23.Se è vero che una volta è stato amore

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Edoardo si è appena addormentato, ma non è stato facile:anche se è piccolo e praticamente quasi non parla,è molto sveglio e capisce forse più di quel che crediamo.Perciò,era molto turbato dall'aria tesa che ha sentito in casa e non è bastato cullarlo e poi metterlo a letto con una favoletta,che di solito lo stende.Alla fine,l'unica arma vincente è stata una canzone cantata dal papà,precisamente Tornerà l'amore,che lui ha sempre amato,fin da quando era nella mia pancia e Piero gliela cantava appoggiandovi la testa.

Mi dirigo in salone,dove inizio a raccogliere e sistemare tutti i giochini e i peluche di Edo sparsi per il tappeto dove lui normalmente gioca,mettendoli nel suo box per farglieli trovare lì non appena si sveglierà.Dopo poco,arriva anche Piero,che ha finalmente messo a letto il bimbo.Si siede sul divano e mi osserva in silenzio,mentre io lo ignoro continuando a muovermi per la stanza.Riordinare mi aiuta un po' a scaricare lo stress,anche se,con lui davanti,che non so neanche perché sia ancora qui,non mi riesce esattamente facile.Non dopo la scenata di prima,poi.Vorrei solo stare da sola coi miei pensieri.

"Lavì,la finisci?"

"No,devo dare una sistemata a questo caos,questa stanza pare una stalla! E poi non vedo a te cosa interessi! Anzi, credo proprio sia il caso che tu vada,è stata una mattinata pesante."

"Che non è ancora finita,perché sono le 12 e perché-"

"E quanto pensi che ci metta tuo figlio a svegliarsi di nuovo perché vuole pranzare? - lo interrompo - Piero,per cortesia,vattene.Dopo quello che è appena successo ho bisogno di stare sola."

Dico tutto questo mentre continuo a dargli le spalle,non ho il coraggio di guardarlo e non so neanche perché.Ma,ad un certo punto,lo sento afferrarmi per un braccio e farmi voltare con forza verso di lui.

"Io non vado da nessuna parte se prima non mi guardi.E,soprattutto,mi ascolti,che è il motivo per cui ero venuto stamattina.Io ho necessità di dirti delle cose e devo farlo ora."

"Cosa,che cos'è che vuoi dirmi? Hai già fatto abbastanza con quell'inutile atteggiamento da maschio alfa,ora te ne puoi anche andare! Io non voglio ascoltare al-"

Vengo interrotta dalla sua mano che mi attira a sè per la nuca e fa incontrare i nostri visi,per poi dare vita ad un bacio passionale,che io,però,non voglio e da cui tento di divincolarmi.Ma senza risultato, perché la sua forza fisica ma, soprattutto,la sua determinazione sono più forti di me.Dopo qualche accenno di resistenza,riesce a farsi strada con la lingua nella mia bocca e la usa per accendere in pochi istanti le nostre pulsioni carnali più profonde,dalle quali,nonostante tutto,non riesco ad avere scampo.Dopo poco,riesco,però,a ritrovare la lucidità di staccarmi e dargli un forte schiaffo.

"Ahiii,'nfuddisti (sei impazzita)?"

"No,tu 'nfuddisti! Ma che ti sei messo in testa,che io sia il tuo giocattolo? Te l'ho già detto,non mi farò usare da te!"

"Ma usare per cosa? Se mi facessi parlare,per una minchia di volta,ti finirei di dire che io sono venuto perché stanotte ho pensato tutto il tempo a te! A te e a tutta la nostra storia,dal primo giorno a Rio fino al giorno in cui me ne sono andato da questa casa.Fissavo il tetto senza chiudere occhio e,all'improvviso,ho capito che quello che fino a ieri mi pareva un ragionamento giusto non lo era proprio e che,invece,ho sbagliato tutto come un vero coglione.Dopo la nascita di Edoardo,mi sono sentito trascurato perché tu ti preoccupavi solo del bambino.Pensavo che tu non mi amassi più come prima e ho perso l'interesse e la voglia di stare insieme,così mi sono convinto di non amarti più neanch'io.Credevo che tu fossi diventata solo una madre e che non mi potessi più dare quelle attenzioni di cui avevo bisogno.E non mi bastava più,perché volevo ancora una donna tutta per me,rivolevo mia moglie! Ma ho fatto un errore enorme pensando che allontanarmi da te e da voi sarebbe stata la cosa giusta e che avrei trovato la felicità perduta buttandomi in una storia nuova,senza impegni e responsabilità come quella di due fidanzatini.Perchè ora sono un uomo di trent'anni,forse vissuti di corsa,ma che mi fanno sentire desiderio ed il bisogno di essere un padre di famiglia.Voglio una donna da amare e proteggere e con cui condividere tutto e voglio dei figli da coccolare ed a cui insegnare i veri valori della vita come hanno fatto i miei con me e i miei fratelli.E con te avevo già tutto questo,avevo una famiglia perfetta ma non l'ho saputa apprezzare e l'ho distrutta.Ora però l'ho capito e sono qui per dirti che mi sei mancata da morire,anche se non volevo ammetterlo a me stesso,e che tu sei l'unica che abbia amato veramente in tutta la mia vita.Lo so che sono successe tante cose in questi mesi e che ce l'hai con me per tutta la sofferenza che ti ho procurato,ma,per fortuna,non abbiamo fatto l'errore di divorziare.Tu sei ancora mia moglie ed io vorrei che tornassi ad esserlo davvero,come prima."

L'amore è un bimbo da rincorrere - Sequel Pronti a volare *Wattys2019*Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora