10.La bellezza nata dalla fatica

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Dopo un'estenuante mattinata di prove generali,testando gli attrezzi e ripetendo gli esercizi più e più volte,mi sento stanca quasi più io che ho urlato tutto il tempo,facendo avanti e indietro per la pedana,che Flavia che si è allenata.In compenso,a me al ristorante si è scatenata una gran fame,mentre a lei è salita l'ansia pre-gara che le ha chiuso lo stomaco:tutto come preventivato,insomma.Perciò inizia ad usarmi come psicologa,che poi è un po' anche il mio ruolo.

"Lavi,quante possibilità pensi che ho?"

"Abbia,tesoro,si dice abbia." - dico sorridendole.

"Ops!" - e ride,proprio come volevo.

"Comunque non voglio illuderti,perchè il mio compito non è questo ma quello di farti crescere,e nello sport si cresce anche e soprattutto attraverso le sconfitte.Qui gareggiano juniores e seniores insieme,ed è ovvio che queste ultime abbiano possibilità maggiori perché sono abituate agli Assoluti,mentre per te è la prima volta.Ma io ti ho vista oggi in prova,e sei stata davvero molto brava.L'esercizio che sinceramente vedo un pochino più debole degli altri è il volteggio,ma è quello che ti piace meno,ci può stare.Ricorda solo che anche se dovessi fare qualche errore,anche cadere,devi sempre mostrarti sicura,rialzarti e riprendere da dove ti eri interrotta.Mai perdersi d'animo,mai! Da qui si costruisce una campionessa:dalla sua forza mentale,ancor prima che da quella fisica."

"Ok,grazie del consiglio."

"Mi prometti che te lo ricorderai mentre sarai in pedana?"

"Sì,promesso.Voglio renderti orgogliosa di me."

"Così ti voglio! Ma sappi che se darai il 100 % io sarò sempre orgogliosa di te.Perchè la prima vittoria è quella,i premi vengono dopo.Piuttosto,hai mangiato tutto? So che non hai tanta fame per l'ansia,ma sai che devi mangiare bene per essere in forma."

"Sì,mi sono sforzata,guarda!" - e mi mostra il suo piatto,quasi vuoto.

"Ahahah,benissimo,perché è fondamentale un'alimentazione sana ma nutriente."

"Sì,lo so,lo so,ti prego non ricominciare coi pipponi sull'alimentazione! - dice sbuffando,mentre io la guardo contrariata,pur sapendo che fino a poco tempo fa la pensavo esattamente come lei - Piuttosto,più tardi possiamo andare a fare un giro in centro?Mamma non vuole farmi uscire sola e nella nostra squadra non c'è nessuno della mia età,mi vergogno ad uscire con quelle grandi."

"Infatti non mi pare il caso che tu esca sola,no."

"Allora mi accompagni tu?" - mi fa un sorriso a trentadue denti sbattendo pure le palpebre,la smorfiosetta!

"Ma non sei stanca? Io sono KO!"

"Solo un po'.Ma infatti adesso ci riposiamo,usciamo con calma tra un paio d'ore!"

"Ehi,signorina,devo essere io a dettare le regole qui,te lo ricordi?"

"Daiiii,ti prego,ti prego,ti prego!" - dice senza soluzione di continuità.

"Uff...E va bene,ma solo una passeggiata veloce.Poi cena e a nanna, che domani si gareggia!"

"Grazieee!" - e mi abbraccia stretta in vita.

"Adesso corri in camera a riposarti un po',però.È un ordine!"

"Tu sei nell'esercito,perciò signorsì,signora!"

"Magari più in là ne farai parte anche tu.Ma deciderò sempre io!"

Fa il saluto militare e scappa via ridendo verso l'ascensore.Che tipetta che mi è capitata come allieva! Ma ho poco da lamentarmi:non mi ricordo bene,ma,dai racconti di Luigi,credo proprio che io fossi pure così.Povero lui a starmi dietro! Mentre ripenso a quei tempi,ecco che vedo uscire dalla sala ristorante proprio il mio ex allenatore.Saluta la sua allieva Marika,che a sua volta mi saluta e poi si allontana,e subito si dirige a grandi passi verso di me,sorridendo.

L'amore è un bimbo da rincorrere - Sequel Pronti a volare *Wattys2019*Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora