15.La possibilità di scoprirsi

262 10 9
                                    

Oggi ho ripreso gli allenamenti con Flavia,dedicandoci però solo al defaticamento e a qualche semplice esercizio per tutta la mattina:doveva rifiatare un po',com'è normale che sia dopo ogni gara.

Rientro a casa appena in tempo per sentire provenire dalla cucina un ottimo odorino,Simone deve avere preparato il pranzo.In effetti in casa sa fare tutto e con Edoardo è bravissimo,è praticamente un uomo da sposare.Potrei anche farci un pensierino...Se non fosse che tecnicamente sono ancora sposata e,soprattutto,se uscissi fuori di testa innamorandomi a tal punto da pensare ad un secondo matrimonio,il che è davvero poco probabile.Vado in salone e prendo in braccio mio figlio,che si trovava dentro il suo box a giocare con la fattoria degli animaletti facendo discorsi incomprensibili tra sé e sé.Lo bacio ripetutamente mentre lui ride,poi lo rimetto a sedere lì dentro e dò una carezza sulla testa a Muffin.Mi dirigo subito verso la cucina,dove trovo Simone effettivamente indaffarato ai fornelli.

"Mmm,che profuminooo! Chef all'opera?"

"Oh,ciao!"

Senza neanche rispondermi,mi prende per i fianchi e si tuffa sulle mie labbra.Ma io,colta alla sprovvista,mi faccio prendere dal panico e mi giro,porgendogli la mia guancia come unica superficie da baciare.Ieri sera,dopo che Piero è andato via,mi sono rifugiata in camera e mi sono addormentata dopo poco,quindi non abbiamo avuto modo di parlare del nostro bacio.In realtà sono in imbarazzo perché io non so davvero cosa abbia significato per me:so che mi è piaciuto,ma non so se me la sento di dargli un seguito.Nella mia testa c'è una grande confusione e non so davvero come sia più giusto comportarmi con lui.Mi sento proprio come una tredicenne col primo fidanzatino,insomma.Noto la sua espressione delusa,ma subito stringe le labbra in un sorriso tirato e si gira nuovamente verso il piano cottura per scolare la pasta,come se nulla fosse.Ne segue un pranzo quasi del tutto silenzioso,forse nessuno dei due sa cosa dire.Poi mi fiondo a fare addormentare il bambino per il pisolino pomeridiano ed intanto sento Simone uscire insieme al cane.Mi dispiace essere così sfuggente,perchè so che sicuramente ci è rimasto male,si vede.Ma in questo momento non so proprio che risposte dargli,né con le parole né coi fatti.Sistemo un po' la casa e poi mi stendo a letto a guardare la TV,finché,stanca,non mi addormento anch'io come mio figlio.

Mi sveglio di soprassalto:ho urtato il telecomando con la mano e la tv si è sintonizzata su un canale radio,facendo partire una canzone ad alto volume.Ironia della sorte:si tratta di Per te ci sarò de Il Volo.Alla frase "Per te lotterò,io per te ci sarò" spengo di getto.Pensare che Piero me l'aveva anche dedicata non è quello che mi serve al momento,decisamente!Quante belle parole gettate al vento...
Mi strofino gli occhi ancora intontita e poi vado in bagno.Subito dopo passo a controllare se nella cameretta è tutto a posto:Edoardo dorme ancora beato nella sua culla,ma forse è il caso di svegliarlo,visto che a breve deve fare la sua merendina.Mentre mi dirigo verso la cucina,scorgo dalla porta della sua camera,rimasta socchiusa,Simone seduto a terra.Dev'essere rientrato mentre dormivo.Ha davanti a sé,poggiata sul pavimento,una grande scatola e tiene in mano una foto incorniciata che si sta soffermando ad osservare.Ci metto un istante a riconoscere la foto, perché la conosco fin troppo bene,ed il sangue mi sale al cervello facendomi vedere rosso.Di conseguenza,spalanco la porta e mi fiondo a strappargliela dalle mani come una furia.

"Come ti permetti di frugare tra le mie cose?"

"Lavi,scusa,io..."

"Tu cosa,eh? Credi che perché ci siamo scambiati un bacio puoi prenderti certe libertà?"

Gli strappo la foto dalle mani e la osservo a mia volta per un attimo,ferita:io e Piero ci guardiamo negli occhi mentre ci stringiamo e ci dedichiamo dei sorrisi enormi che descrivono benissimo la felicità di quel momento,perché quel momento era il giorno del nostro matrimonio.E questa foto è per me la più bella dell'intero servizio fotografico fatto in quell'occasione,tanto che fino a qualche tempo fa la cornice era poggiata sul comò in camera da letto.La ripongo immediatamente nella scatola,dove trovo decine e decine di altri album e foto,cartoline dei tanti viaggi e ritratti di me e Piero insieme fatti molto teneramente dalle fans,tutte cose che ho fatto sparire dalla circolazione perché mi faceva troppo male continuare a vederle sparse per casa.Aveva ragione Piero ieri:le pareti sono molto diverse,ora sono riempite solo da quadri e foto di Edoardo.Non c'è più traccia di noi,ed è giusto così.Chiudo la scatola con forza,quella che ho dovuto trovare in me stessa quando ho deciso di rinchiudervi per sempre gli anni più belli della mia vita.Resto poi a fissarne il coperchio come in trance,con una lacrima che mi riga istantaneamente la guancia.Poi Simone mi tocca un braccio,facendomi ritrarre di scatto per poi guardarlo sconvolta.Non so neppure io perché stia reagendo così male,ma mi sento quasi come spogliata di un qualcosa che è solo mio e che non voglio toccato da nessuno.D'istinto,mi asciugo la lacrima sfuggita al mio controllo e lo fisso intensamente,restando immobile per qualche istante.

L'amore è un bimbo da rincorrere - Sequel Pronti a volare *Wattys2019*Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora