È buon mattino e siamo sul bus da almeno una buona oretta:l'arrivo è previsto in serata,perciò il viaggio sarà lungo ed era meglio partire per tempo.Edoardo per fortuna dorme ancora,mentre i ragazzi sono impegnati in uno strenuo scontro alla play station:hanno quasi trent'anni in media e l'età mentale di quindicenni!Io sono seduta al tavolino ad ascoltare la musica mentre osservo il paesaggio scorrere rapido davanti ai miei occhi al di là del finestrino.Ad un tratto, sento qualcuno picchiettarmi su una spalla.Mi volto e mi trovo davanti una Barbara sorridente con in braccio mio figlio,che ha il faccino da sonno.
"Oddio,si è svegliato e non l'ho sentito? E Piero figuriamoci,impegnato com'è a giocare..."
"In effetti sì.Ma tranquilla,era seduto sul lettino rilassato che faceva i suoi discorsi,io l'ho visto solo perché sono passata di là."
"Menomale,però forse è meglio che non metta più le cuffiette mentre lui dorme."
Mi alzo,prendo in braccio Edoardo e lo bacio coccolandolo un po'.Poi mi dirigo verso l'angolo cucina per preparargli il biberon con latte e biscotti.Intanto sento Barbara seguirmi.
"Ridallo a me,a lui piace stare con zia Babs."
Metto a riscaldare il biberon mentre loro due giocano tra pernacchiette e bacini bavosi,specialità di mio figlio.Poi mi siedo su un divanetto e dò il biberon in mano ad Edo che lo tiene da solo.Intanto che controllo che non si scoli il latte sul pigiamino,sento,però,due occhi indagatori puntati addosso.
"Barbara,perché mi fissi così? Qualcosa non va?"
"No,no,figurati.Piuttosto tu?"
"Io cosa?"
"Stai bene?"
"Certo che sì,cosa dovrei avere? Che domande!" - alzo la voce,alterandomi leggermente.
Lei mi rivolge uno sguardo mortificato,poi fa per allontanarsi.Mi alzo a fatica,per via del bambino,e le tocco un braccio per fermarla.
"Scusami,Barbara,davvero.Sono un po' nervosa,è vero,ma tu non c'entri nulla."
"Stà tranquilla,stando appresso a quei tre da anni sono abituata a scleri immotivati,i giovani sono difficili.Soprattutto da adolescenti loro lo erano!"
"Sì,io però non sono più un'adolescente e non me la devo prendere con te."
"Scuse accettate,veramente.
Allora,cosa è successo,hai il ciclo?""No,non ancora,e non c'entra niente.Innanzitutto ho dormito poco,ma a rendermi nervosa è più il motivo per cui ho dormito poco."
"No,scusa,se è quello che penso non dovresti essere rilassata? A meno che non sia perché il bambino ha fatto i capricci."
"No,no,è per quello che hai immaginato.Ma non sono rilassata perché ci sono stati...Dei problemi,diciamo."
"Vuoi parlarne?"
"Beh... Sì,insomma,non sono arrivata all'orgasmo mentre lui sì.Ma non è questo il punto,può capitare,quanto piuttosto che gliel'ho detto ma lui non se n'è preoccupato più di tanto e si è messo a dormire rilassato perché ha detto di avere molto sonno.Mi sono sentita usata come una bambola,capisci? Non lo aveva mai fatto."
"Tesoro,ascoltami:effettivamente da ciò che dici non è stato un campione di sensibilità,però sono sicura che non l'abbia fatto per ferirti.A volte non si rendono neanche conto di usare modi o frasi per niente delicati,non lo fanno per cattiveria."
"Sì,lo so,è che-"
"Aah,santi cartoni animati! Buongiorno!" - dice ad alta voce Annachiara,sbucata all'improvviso alle spalle di Barbara - Oh,scusate,ho interrotto i vostri discorsi?"
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L'amore è un bimbo da rincorrere - Sequel Pronti a volare *Wattys2019*
FanfictionLavinia e Piero hanno un matrimonio, un figlio piccolo e due carriere ben avviate. Ma ben presto si accorgeranno che una quotidianità che agli occhi degli altri è perfetta non sempre è, invece, semplice da affrontare.