2.Si dimentica perché, ma non l'istante della fine

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"Flavia,metti il piede destro più dritto,o perderai l'equilibrio.Fai la doppia rovesciata indietro!"

Lei fa l'esercizio che le dico,ma ovviamente intestardendosi nel
mettere il piede male a modo suo, come da me previsto,rovina tra i cubi di gommapiuma in basso.Dopo poco ne riemerge,con una faccia scocciata.

"Su,ricominciamo! Ti voglio più concentrata,però!" - urlo,facendo trapelare un po' di nervosismo.

È la terza volta che sbaglia l'esercizio,ed ammetto che forse la pazienza non è il mio forte.

"Scusa, Lavinia,io..." - mi rivolge uno sguardo triste.

Non finisce neanche la frase,e mi accorgo che sta trattenendo a fatica le lacrime.A questo punto non riesco a non pentirmi di avere alzato un po' i toni:forse non è abituata.

"Va bene,facciamo un po' di pausa,dai.E niente musi lunghi,la prossima volta lo farai bene."

"Grazie."

"Niente.Bevi un po' d'acqua e riposati un attimo.Riprendiamo tra un po'."

Lei si allontana ed io mi seggo su una panca,la stessa dove mi sedevo sempre quando ero esausta dopo ore di allenamento:mi ha vista crescere,ma per davvero.E se potesse parlare...Bevo un sorso di integratore e dopo poco mi si affianca Luigi,che era dall'altro lato della sala a dirigere l'allenamento di un'altra ragazza.

"Problemi con Flavietta? Ti ho sentita alzare la voce,prima."

"Niente di grave,ma oggi è troppo distratta!"

"Beh,ha 13 anni,ci sta.Ti ricordi com'eri alla sua età?"

"Sinceramente no,mi pare una vita fa."

"Allora te lo dico io,che invece me lo ricordo bene.Eri come esattamente lei."

"Cioè sulle nuvole? Io credo di essere stata sempre responsabile."

"Assolutamente,hai ricevuto l'educazione da una famiglia che ti ha sempre seguita anche da lontano,e che ti ha permesso di restare concentrata e coi piedi per terra in ogni fase della tua carriera.Ma hai anche avuto i tuoi bei momenti di svogliatezza,le prime mestruazioni che non avevi ancora imparato a gestire in allenamento,lo stress per i troppi compiti o dovuto al ragazzino di turno che ti piaceva e che non ti guardava.È normale,si chiama adolescenza,e ci passano tutti.Gli atleti non ne sono immuni,sai? Basta capire come prenderli."

"Hai ragione,infatti il problema è che nonostante sia passato un po' di tempo non ho ancora preso bene le misure con lei.Forse sto sbagliando tutto,e se non fossi in grado di rivestire il ruolo di allenatrice? È una grande responsabilità,quasi più grande di me,e magari non sono ancora pronta,avrei avuto bisogno di più tempo per studiare e preparami.Di sicuro non credo di poter diventare mai come te."

"Perchè,come sarei io?"

"L'allenatore del bastone e la carota,quello che tutti vorrebbero.Sono stata molto fortunata ad averti accanto nella mia carriera,senza di te non sarebbe stata così splendida come è effettivamente stata.Ma forse Flavia non potrà dire lo stesso di me."

"Hai finito? Perché sicuramente stai sbagliando,ma nel senso che hai appena detto una marea di stronzate."

"Luigi,io sono davvero confusa,abbiamo una gara di campionato da preparare e non la vedo pronta,ma soprattutto non sono pronta io.Dopo quattro mesi che lavoriamo insieme non ho ancora capito come prenderla,e può anche darsi che io e lei non siamo compatibili.Poi non è detto che tutti i buoni atleti sappiano poi allenare altrettanto bene,tu sei un'eccezione."

"Ma ti senti? La verità è che sei troppo severa con te stessa,come sempre.Questa è la tua prima esperienza da allenatrice,e le cose si imparano con tempo e con l'esperienza.Ti poteva anche capitare una bambina più piccola,è vero,ma ti assicuro che avere a che fare con le adolescenti non è facile.Anzi,forse seguirle a partire da questa età e non dalla fase precedente è anche più difficile,e come prima volta ci sta qualche mese di assestamento.Poi vogliamo tenere conto del fatto che a casa hai un bambino di un anno da accudire,che è molto impegnativo,e soprattutto del fatto che gli ultimi sei mesi sono stati forse i più dolorosi della tua vita?"

"Togli pure il forse..."

"Ecco,e allora smettila di darti colpe che non hai! Tu e Flavia imparerete a conoscervi ed a capirvi ogni giorno di più,e sono sicuro che la gara di Ancona avrà un risultato positivo.In fondo mancano ancora due mesi!"

"Dici?"

"Dico! Guardami bene: - e mi prende per le spalle - tu sei una leonessa,lo sei sempre stata in gara e lo sei anche nella vita,e conosciamo bene entrambi tutte le difficili prove che hai superato in passato.Adesso sei una giovane mamma ed una donna ferita che si sta rialzando,ed è ovvio che anche se ti stai dedicando totalmente ad Edoardo ed al lavoro questo non può guarire il tuo dolore,o almeno non totalmente.Ma ciò non significa che tu non ti stia comportando bene,sei un'ottima madre che sta facendo dei grandi sacrifici e sei una buona allenatrice, che ha ancora tanto da imparare ma che parte già con ottime basi.E questo Flavia e i suoi genitori lo sanno,per questo hanno deciso di affidare a te la sua carriera agonistica.Quella ragazzina ha tanto talento inespresso,e sono sicuro che lo tirerà fuori in futuro anche e soprattutto grazie a te.Adesso vai e riprendete l'allenamento,sono certo che ora andrà meglio.E ricorda che quando hai bisogno io sono sempre lì,nell'altro angolo di questa sala e al tuo fianco per qualsiasi cosa.Adesso sei una donna,ma resti sempre la piccoletta a cui voglio un mondo di bene."

"Anche io,davvero tantissimo.Grazie mille di continuare a sostenermi,sei una presenza importante nella mia vita e lo sarai sempre.Spero un giorno di riuscire ad essere un'allenatrice un decimo brava come te,e non solo tecnicamente.Il tuo lato umano è la parte più bella.Sei prezioso,Luigino."

"Anche tu,non dubitarne mai.Ed ora muoviti! E non mi chiamare Luigino o Gigino o comunque ti piace storpiare il mio nome,te lo dico da una vita!"

"Appunto,credi che ti darò mai retta?"

"Ovviamente no..."

"Risposta esatta!" - e gli faccio la linguaccia.

Ci abbracciamo forte e poi mi alzo da quella panca,protagonista,ancora una volta,di un momento importante della mia vita.È ora di ricominciare l'allenamento,con una motivazione in più!

Capitoletto corto,ma che comincia a far comprendere meglio un altro aspetto della nuova vita di Lavinia,quello professionale.Anche questo per il momento non sembra molto facile...
Spero abbiate trascorso un bel fine settimana,vi abbraccio!
MissR.

L'amore è un bimbo da rincorrere - Sequel Pronti a volare *Wattys2019*Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora