"Cazzo, è bollente" sbraita Madison correndo verso il getto d'acqua fredda del rubinetto
"Linguaggio, Davis" la guardo male, osservando Ly passare per la cucina per rubare un biscotto dalla teglia
"Ma vuoi stare attenta?" ridacchia Blaire
"Basta, mi arrendo" si sfila il grembiule rosa lanciandolo sulla sedia "lascio tutto a voi, io apparecchio la tavola"Oggi è il 24 Dicembre.
E' la sera della vigilia e siamo tutti esaltati.
Sono già passati due giorni, e sono sempre più convinta che questo posto sia magico.
Ci stiamo divertendo un mondo, e ammetto che sarebbe bellissimo vivere insieme, Ly poi si sta divertendo da matti. "Che cos'è questa puzza di bruciato?" Darren entra in cucina confuso annusando in giro
"Madison" scrollo le spalle e lui annuisce tornandosene in soggiorno.
I ragazzi hanno appena finito di addobbare casa, tralasciando il grande albero in salotto pieno di luci e regali, si sono occupati anche di appendere le lucine sul tetto, all'ingresso, e un sacco di decorazioni carinissime verdi e rosse.
"Mar, allora come l'hai presa la storia del tatuaggio?" Sophia ha sfornato una marea di biscotti, e ora li stiamo decorando con la glassa colorata e le praline.
"L'ho adorato, è stata proprio una bella sorpresa" annuisce la riccia con un sorriso
"Hol, ho saputo che anche Dylan ha un tatuaggio con il tuo nome" sorride Yole timidamente, e io annuisco appena
"Si, sul petto"
"Che dolci, quindi state insieme?"
"No" mormoro senza staccare gli occhi dai biscotti "ora siamo solo amici, anni fa stavamo insieme" annuisco poi.
Abel, Fred, Sophia, Margaret e Mose, si sono occupati di preparare la cena, e per le 21 ci sedemmo tutti al grande tavolo in cucina.
"Io vicino a-"
"Si lo sappiamo, vicino allo 'zio Lucas'" Cody canzona Ly che sorride annuendo e prendendo posto accanto al biondo "sono geloso, potrei vendere il tuo regalo i natale" scherza il riccio
"Smettila di fare il bambino" Madison lo colpisce dietro la testa facendoci ridacchiare
"Zitta, anche tu sei gelosa di Hol e Lucas" risponde di rimando Cody, fronteggiandola
"Io non sono gelosa proprio di nessuno, si sa che preferisce me" si impunta lei furiosa
"Ragazzi, insomma..." ridacchia Darren
"E' come con la squadra di basket, si sa che Hol preferisce Andrew a voi"
"Io non ho preferenze a dire il vero" alzo le mani innocente
"Infatti, lei preferisce me" annuisce Chad al mio fianco, e io lo spintono divertita.
Durante la cena, fisso la dolcezza di Eric e Yole nel conoscersi, il modo in cui lui le passa il piatto, facendola arrossire appena.
Mi soffermo poi su Daisy e Mose, che parlottavano divertiti tra di loro. Sono contenta, la distanza li fa soffrire molto, ma quando sono insieme si vede che sono super uniti.
"Dai un'ultima volta" supplica Margaret pregando Cody di mostrarle ancora il tatuaggio.
Lui sorride, le accarezza i capelli, poi annuisce alzando appena la felpa, mostrandole il tatuaggio con un sorriso fiero.
"O mio Dio, non ti sopporto più" ridacchia Lincoln incrociando le braccia al petto
"E dai amore, lo sai che ti amo" Blaire gli allaccia le braccia al collo baciandogli una guancia
"Prendetevi una stanza" scherza Sophia per poi tornare a parlare con Darren al suo fianco.
"Mad, hai rotto il cazzo" sbotta Andrew al fianco della sua ragazza, se così possiamo definirla.
"Sei tu che mi ignori per guardare il culo di Maya. Che ci facevi sul suo profilo Instagram? Se avessi un minimo di intelligenza elimineresti la cronologia di ricerca" lo canzona lei arrabbiata, voltandosi poi dall'altra parte
"Ma ti vuoi calmare? Ti ho detto che non l'ho cercata per vedere le sue foto"
"Intanto il like glielo hai messo" borbotta ancora infastidita
"Io voglio trovarmi una fidanzata" Abel fissa i due con un broncio adorabile
"E' più probabile che gli asini inizino a volare" lo rimbocca Fred ironico
"Se vi va posso farvi conoscere degli amici di Jimmy" scherza Lucas
"Se a te piace il fagiolo non è detto che piaccia anche a me" lo indica Abel e tutti torniamo a ridere
"Anche io voglio una ragazza" annuisce Ly con la bocca piena "esattamente come te e Dylan" annuisce poi guardandomi curioso
"O mio Dio Ly, smettila con questa storia" alzo gli occhi al cielo esasperata
"Perché? Ha ragione!" Se ne esce Dylan sorridendomi, lo guardo male e lui mi fa l'occhiolino.
Vorrei strappargli quel ghigno divertito che ha sul viso.
O vorrei baciarglielo.
