L'amore è un bimbo da rincorrere - Sequel Pronti a volare *Wattys2019*

16.La strada per la felicità

Le settimane scorrono veloci e la mia vita sembra avere preso una piega sicuramente più allegra e serena.Io e Simone ci stiamo conoscendo con calma come ci eravamo promessi ed il fatto di vivere sotto lo stesso tetto sicuramente mi aiuta molto a scoprirne pregi e difetti in maniera non filtrata.Perchè sì,ha anche qualche difetto.Un paio di volte abbiamo lasciato bambino e cane agli amici e abbiamo fatto qualche uscita come due semplici fidanzatini,cosa che in realtà ancora non siamo.Non so neanch'io cosa siamo,so solo che con lui mi sento rilassata e non mi pongo neanche la domanda.Essendo passato quasi un mese,ho dovuto dire a Piero di questa frequentazione:mi sembrava corretto per farlo stare tranquillo circa il fatto che il suo ruolo di padre non è in alcun modo in discussione,soprattutto visti i problemi che abbiamo avuto a riguardo.È stato molto strano dire all'uomo con cui un tempo pensavo che avrei passato tutta la vita che ne sto conoscendo un altro,forse la cosa più strana di tutte quelle fatte finora.Ma lui non ha fatto una piega,forse perché già se lo aspettava da quando lo aveva insinuato senza motivo.I nostri rapporti sono tornati ad essere molto civili,seppure un po' distaccati.Ma forse è anche meglio così,fa bene ad entrambi per ricominciare.Saremo sempre uniti da Edoardo,ma il tempo per noi è finito.
Intanto la piccola Bianca Ginoble è tornata finalmente a casa coi suoi genitori e le abbiamo organizzato proprio ieri una festa di benvenuto a sorpresa,di cui Monia e Gianluca si sono dimostrati entusiasti.Tutto sta tornando alla normalità,così i ragazzi da oggi hanno anche ripreso le registrazioni del nuovo album.Luigi ha finalmente chiesto a Barbara di sposarlo e lei ha accettato la proposta con gioia.Li ho invitati a cena giusto l'altra sera e lei si è perfino commossa nel raccontarmi quel momento speciale.Insomma,forse è finalmente arrivata per tutti un po' di pace!

Pace che cercherei anch'io mentre sono sdraiata sul divano dopo una mattina intensissima in palestra:la prima gara di serie A di Flavia si avvicina e gli allenamenti si fanno sempre più duri,per cui ogni giorno ne esco decisamente provata.Purtroppo,però,mio figlio oggi non ha alcuna intenzione di fare il riposino pomeridiano,dunque è qui sul tappeto ai miei piedi a giocare senza stare fermo un attimo.Da quando ha iniziato a camminare,poi,è un pericolo.Prima o poi mi farà venire un infarto! Lo sto fissando senza distrarmi per evitare che faccia danni o,peggio,si faccia male,quando squilla il telefono.Lo afferro prima che lo faccia Edoardo e rispondo,sentendo dall'altro capo la voce di Piero.

"Ciao,Lavinia.Ti disturbo?"

"No,sto guardando Edoardo giocare senza perderlo d'occhio.Come sai,è pericoloso.Non mi dire che stai già arrivando a prenderlo?" - dico con una punta di speranza nel cuore.

Amo profondamente mio figlio,ma oggi sono distrutta! Vorrei tanto che se lo venisse a prendere presto e che mi lasciasse la serata libera da trascorrere con Simone,quando sarà tornato dal suo allenamento in palestra.

"Già,è n'anticchia tostuliddu (un pochino monellino).Comunque no,ti chiamo per avvisarti proprio del contrario:qui le registrazioni andranno per le lunghe perché dopo tutto questo stop siamo un po' indietro,quindi non posso venire.E poi dovevo dirti un'altra cosa:domani salgono i miei,che ovviamente lo vogliono vedere,quindi penso che vorranno passare da te.Ti dispiace?"

"No,figurati,sai che mi fa piacere vederli.Domani sono in palestra di pomeriggio,quindi se vogliono venire di mattina sono libera."

"Perfetto,glielo dico.Grazie,buona giornata."

"Figurati.Anche a te,ciao."

Addio ai tuoi sogni di gloria,Lavinia!

Poso il cordless nel suo supporto e mi seggo sul tappetino accanto a mio figlio,che mi si butta addosso.

"Mammaaaa!" - urla facendomi un sorrisone.

"Piccolo mio,tu non ti stanchi mai?"

Lui per tutta risposta mi fa una pernacchia,sputacchiandomi sul viso.Mi pulisco con la manica della mia felpa e lo guardo con vago disappunto per qualche istante,finché la sua espressione da furbetto non mi conquista nuovamente e lo bacio.In fondo la mia stanchezza è niente in confronto alla felicità che mi dà lui.