4. Parker

19.9K 608 116
                                    

Flashback

Sono ancora qui.
Con una gamba sotto il sedere e l'altra che penzola dalla poltrona. Mi torturo le mani, e lascio che la mente vaghi, che si perda nei ricordi, perchè il presente fa troppo male.
"Per quanto ancora hai intenzione di continuare così?"
"Così come?" Mormoro, senza prestargli particolare attenzione
"Salti tutti i pasti, non parli con nessuno, hai smesso di prendere le medicine, hai preso le distanze dai tuoi amici, tratti male la tua famiglia e te la prendi con tutti. Tuo padre mi ha detto che la scuola lo ha chiamato, è la terza volta in questo mese, non puoi aggredire le persone perché ti parlano di lui. Questo non è affatto un buon modo per scaricare la rabbia, Hol"
"Io non sono arrabbiata"
"Hai vinto contro il cancro, dovresti saltare dalla gioia, dovresti sorridere fino ad avere dolore alla faccia, invece guardati, sembri un fantasma"
"La verità è che quando ti accade qualcosa di brutto non fai caso a tutte le cose belle, neanche se queste sono più grandi o importanti" tiro su con il naso e aggiusto il capellino sulla testa
E' tutto diverso da un po'. Io sono diversa. Più fredda, più distaccata, più strafottente. Mi sembra tutto più spento ora. Come se questa vita non avesse un senso. Come se la mia vita senza lui non avesse senso.
"So che ti manca, che sei arrabbiata, e hai perfettamente ragione, ma è giunto il momento di pensare solo a te stessa. Prenditi un attimo. Pensa a tutte le cose belle, alle persone che ti sono rimaste accanto e che hanno lottato con te"
"È che fa male" ammetto in un sorriso amaro, mordendomi violentemente il labbro inferiore "fa male anche solo stare qui a parlare con te che sei la sua esatta fotocopia" lo indico "fa male camminare per le strade e vedere due persone tenersi per mano, vedere un negozio con esposta una sua felpa, sentire per radio la nostra canzone o quando osservo un posto dove siamo stati insieme. Fa male non averlo più qui con me"
"Non permettere a nessuno di distruggerti, sii tu la tua roccia, la tua unica ancora di salvezza"
"Sembra impossibile ora essere felici"
"Non è impossibile essere felici, è solo più complicato" 

Fine Flashback

  

"Mamma" due piccole mani mi solleticano il collo e scatto nel sonno ridendo, afferrando i polsi di Ly per poi gettarlo sul letto, mentre lo ripago con la stessa moneta
"Brutta peste, così impari" sorrido quando scoppia a ridere cercando di dimenarsi
"Lo zio Jason mi ha accompagnato qui, ma tu dormivi. E' da un po' che il tuo telefono non smette di suonare" lancio uno sguardo verso l'orologio ed è ormai tardo pomeriggio, lego i capelli in una coda morbida e mi alzo pigramente dopo aver dormito tutto il giorno, dopotutto siamo tornati verso le sette del mattino a casa.
Qualcuno bussa alla porta e vado ad aprire senza curarmi del fatto che indosso ancora il pigiama.
"Mi chiedevo dove fosse finita" indicai la mia felpa appena la riconosco addosso al mio migliore amico, che mi supera entrando in casa
"Zio Lucas" Ly sorride e gli salta addosso, impazzisce ogni volta che lo vede.
Lucas lo afferra ridacchiando e se lo porta sulle spalle mentre lui si arrampica in modo avventato sul biondo
"Ti va di giocare con me? Brad mi ha comprato un sacco di giochi nuovi" saltella Ly una volta tornato con i piedi sul pavimento
"Devi finire i compiti prima" lo canzono e lui sbuffa mentre Lucas gli da dei pizzichi sul viso per farlo ridere
Il piccolo va nella sua stanza per studiare e io vado in cucina per preparare una cioccolata calda mentre Lucas mi aspetta comodo sul divano.
"Brad lo sa?" domanda appena mi sistemo al suo fianco, sorseggiando appena dalla sua tazza
"No" sospiro amaramente "non credo reagirà bene, lo conosci, vorrà ucciderlo" scrollo le spalle
"Hol, i miei genitori quando l'hanno visto sono esplosi, c'è una gran tensione ora a casa mia e io credo..." fa una pausa
"Cosa Lucas?"
"Li ho sentiti parlare tutta la notte, e posso affermare che Dylan non è tornato solo in visita, credo sia tornato per restare" annuisce deciso 
"Perchè adesso? Dopo tutto questo tempo, cosa spera di ottenere?" rifletto a voce alta
"Non sarà per niente facile" mormora, e io annuisco piano
"Quando torni all'università?" cambio discorso  
"Tra un paio d'ore ho l'aereo" lancia uno sguardo all'orologio
"Di già? Ma sei arrivato solo ieri" mormoro delusa
"Mi dispiace ma ho già chiesto la vacanza di una settimana tra un mese e non posso avere altri permessi" mi accarezza i capelli 
"Non ce la faccio senza di te Lucas, è troppo da sopportare" scuoto il capo 
"Sarò qui presto, promesso. Mi mancherai un sacco" mi abbraccia e io mi accoccolo al suo petto, sentendo il battito del suo cuore 
Quando Lucas, dopo poco, va via, vedo Jason sfilargli davanti salutandolo affettuosamente, prima di entrare in casa. 
"E io che mi ero trasferita per stare da sola" commento ironica, passando una mano fra i capelli i Jason
"Ciao sorellona" sorride andando spedito verso la cucina, per rubare qualche merendina di Ly
"Che ci fai qui?" lo seguo timorosa, spero di sbagliarmi...
"Mi annoiavo" scrolla le spalle
"Jason..."
"Non ci resto in quella casa, Hol. Non fanno altro che litigare" sbuffa
"Michael mi ha spiegato che loro hanno sempre concentrato tutte le loro forze su di me, sulla mia malattia, su di te, e su Jamiee. ora che le cose sono cambiate, si ritrovano a stare sempre insieme, a vivere come prima. Dobbiamo dargli tempo" scrollo le braccia 
"Michael è ottimista ed è amico di nostro padre, lo sappiamo tutti che finiranno con il divorziare come tutte le coppie al giorno d'oggi" mi canzona e io gli colpisco il petto con forza 
"Jason Parker, non osare ripeterlo ancora" gli punto un dito contro e lui alza le mani in segno di resa
"Posso dormire sul divano, vero?"
"A patto che domani accompagni Ly a scuola" 
"Affare fatto" sorride per poi andare a farsi una doccia 

In This LifeDove le storie prendono vita. Scoprilo ora