Ragnarok Love Mambo

Cap. 16 Una mancanza di...[pt.2]

Cap.16 [pt.2]

Una mancanza di disgusto che possa provocare conati di vomito

Marie-Antoniette fu l'ultima ad arrivare sullo sporchissimo ponte della nave. I primi furono Volpe e Gattino che, procuratisi un'abbondante scorta di pop-corn (trafugati con scaltrezza dalla cucina di bordo, grazie ad un raro momento di distrazione di Kotozima), erano trepidanti in attesa che la Sogno d'Estate attraversasse il Rainbow Illusion.

Volpe aveva raccontato alla complice di aver letto numerose storie su quanto fantastico e meraviglioso fosse quell'evento e ormai Gattino non stava più nella pelle dall'eccitazione. Si erano quindi accomodati, rivolti verso prua, su delle poltrone (rubate dalla sala di pianificazione), posizionate esattamente a 57,8cm dall'albero maestro (il punto perfetto secondo i dati conosciuti da Volpe per ammirare quell'evento).

Romeo era arrivato poco dopo seguito da Jelkins e da Burlesque (che aveva con sé tre barili di Vodka e respiro di Satana per ogni evenienza). Dopo era arrivato Diavolo con Margherita e infine Marie-Antoniette.

-Bene ordunque, essendo tutti qui giunti, possiamo iniziare!- esclamò Romeo con garbo (impugnava la rosa nella mano sinistra) vedendo arrivare la dama ritardataria.

-Vi ho qui riuniti per l'incombenza di un importante evento che sancirà l'inizio definitivo delle nostre imprese. Invero, il punto di partenza della nostra avventura è già stato superato, tuttavia nessuna degna spedizione di razzia inizia veramente prima di aver superato l'illusorio muro arcobaleno che separa la galassia conosciuta e colonizzata dagli uomini, dall'ignoto eterno e forse infinito! Costruito dai DIVINI dopo che furono scacciati dai Ratti dal pianeta che ora è nero tenebra, con l'unico scopo di nascondere per sempre alla loro vista il resto dell'umanità reputata zozza e inferiore. Ah, che opera magnifica ma eretta per il più vile dei propositi! Vi ho fatto qui aggregare per farvela ammirare, in modo da sensibilizzare i vostri animi alla sua bellezza e allo stesso tempo, ricordare alle vostre menti come l'orribile viltà dell'animo degli uomini possa manifestarsi anche con la creazione delle opere più meravigliose. Ma non vedremo solo questo, passato l'atroce muro dell'inganno, vi sarà un qualcosa ancora più degno di essere a lungo osservato e contemplato. Il pianeta che due volte fu promesso come nuovo Eden della razza umana, ma che ora è solo una dimenticata e sporca discarica per tutti i rifiuti più pericolosi della galassia. Un tempo chiamato Luna, ora è conosciuto col nome di Black Planet, avendo perso da tempo il suo candito pallore. Voi vedrete queste cose e spero che il vostro animo possa esaltarsi a tal punto da permettere alla vostra arte di esprimere in versi quello che proverete; così da poter cantare dell'atroce perdita e della brutalità con cui l'uomo rovina e distrugge tutta l'innocenza, facendo rimanere solo polvere di tenebra-

-Ma prima- disse il capitano interrompendo il suo poetico discorso la cui eleganza bastava e avanzava per descrivere i concetti che egli esortava a incanalare in poesie e romanzi -C'è un altro importante evento che avverrà ora in questo momento. Dama de le Antille, vieni avanti- invitò Romeo con un gesto della mano libera.

Marie-Antoniette arrossì, contrasse tutti i muscoli e se non svenne fu solo perché il ponte era troppo sporco e cadere le avrebbe fatto davvero molto schifo.

-Hai dimostrato il tuo valore a Rattvile, salvandomi da una trappola che mi avrebbe condotto a morte certa. Se siamo qui, pronti ad intraprendere il nostro viaggio, è certamente merito tuo. Per questo e per altri valorosi motivi, ho deciso di nominarti Comandante dell'Arrembaggio, nonché Comandante di tutte le mie truppe di assalto, nonché mio forte Braccio Armato di Guerra! La tua lucida tenacia nelle situazioni difficili, la tua impeccabile mira e l'inflessibile determinazione di cui il tuo animo è forgiato sono solo alcune delle qualità da te dimostrate che mi hanno fatto prendere questa ponderata decisione!- elogiò con grandi lodi il capitano.