Cap. 6 Una mancanza di compagnia per il the [pt.2]

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L'atterraggio della nave degli Eterni avvenne poco lontano dalla villa, in modo che la principessa non si accorgesse della presenza di altre persone.

I primi a sbarcare quindi su Tettaverde furono gli imbroglioni e i due Eterni, mentre Hydrogeno e i suoi pretendenti sarebbero sbarcati solo quando il primo gruppo fosse arrivato a destinazione e Viziosa fosse rientrata con loro in casa.

Trovare questa fu facile: bastò seguire il bianco sentiero che si snodava per tutto il pianeta, ma conduceva unicamente in quel posto e solo dopo qualche minuto di cammino, il primo gruppo si trovò davanti alla scalinata di pietra.

-Okay briefing- annunciò Volpe. Egli non indossava più i suoi variopinti indumenti e si era tolto perfino i suoi brillanti gioielli, rimpiazzando il tutto con un elegante vestito a scacchi prestatogli dal barone.

Quando Bokozugo gli aveva detto che si sarebbe vestito in quel modo, il truffatore aveva opposto qualche resistenza però, ripensando ai 500.000 soldi, contrattò semplicemente di poter portare con sé la sua EXCALIBUR.

Forse fu proprio per questi vestiti che riuscì ad attirare così efficientemente l'attenzione dei due Eterni e farsi ascoltare con seria attenzione.

-Allora, se vogliamo avere successo, la principessa non deve mai dubitare della mia identità, voi non avrete problemi perché ognuno di voi sarà sé stesso, quindi davvero, prestate solo attenzione a reggere il mio di gioco- disse guardandoli negli occhi per vedere se avevano capito quel punto.

-Rimaniamo il tempo di un the ricordate! Dama de le Camomille, voi farete le vostre domande e quando avrete finito, direte che vorreste avere dei figli che corrono nei prati, ma siete sola. Poi dopo aver inscenato un silenzio di sette secondi, prenderemo congedo, spiegando che dobbiamo riprendere la nostra ricerca per il bene della galassia- continuò parlando con precisione: a tutti doveva essere chiaro quel punto, se no si rischiava di rimanere bloccati in quel posto per sempre.

-Ci sono domande?- chiese quindi e Gattino alzò prontamente la mano -Ma quando hai detto briefing intendevi un dolce che si mangia? Se si, perché a me non ne è stata offerta nemmeno una fetta?- domandò con grave rammarico.

Volpe-Bokozugo avrebbe voluto strangolarla per chiuderle la gola per sempre, in modo che, non potendo più mangiare dolci, non avrebbe fatto più quella stupida domanda, ma fu interrotto da un sonoro "Yu-hu-hu" che tuoneggiò alle loro spalle.

I quattro si girarono e videro che in cima alla scalinata vi era una donna con un abito ipermerlettato color rosa panna. La donna aveva i capelli acconciati sotto un cappello (molto probabilmente li stava nascondendo perché non aveva avuto il tempo di lavarseli) e la sua pelle era di un color bianco marmo che la faceva sembrare una bambola di porcellana vivente.

"Yu-hu-hu" tuoneggio di nuovo tramite il megafono che aveva in mano, per poi invitarli a salire la lunga scalinata con un cenno.

-Forza, il the si fa freddo e i biscotti vanno a male- disse poi con tragedia, quasi in lacrime solo al pensiero della probabilità del verificarsi di una tale catastrofe.

Volpe la guardò e, notando che era troppo distante per poterlo sentire, le urlò cattivo -Le principesse non sono altro che delle bambole senza volontà e senza scopi di vita che non siano quelli di generare futuri re o essere sfoggiate nelle parate di famiglia-

Viziosa vedendolo parlare ma non potendo sentire le sue parole disse -Si divertente, ti voglio bene anche io!- poiché pensava che dirgli di non aver capito nulla sarebbe stato davvero molto scortese.

Gattino scoppiò a ridere, poi volle dire qualcosa anche lei contro la povera principessa -La tua famiglia ti ha abbandonato qui perché puzzavi come questa giungla. Poverina, nessuno ti ama veramente e sei sposata con una grossa scimmia pelosa e incestuosa. Sei solo un giocattolino brutto che nessuno ha voluto, non hai un futuro né altro. Passi le tue giornate parlando alle piante e piangendo sulla tua pateticità Buh-Buh. Con tutti i soldi che hai protesti comprati una nave e fuggire via, ma così facendo faresti piangere mammina e papino che perderebbero troppi soldi, come se di soldi non ne avessero già abbast...- fu fermata però da Volpe-Bokozugo che la prese per mano e si avviò lunga la scalinata, poiché ben sapeva che la ragazza sarebbe riuscita ad andare avanti in quel modo per ore, essendo simile ai gatti anche nel loro cinismo tagliente.

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