Dopo cena, sistemiamo tutto tra le risate generali, e rimprovero Abel, Darren e Chad che si gettano sul divano con Ly mostrandogli delle foto di alcune ragazze, commentandole in modo chiaro e poco adatto per un bambino.
"I soliti idioti"
"E' mezzanotte" trilla Ly correndo accanto all'albero.
Ancora mi stupisco della quantità di regali che ci sono, ma mi piacciono i pacchi incartati male dai ragazzi, e con i buchi coperti da nastri colorati mesi a caso.
"Ahhh" grida Ly quando scarta il grosso regalo di Lucas, Dylan e Cody
"Che cos'è?" domando curiosa.
Ly inizia a gridare di gioia quando vede il piccolo motorino elettrico per bambini.
Guardo incredula i ragazzi e li maledico mentalmente.
Ma dico, sono impazziti di colpo?
"O mio Dio, lo adoro" Ly ha già gli occhi a cuoricino, io per niente invece.
"Dove dovrei metterlo questo coso?" Lo indico facendoli ridacchiare
"Ly, che ne dici se domani mattina andiamo a provarlo?" Domanda Cody e il piccolo annuisce subito, ringraziando tutti e tre.
Vorrei ucciderli.
I ragazzi hanno riempito il piccolo di giocattoli, almeno ringrazio le ragazze che hanno avuto il buon senso di comprare dei vestiti. Ma ammetto che il porta pranzo con la borraccia termica e lo zaino nuovo dei dinosauri che gli ha regalato Lincoln ci ha fatto impazzire tutti.
"Ok, ora tocca a me" Mose si alza con fare nervoso, strofina le mani tra di loro e si mette davanti l'albero, di fronte a Daisy che lo guarda con un sorriso curioso.
"Dasiy" la sua voce è piena id emozione, e io sgrano appena gli occhi, perchè ho capito cosa sta per succedere "Ormai sono quasi quattro anni che stiamo insieme, e io ti amo dal primo giorno piccola" annuisce, e la bionda sorride con gli occhi lucidi, completamente ignara
"O mio dio, o mio dio, o mio dio" trilla Margaret strattonando Cody che ridacchia
"Mose...?" scuote il capo Daisy confusa
"Non sono bravo con le parole, ma posso dirti che ti amo Daisy, sei entrata nella mia vita come un uragano e hai invaso le mie giornate, riempiendole di amore. E io questo amore voglio sentirlo ogni secondo della mia vita. Sei tu tutto quell'amore che provo" Mose afferra una scatolina in velluto rosso dalla giacca, e si inginocchia davanti a lei, che sgrana gli occhi incredula, incapace di parlare o muoversi "Daisy Foster, vuoi sposarmi?"
Siamo tutti in silenzio, sorpresi, emozionati, impazienti della risposta della bionda.
I ragazzi lo sapevano tutti, si capisce dai loro sorrisi. Soprattutto da quello fiero di Andrew, suo fratello.
Ma Daisy è pietrificata, con le lacrime che le rigano il viso, e nessuna traccia di un sorriso felice sul volto.
"I-io..." tenta, ma la voce si spezza per il pianto, scuote il capo e il caschetto biondo ondeggia "Mi dispiace, Mose" mormora, poi si volta e corre di sopra, lasciandoci tutti di stucco.
Guardo il viso incredulo di Mose, non l'ho mai visto così deluso.
Ma cosa cavolo è appena successo?
Io e Madison ci alziamo per prime, corriamo al piano di sopra, seguite poi dalle altre ragazze.
"Daisy" cerco di aprire con forza la porta della sua camera che divide con Mose, ma è chiusa a chiave "Daisy siamo noi apri" tento e per fortuna mi da ascolto, perchè la porta si apre dopo poco.
Margaret corre ad abbracciare la bionda in lacrime, e Yole richiude la porta alle nostre spalle, sperando che i ragazzi non salgano di sopra.
La raggiungono sul letto, cercando di farla calmare, piange così forte che rischia di sentirsi male.
"Va tutto bene tesoro" le sorride Blaire accarezzandole i capelli
"Io... mi odierà di sicuro" scuote il capo
"No non è vero. Lui ti ama solo..." tenta Sophia, ma poi non sa come continuare la frase
"Perchè sei scappata via?" domanda Madison diretta, come sempre
"Madison" la richiamo per il tono di voce poco gentile, e lei scrolla le spalle
"Io amo Mose, lo amo più di ogni altra cosa al mondo" annuisce Daisy asciugandosi il volto rosso
"E allora perchè quella reazione?" si acciglia Sophia
"Come potremmo sposarci o anche solo progettare di farlo?" gesticola nervosa "La nostra è una relazione a distanza, ci vediamo si e no cinque volte al mese, litighiamo spesso e la maggior parte delle volte facciamo delle scenate per la troppa gelosia, non siamo pronti per un progetto tanto grande" spiega agitata
"Beh, in effetti ha corso un po' troppo" annuisce Madison
"Credo che queste cose dovresti spiegargliele, così magari capirà" consiglia Mar
"Per ora è meglio che non si vedano, potrebbero litigare un'altra volta ed è meglio evitare" scuote il capo Blaire contrariata
"Non dire stupidaggini" le guardo seria"So che Daisy sta male ed ha avuto le sue ragioni, ma Mose è rimasto di sotto come un'idiota e chissà cosa sta pensando in questo momento. Devono parlarsi, così lei gli spiega tutto e capirà, ma devono farlo subito"
"Non credo di farcela, lui ora mi odia"
"Daisy, ascolta" sospiro, spostandole una ciocca dietro l'orecchio "Conosco Mose da una vita, lui ti ama, non potrebbe mai odiarti" le sorrido, e lei sembra sospirare appena di sollievo "Solo, mettiti nei suoi panni, sta male ora, ha bisogno di te, e tu hai bisogno i lui. Il vostro problema è che la distanza vi destabilizza, e quando siete insieme non siete in grado di esprimere veramente i vostri sentimenti. Dovete iniziare a farlo, per voi stessi, perchè vi amate" spiego, e lei si morde il labbro con forza
"Ha ragione, potrebbe essere troppo tardi dopo" annuisce Madison.
