L'amore è un bimbo da rincorrere - Sequel Pronti a volare *Wattys2019*

30.Tous les visages de l'amour

Abbasso il cappuccio e varco la porta a vetri del centro tecnico federale in una mattinata nuvolosa,un po' come il mio umore in questi giorni.La receptionist Clelia,mia amica ormai da anni,mi saluta col suo solito sorriso dolce e rassicurante,che la rende perfetta per accogliere la gente che mette piede qui per la prima volta.Mi reco spedita verso la sala dedicata alla fisioterapia,dove trovo Flavia distesa sulla lettiga e la fidata fisioterapista Benedetta a guidarla negli esercizi che permetteranno al muscolo della coscia di recuperare.Ho accettato con gioia la proposta di Piero di seguirlo in questi primi giorni di tour,ma prima di partire non potevo non passare a vedere come procede la riabilitazione della mia allieva.So che stando qui non potrei fare di più e che la lascio in buonissime mani,ma inconsciamente mi sento comunque un po' in colpa ad allontanarmi da lei in questo periodo.Ma per una volta devo anche pensare a me stessa:in questo clima poco sereno,staccare la spina da tutto e volare dall'altra parte del mondo con la mia famiglia mi farà bene.Con noi partiranno anche Annachiara e i gemelli,mentre Monia resterà a casa perché Bianca è ancora troppo piccola per viaggiare così a lungo.Intanto Chloe in questi ultimi giorni ha davvero smesso di presenziare in giornali e TV,ma,come temevo,le foto della nostra litigata a Como hanno fatto il giro dei settimanali e dei siti di gossip e tutto il chiacchiericcio che ci circonda,per vari motivi,ormai da mesi mi fa sentire giudicata ogni volta che metto piede fuori da casa,mentre a lei non può che giovare.Sono esausta,i miei nervi hanno decisamente bisogno di relax e questa è finalmente l'occasione giusta.

Busso alla porta della sala per la fisioterapia per annunciare la mia presenza.In cambio,ricevo due sorrisi.

"Buongiorno,come sta la nostra campionessa?"

F:"Ma quale campionessa? Quella eri tu,io sono una mammoletta! Guarda un po' in che modo scemo mi sono fatta male..." - e fa una smorfia di stizza.

"Ma che mammoletta,dai,può capitare! Sai quanti infortuni più o meno seri ho avuto io durante tutta la mia carriera? Tanti,e Benedetta te lo può confermare."

B:"Assolutamente,è normalissimo per una atleta.L'importante è lavorare sodo per rimettersi totalmente.E noi siamo,appunto,qui per questo,tra un po' tornerai come nuova!"

"Ecco! Come procede il percorso di riabilitazione,a proposito?"

B:"Bene,dai,ci stiamo impegnando per fare riassestare il muscolo dispettoso e tutto procede secondo la tempistica che mi ero prefissata."

"Benissimo,questa è un'ottima notizia."

F:"Io però mi sono già rotta,non vedo l'ora di tornare in pedana!"

"Ehi,signorina,vieni qui." - le dico sedendomi ai suoi piedi e facendole segno di avvicinarsi a me,mentre Benedetta mi fa un cenno di approvazione sorridendo - "Come ti abbiamo detto,questi sono imprevisti che nello sport capitano spesso.E, purtroppo,a volte sono anche gravi e ti costringono a stare fuori per lunghi mesi.Ma sai da dove si riconosce un vero campione? Dalla forza interiore che gli dà la carica per non mollare ed impegnarsi nella fisioterapia come se fosse la gara più importante.Perchè questi esercizi ti servono per tornare a stare bene,che è il presupposto per gareggiare,e quindi è un obiettivo più importante di qualsiasi medaglia.Ok?"

La mia allieva annuisce col capo e la vedo davvero convinta:credo abbia compreso l'importanza del mio discorso,o almeno me lo auguro.La sua è un'età difficile,ma ha una grande intelligenza in cui ho assoluta fiducia.

"Allora io più tardi parto,come sai.Mi prometti che ti impegnerai al massimo negli esercizi di recupero? Voglio vederti tornare al 100%,Flavia.Abbiamo dei Mondiali da preparare,non te lo scordare."

F:"No,assolutamente.Abbiamo lavorato tanto per qualificarci,voglio esserci ad ogni costo!"

"Allora lavora bene in questi giorni con Benedetta,è adesso che si decide se potremo esserci o meno.Io confido nella tua forza fisica e mentale,non mi deludere."