Dopo una nottata agitata per Edoardo, che si muoveva dandomi calci e manate,ancora intontita dal sonno mi metto la tuta ed esco,lasciando mio figlio da Annachiara.Oggi lo terrà lei insieme ai gemelli.Arrivo in palestra e trovo Flavia già lì.Ma non sta provando i suoi esercizi,sta correndo intorno alla sala come una forsennata,credo più per scaricare la tensione che per zelo atletico.
"Flavia,piccola,già qui?"
"Io non sono piccola!" - mi risponde inviperita.
"Ah,certo,scusa!"
È arrabbiata,proprio come avevo previsto ieri.Avrà di certo ricevuto dai suoi la notizia della loro assenza in Canada.Allora decido di non prendere l'argomento,se vorrà me ne parlerà lei.Spero solo che ce la faccia a reggere l'allenamento e non mi faccia impazzire,non oggi che avrò al massimo tre ore di sonno alle spalle!
"Bene,cominciamo ad allenarci,su!"
Giunte a metà mattina,facciamo una pausa:abbiamo entrambe estremo bisogno di rifiatare,più mentalmente che fisicamente.Mi siedo sulla mia panca preferita e di lì a poco,puntuale come un orologio svizzero,arriva al mio fianco Luigi.
"Giornata pesante? Ho sentito Flavia alzare la voce,stamattina.A parte che,a quanto mi hanno detto le altre ragazze,stamattina è arrivata prima di tutte."
"I suoi genitori non verranno in Canada e lei ci teneva che almeno stavolta ci fossero,perciò è delusa e arrabbiata.In realtà tutto questo non me l'ha detto,ma il padre mi aveva anticipato la notizia e quindi l'ho intuito vedendo che aveva un diavolo per capello già alla prima frase che ci siamo scambiate."
"E non gliel'hai chiesto,per esserne certa?"
"No,visto il nervosismo ho preferito non aprire proprio il discorso,avevo bisogno che si concentrasse sul nostro lavoro.Temevo fosse con la testa altrove,invece si sta sfogando mettendo la rabbia agonistica nell'allenamento e devo dire che sta andando molto bene.Dopo l'infortunio ha ripreso alla grande,si vede che ha una gran voglia di dimostrare il suo valore!"
"In effetti forse hai fatto bene a non chiederle nulla,è giusto rispettare i suoi malumori personali.Con le adolescenti è difficile parlare,ma tu stai andando benone.E ti dirò di più:credo che lei voglia dimostrare molto soprattutto ai suoi,che non sembrano credere troppo nella figlia."
"Comincio a temerlo anch'io,tutti questi impegni di lavoro improrogabili sembrano nascondere un po' di menefreghismo.Però perché allora scegliere me per allenarla? Avrebbero potuto lasciare che restasse solo un hobby per lei,se non credevano che potesse farcela ad arrivare ad alti livelli."
"Innanzitutto perché lei avrà insistito,e ha fatto bene perchè ha un talento evidente,e poi per alleggerirsi in un certo senso la coscienza:come a dire che loro hanno fatto quanto era in loro potere,poi quali risultati raggiunga poco gli importa..."
"La tua ricostruzione non è poi tanto assurda,sai? Potresti avere ragione.Come quasi sempre,d'altronde."
"Aah,la saggezza d'altri tempi! Vai da lei,dai.E continua a glissare sull'argomento,forse in questo momento è la cosa migliore."
"Farò così,mi fido della tua vecchiaia!"
"Ma sentila,questa ragazza impertinente! Ti ho dato troppa confidenza negli anni!" - ride.
Gli faccio una linguaccia e mi allontano per riprendere l'allenamento,io e la mia allieva abbiamo ancora tante ore davanti a noi in cui lavorare sodo.
A pomeriggio inoltrato,ci fermiamo.Abbiamo trascorso in sala otto ore intense,vedo Flavia esausta e io non sono da meno.La mando nello spogliatoio per una doccia e faccio lo stesso,ne ho decisamente bisogno! Non appena,poco dopo,mi trovo nel parcheggio del centro tecnico mi sento chiamare proprio da Flavia,che mi si avvicina di corsa.
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L'amore è un bimbo da rincorrere - Sequel Pronti a volare *Wattys2019*
FanfictionLavinia e Piero hanno un matrimonio, un figlio piccolo e due carriere ben avviate. Ma ben presto si accorgeranno che una quotidianità che agli occhi degli altri è perfetta non sempre è, invece, semplice da affrontare.