Restiamo ancora un po' con Daisy, poi quando si decide a tornare di sotto, più tranquilla e con la testa piena del discorso da fare al suo ragazzo, torniamo di sotto, raggiungendo gli altri.
"Mose?" domando verso i ragazzi, notando che mancano anche Cody e Dylan
"E' uscito con Dylan e Cody, era scosso e i ragazzi lo hanno portato a fare un giro" scrolla le spalle Abel
"Che casino" mormora Sophia sedendosi sulle gambe di Darren, e io mi acciglio sorpresa, perchè non avevo notato che stessero legando tanto.
"State tranquilli, torneranno dopo. Dylan mi ha scritto che sono in un bar" scrolla le spalle Lincoln tranquillo
"Mi dispiace che sia andata a finire così" mormora Andrew
"Io ho sonno" sbadiglia Ly
"Vieni piccolo, andiamo a dormire" Lucas lo prende in braccio baciandogli la guancia, per poi portarlo di sopra
"Io mi occupo di sistemare la cucina" si offre Sophia
"Ti aiuto" Darren la segue senza dire altro, e io e Madison li guardiamo divertite, con una complicità che abbiamo solo noi due.
Torno in camera, e noto che è notte fonda, sono quasi le due quando mi metto a letto, e Dylan ancora non è tornato.
Prima di dormire passo per la stanza di Daisy, e mi tranquillizzo quando vedo che dorme accanto a suo fratello, che le accarezza il viso dolcemente.
Cerco di restare sveglia, volevo aspettare Dylan, ma dopo un po' mi addormento senza accorgermene.
Quando sento un rumore nel cuore della notte, apro gli occhi di scatto e mi metto a sedere scostando le lenzuola.
"Scusa, non volevo svegliarti" Dylan sfila la giacca, e si lascia cadere al mio fianco sul letto morbido, sospirando tranquillo
"Che ore sono?"
"Le 4 del mattino"
"Come sta?"
"Ha bevuto fino a poco fa, poi ha vomitato e l'abbiamo riportato qui. Dorme tranquillo in una stanza di sopra, non mi sembrava il caso di farlo tornare in camera con Daisy" scrolla le spalle, e io sospiro amareggiata "Stava malissimo" aggiunge per poi andare in bagno, dove sento l'acqua scorrere poco dopo.
Quando ritorna, indossa solo dei pantaloncini da basket, e con un'asciugamano si tampona i capelli umidi.
Fisso il suo petto scolpito e macchiato di tatuaggi, fisso il mio nome, e decido che è il momento di dargli il mio regalo di natale.
Mi alzo e lo recupero dalla mia valigia, poi torno sul letto al suo fianco, porgendogli il pacchetto con un sorriso.
"Cos'è? si acciglia confuso
"Il tuo regalo di natale" lo osservo sfilare la carta, poi apre la scatola lunga rivelando il bracciale con inciso il numero 1, della sua maglia, con accanto la palla da basket.
"È bellissimo" sorride dolcemente, e io faccio lo stesso, aiutandolo ad indossarlo al braccio destro.
Subito si precipita sulle mie labbra. Mi bacia senza fretta, con calma, e piano piano finisco con la schiena sul letto, mentre lui è sopra di me.
Affondo le mani nei suoi capelli, e lui fa scivolare una mano sul mio seno, giocando con i capezzoli oltre la maglia del pigiama.
"Sei mia, cazzo. Non hai mai smesso di esserlo"
"Dylan" mormoro, e lui mi guarda negli occhi, leccandosi appena il labbro nervoso.
Lo sa.
"Hai tempo fino alla fine di questa vacanza per spiegarmi cosa è successo tre anni fa. Altrimenti, io e te non ci vedremo mai più. Finirà per sempre"
E' la sua ultima occasione, e lo sa bene.

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In This Life
RomanceLa cosa più brutta è guardare con occhi diversi qualcuno. Che prima era speciale e poi diventa come tutti gli altri •Sequel di : "In Another Life"• ***** { il libro è stato completamente scritto da me, ma potresti imbatterti in alcune frasi o citazi...