La giornata,in questo lunedì milanese,è parecchio afosa,il che mi porterebbe a fare volentieri a meno di uscire di casa.Oggi mi sento più pigra del solito.Purtroppo,però,devo necessariamente,perché sto dirigendomi verso lo studio del mio ginecologo per la prima ecografia,a cui Piero non ha potuto assistere perché è già partito alla volta di Verona per le ultime due date del tour.Lo raggiungerò domani con Edoardo,Flavia,come le avevo promesso,Monia,Annachiara ed i loro bimbi.Lì ci ritroveremo anche con le famiglie dei ragazzi,perché la fine di questo lungo tour va festeggiata per bene e vogliamo esserci proprio tutti.Monia,che mi ha accompagnata alla visita,mi lascia davanti il portone di entrata del palazzo e si allontana per parcheggiare.Salgo e l'infermiera, nonché moglie del dottore,mi sorride dolcemente e mi fa accomodare, chiedendomi come va la mia vita e facendomi le congratulazioni per questa nuova gravidanza.Intanto che mi siedo sul divanetto ad attendere il mio turno,sfogliando con fare distratto una rivista sulle mamme,arriva anche Monia,che si siede accanto a me e mi dà a parlare.Ai nostri amici abbiamo già detto che saremo di nuovo genitori perché,come mi ha fatto notare Piero,a loro sarebbe stato impossibile nasconderlo.E tutti hanno accolto con entusiasmo la notizia,sicuramente più di me.
Dopo poco dal mio arrivo,dallo studio del ginecologo esce una donna e lui, salutandomi gentilmente,mi fa cenno di entrare.Chiedo a Monia di accompagnarmi,ma mi risponde che preferisce di no.La guardo perplessa,poi mi alzo e seguo il dottore.Una volta nello studio,dopo i convenevoli e le prime domande di rito,il dottore mi invita a stendermi sulla lettiga.Mi spalma il gel sulla pancia e vi poggia sopra il rilevatore dell'ecografo,che,muovendosi,rivela un piccolo puntino sullo schermo,la nuova vita che cresce dentro me."Ecco,questo è il feto.Il concepimento risale a 8 settimane fa e direi che la crescita è regolare.Puoi stare tranquilla,la gravidanza procede bene nonostante il piccolo malessere in Canada di cui mi hai parlato."
"Menomale,dottore,le confesso che ci siamo preoccupati sia io che mio marito."
"Sì,lui me lo ricordo parecchio apprensivo!" - mi dice con una risata limpida.
Il dottor Amodei è un uomo sulla sessantina con la faccia da buono,e lo è davvero.Se la prima volta sono riuscita ad affrontare sia la gravidanza che il parto nel migliore dei modi è tutto merito della professionalità e dell'umanità che lo contraddistinguono.Sono stata fortunata perché,come dice uno spot di una banca,il mio ginecologo è differente.
"Eh,lo è abbastanza,sì..."
"Adesso ti stampo l'ecografia in 3D.Intanto puoi pulirti e rivestirti,ti aspetto di là."
E si allontana oltre il separè,scomparendo dalla mia vista. Un paio di minuti dopo,lo raggiungo alla scrivania e mi accomodo su una delle due sedie di fronte a lui.
"Allora,qui c'è l'ecografia.Mi raccomando,non fare sforzi eccessivi a lavoro.E non fare nessun tipo di esercizio fisico perchè,visto il collasso che hai avuto,è preferibile evitare ogni potenziale pericolo."
"Si tratta di una gravidanza a rischio,dottore?"
"No,non ci sono segnali che lo facciano pensare.Però è bene ridurre al minimo la probabilità di distacco della placenta,che,con lo sforzo fisico dell'agonismo,potrebbe avvenire.So che non gareggi più,ma so anche che sei una che non si risparmia mai,quindi sono certo che anche da allenatrice non sarai da meno.Però per il resto puoi condurre una vita normale,ti chiedo solo di non esagerare.Per fissare la prossima ecografia ti faccio chiamare da mia moglie,ok?"
Lui affastella parole a raffica mentre io faccio fatica a stargli dietro,limitandomi ad annuire con la testa.Finalmente,appena si ferma, riesco a chiedergli ciò che mi preme.
"Sì,dottore,va bene.Ma...Ecco,volevo sapere...Fino a quando sarei in tempo per...Per un'interruzione di gravidanza?"
"Vuoi abortire,Lavinia? Non sapevo affatto che stessi valutando questa opzione,per telefono non me ne hai parlato."
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L'amore è un bimbo da rincorrere - Sequel Pronti a volare *Wattys2019*
FanfictionLavinia e Piero hanno un matrimonio, un figlio piccolo e due carriere ben avviate. Ma ben presto si accorgeranno che una quotidianità che agli occhi degli altri è perfetta non sempre è, invece, semplice da affrontare.