarà la sua specialità preferita,ma la mia piccolina ha vinto un'ottima medaglia nazionale e questa è una soddisfazione enorme.Anzi,proprio perché era l'esercizio più ostico per lei,sono fiera il doppio di ciò che ha appena conquistato.Mentre ancora la stringo al mio petto,arrivano furtivamente i suoi,trafelati.Non so come abbiano fatto a scendere fino al campo gara,ma,quando li vedo abbracciarla,sono davvero contenta che,almeno stavolta,l'abbiano accompagnata.Lei si riveste ed escono tutti e tre insieme dirigendosi verso gli spogliatoi,mentre li seguo a qualche passo di distanza.Intanto, arriva di corsa una hostess dell'organizzazione,e,solo dopo qualche istante,realizzo che sta venendo proprio verso di me.
"Mi scusi se la disturbo in questo momento di gioia,signora Zora,ma c'è al telefono una persona che dice di essere suo marito e che è importante.Non ha voluto sentire ragioni."
Immediatamente,mi allarmo:Il Volo erano ieri invitati ad una festa privata a Roma ed,essendo purtroppo Simone a casa con la febbre,ho lasciato Edoardo da mio fratello e mia cognata.Stamattina,però,Piero è rientrato ed è passato a prenderlo per portarlo con sé a casa sua,quindi potrebbe essere successo qualcosa.
"Lavinia,ciao.Scusami,ma è urgente:Edoardo è caduto e ha battuto la testa,sono al pronto soccorso ed era giusto che tu lo sapessi."
Queste sono le parole che mi dice tutte d'un fiato,ad alta voce.In un istante,il sangue mi si gela nelle vene e quasi non respiro più.
"Oddio,Piè,e come sta adesso?"
"Gli stanno facendo la TAC,aspetto che mi diano notizie."
"Ascoltami:arrivo il prima possibile,parto subito!"
"D'accordo.Mi dispiace doverti interrompere mentre sei in gara..."
Lo sento incerto e abbattuto,non il solito Piero che sono abituata a conoscere.
"La gara è finita,e poi mio figlio viene prima di tutto.Faccio in fretta,mi metto in macchina adesso!"
"Sì,ma stai attenta per strada,per cortesia."
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L'amore è un bimbo da rincorrere - Sequel Pronti a volare *Wattys2019*
FanfictieLavinia e Piero hanno un matrimonio, un figlio piccolo e due carriere ben avviate. Ma ben presto si accorgeranno che una quotidianità che agli occhi degli altri è perfetta non sempre è, invece, semplice da affrontare.