Siamo a Montreal da una settimana.Ieri Flavia ha concluso le gare di qualificazione e,per fortuna,le ha superate tutte.Dunque rimarremo fino alla fine del torneo,e questa è già una buona notizia.Grazie al cielo la spossatezza da fuso orario è stata smaltita da tutti noi,che siamo pronti a fare ognuno la nostra parte affinché le gare delle prossime settimane vadano nel miglior modo possibile.Mio padre,soprattutto,in questi giorni mi è stato utilissimo tenendo Edoardo e riuscendo a gestirlo al meglio anche da solo,tanto che il bambino si è sempre divertito senza chiedere troppo di me nelle ore di assenza.Col senno di poi,non so davvero come avrei potuto fare se non avesse insistito per accompagnarmi.Menomale che mi sono lasciata convincere dal consiglio dei miei,o me ne sarei pentita amaramente!
Siamo a pranzo in un ristorantino tipico del posto.Dopo una intensa sessione mattutina di allenamenti,ho lasciato Flavia a riposare con le compagne di stanza e sono uscita coi miei familiari per visitare un po' la città.Piero arriverà tra qualche giorno,noi intanto ci godiamo le ultime ore di calma prima che le gare entrino nel vivo,cioè a partire da dopodomani.Edoardo nel suo seggiolino vuole assaggiare tutto,è curioso da morire.Devo controllarlo o afferrerebbe il cibo dai nostri piatti pur avendo già mangiato la sua pastina,che mi sono premurata di portarmi da casa.Mio padre ridacchia nel guardare il nipote e intanto mi interroga sull'andamento delle cose, da buon padre protettivo.
"Allora,come ti sembra messa Flavia?"
"Abbastanza bene pà,la vedo carica e questo mi fa piacere.Sono sicura che se la giocherà in tutte le specialità."
"E la mancanza dei genitori credi che la stia sentendo molto?"
"Penso che cerchi di fare la forte ad ogni costo,ma in realtà sì.Sto cercando di starle il più vicino possibile e di darle carica,ma è ovvio che se i genitori fossero qui con lei sarebbe un'altra cosa."
"Però sei molto brava secondo me,vi ho osservate un pochino in questi giorni di allenamenti e mi pare che si fidi molto di te e ti stia a sentire.Non sarai la madre,ma per lei sei diventata importante,si vede.E ci tiene a non deluderti."
"Finché darà sempre il massimo non mi deluderà comunque,a prescindere dai risultati che porteremo a casa."
"Brava,così ti voglio sentire parlare! Sono sicuro che sarai una madre corretta anche con questo pacioccone del nonno!"
"Sì,ma con lui devo essere più rigorosa o mangia sempre e fa il monello! Vero,signorino?"
Edoardo mi guarda,ride e,come se stesse seguendo davvero il mio discorso,mi fa una pernacchia sputacchiosa.Mio padre a questo punto scoppia in una risata fragorosa.
"Ecco,perfetto! Menomale che è ancora piccolo e ho il tempo per raddrizzarlo...Se già si fa beffe di me ora tra poco non mi ascolterà neanche più!"
Dopo il pranzo ci concediamo una passeggiata per la città,fermandoci a guardare le vetrine dei negozi ed anche a prendere qualche souvenir.Ovviamente non resisto dal prendere una calamita della città.Tra i viaggi miei e di Piero il nostro frigorifero non può quasi più contenerne,ma noi le amiamo tantissimo e continuiamo a comprarne per non rompere questa tradizione di casa che tanto amiamo da sempre.Ci fermiamo in un parco e, mentre mio padre spinge Edoardo sull'altalena,mi allontano un attimo per telefonare a Piero,perché sono già alcune ore che non ci sentiamo.Quando sto per sedermi su una panchina a poca distanza da loro,però,un capogiro mi colpisce all'improvviso,tanto da costringermi ad appoggiarmi col braccio su un albero che si trova provvidenzialmente alla mia destra.Pochi istanti, fortunatamente,bastano a riprendermi prima che mio padre se ne accorga,ma decido,a questo punto,di ricacciare in borsa il cellulare e di fare ciò che mi ero proposta già da qualche giorno.Avviso papà che sto andando al bar ed esco dal parco a passo spedito.
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L'amore è un bimbo da rincorrere - Sequel Pronti a volare *Wattys2019*
FanfictionLavinia e Piero hanno un matrimonio, un figlio piccolo e due carriere ben avviate. Ma ben presto si accorgeranno che una quotidianità che agli occhi degli altri è perfetta non sempre è, invece, semplice da affrontare.