65.Grazie perché, anche lontano, tendo la mano e trovo la tua

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Quando suono al campanello di Piero ad aprirmi la porta è Ester,che mi rivolge uno sguardo glaciale.Dopodichè compare sulla soglia il mio ormai ex marito e lei,dopo avergli dato un bacio plateale e anche un po' disgustoso, fortunatamente per me,abbandona subito l'appartamento sculettando sui suoi tacchi vertiginosi.Entro e Piero,visibilmente imbarazzato per la scena a cui ho appena assistito,mi conduce in silenzio alla stanzetta che ha sistemato per accogliere Edoardo quando resta da lui:mio figlio è seduto su un grande tappeto colorato ed è intento a giocare con un gioco interattivo,cercando di ripetere le parole inglesi che sente:inutile dire che il risultato è esilarante! Ridiamo entrambi e poi mi decido ad aprire il discorso sul reale motivo per cui sono qui,in anticipo rispetto all'orario che avevo dato a Piero per venire a riprendere il bambino.

"Piero,hai un minuto? Prima di andare via dovrei parlarti.Infatti è il motivo per cui sono venuta qui prima del previsto.Anzi,scusami per questo,so che ci tieni a stare il più possibile con Edo."

"Non ti preoccupare,dimmi tutto.Ma prima vorrei sapere come va la gravidanza:tutto a posto?"

"Sì,per fortuna procede senza intoppi.Il ginecologo mi ha detto di stare serena perché stiamo giungendo al traguardo in maniera assolutamente nella norma.La signorina si sta muovendo proprio adesso,a proposito.Il papà vuole sentirla?"

"Davvero posso?"

"Certo,te lo sto chiedendo io!"

Poggia la mano sulla mia pancia quasi con timore e,non appena sente la nostra piccola che scalcia dentro di me,vedo i suoi occhi farsi lucidi.È la prima volta che la sente muoversi,e la sua emozione palese mi colpisce profondamente.In fondo,nonostante le sue innumerevoli assenze nel tempo a causa sia del suo lavoro che dei nostri problemi di coppia,è sempre stato un papà dolce,premuroso e attento con Edoardo.Non avrei saputo immaginarne uno migliore per i nostri figli,e questo dovrò sempre riconoscerglielo e mi rende serena circa la loro felicità futura.

"Che cosa pazzesca,quella è nostra figlia!"

"Già,proprio così.Ed è già bella irrequieta,te lo assicuro! Senti,la prossima settimana ho l'ultima ecografia,ti andrebbe di accompagnarmi?"

"Sul serio? Mi renderesti molto felice."

"Sì,sul serio.Dobbiamo andare avanti da persone mature e ricostruire un rapporto sereno,Piero,è giusto per i bambini.Sei suo padre,e ti ho tenuto già abbastanza lontano in questi mesi.Perciò ora piano piano vorrei farti entrare nella sua vita,in modo che non appena nascerà possa crearsi un legame tra di voi fin da subito."

Intanto ci siamo accomodati nel piccolo soggiorno della sua nuova casa.

"Ti ringrazio,perché è quello che voglio anch'io."

"Non c'è nulla per cui ringraziarmi, faccio quello che è giusto.Piuttosto,la cosa di cui ti devo parlare è una faccenda piuttosto delicata."

"Cioè? Parla,perché mi stai facendo preoccupare.Per ora sono successe fin troppe disgrazie per i miei gusti!"

"Allora,so che con la storia della lettera dell'avvocato non mi sono comportata molto bene ai tuoi occhi,ma avrei da chiederti un favore.Si tratta di una cosa grossa,me ne rendo conto,ma è veramente fondamentale per me."

"D'accordo,lasciamo perdere la questione della separazione per ora,è un momento difficile per te e non voglio assolutamente litigare.Ci penseremo dopo."

"Ecco,appunto.Infatti dovremmo proprio pensarci più in là,forse anche un bel po' più in là,perchè io adesso avrei bisogno che tu ti comportassi come mio marito ancora per qualche mese."

"Eh?"

"Senti,so che hai Ester e che probabilmente ti creerò dei problemi - e nel pronunciare quel nome rivedo il bacio vomitevole di poco fa,ma cerco di scacciarlo subito dalle immagini della mia mente -,ma se non fosse l'unica alternativa possibile non te lo chiederei affatto,te lo assicuro."

L'amore è un bimbo da rincorrere - Sequel Pronti a volare *Wattys2019*Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora