48.E ti prego di accorciare le distanze

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È primo mattino,mi sveglio infastidita dal caldo che si fa già sentire.Mannaggia a Piero e la sua mania di tenere le finestre chiuse anche d'estate per paura di prendere freddo alla gola! Scosto,con una leggera fatica,il suo braccio avvolto attorno alla mia vita e mi alzo,anche perché la necessità di andare in bagno si palesa immediatamente.Ecco,l'incontinenza era uno degli aspetti che ricordo con meno piacere della prima gravidanza! Non è di certo per questa stupidaggine che ho deciso di interrompere la seconda,ma,di certo,insieme alle nausee ed agli altri sintomi fastidiosi,potrebbe rivelarsi un ulteriore problema sul lavoro nei mesi a venire.Una volta tornata dal bagno,controllo Edoardo nella sua culletta.Dorme ancora beato, esattamente nella stessa posizione in cui è suo padre:pancia in giù,gamba sinistra piegata e mano sotto il cuscino.Oltre a somigliare molto esteriormente a Piero,più cresce più comincia a prendere,oltre che i miei,che si erano già un po' palesati,anche i suoi tratti caratteriali ed i modi di fare.Insomma,temo che da grande sarà proprio un mix dei nostri peggiori difetti,ma ce lo dovremo tenere così! Torno a mettermi a letto,con la schiena ben piantata sul materasso e la testa decisamente altrove.Con una mano accarezzo i capelli di Piero mentre,con lo sguardo fisso sul tetto sopra di me,rifletto sul fatto che è giunta l'ora di dirgli la verità.Lui intanto dorme rilassato ed inconsapevole,ed è ancora più bello del solito.Mentre lo osservo estasiata,realizzo che fargli del male è davvero l'ultima cosa che vorrei.Ma per me non è il momento adatto per un altro figlio,ora no.In questo momento,però,lui deve pensare solo al concerto di stasera,l'ultimo di questo infinito tour,e non deve distrarsi per essere al massimo della forma proprio come ieri sera.È doveroso che i ragazzi diano il giusto riconoscimento anche all'ultima folla di persone che verrà a sentire le loro tre splendide voci,perciò non sarò di certo io a rovinare il suo umore adesso.Una risatina si diffonde,ad un tratto,nel silenzio della camera.

"Allora sei sveglio! Buongiorno,bell'addormentato."

"Buongiorno,amori miei." - dice con voce profonda.

Sì allunga per darmi un bacio sulle labbra e poi ne posa un altro sul mio grembo.Subito mi assale la fitta interiore del senso di colpa verso di lui:una coltellata avrebbe fatto meno male.Faccio finta di nulla e mi dipingo sul volto il sorriso più convincente di cui sono capace,nell'intento di godermi la gioia e la dolcezza che solo noi ci sappiamo regalare a vicenda.

"Il piccoletto ancora dorme?"

"Eh,sì.Per fortuna!"

"È un ghiro! Ne conosco un'altra a cui somiglia..."

"Ma non è vero,quando mai!"

Mi guarda e scoppiamo a ridere.Ridere insieme è una delle caratteristiche più belle del nostro rapporto,una di quelle che sicuramente mi ha fatta innamorare di lui anni fa.Intanto,lentamente si rotola su un fianco fino a posizionarsi sopra di me,coi gomiti ben piantati sul materasso per non pesare sul mio corpo.Mi guarda intensamente ed io mi sciolgo,proprio come se fosse la prima volta che lo fa.

"Visto che Edo dorme potremmo impiegare bene questo tempo libero..."

"Sei sicuro? Non volevi passare questa mattinata senza impegni in piscina?"

"Prima ci coccoliamo,poi scendiamo a fare colazione,così saluto la mia famiglia,e infine tutti in piscina. Edoardo in acqua sarà felice!"

"Dici che la prenderà bene? In fondo sarà il suo primo bagno fuori dalla vasca..."

"Ma sìiii,fidati di me! Si vede che gli piace l'acqua,tutto suo padre!"

"E della mamma non ti occupi? Mi pare che avessi avuto un'idea interessante,un minuto fa..."

"Mmm,intraprendente,mi piaci!"

Inizia a leccarmi e succhiarmi le labbra,per poi lasciarvi caldi baci.Intanto con una mano si fa spazio sotto il mio pigiama leggero, incontrando quasi subito i miei capezzoli liberi,che già al primo contatto con le sue dita si inturgidiscono.La lenta tortura delle nostre lingue che combattono continua,così come quella della sua mano che piano piano scende fino a giungere al mio punto nevralgico e,scostati pantaloncini e slip in un unico movimento,inizia ad entrare ed uscire dalla mia intimità con due dita,aumentando notevolmente la temperatura del mio corpo.Lo stringo forte a me dalle spalle,mentre lo bacio con tutta la passione che sento in questo momento.Quando ci stacchiamo per riprendere fiato,io sono quasi al limite.Piero se ne accorge e mi bacia un'altra volta,ancora più intensamente.Il mio gemito da orgasmo arriva dopo qualche altro minuto,ma resta strozzato nelle sue labbra,che catturano le mie per l'ennesimo bacio vorace.Non appena ci stacchiamo,mi guarda sorridendo soddisfatto.

L'amore è un bimbo da rincorrere - Sequel Pronti a volare *Wattys2019*Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora