40. Parker

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Quando aprii gli occhi avevo un dolore assurdo alla testa, le gambe mi tremavano come tutto il resto del corpo e sentivo le orecchie fischiare. Tossii più volte e sentii la gola bruciare, strizzai gli occhi, cercai di muovermi e il panico si impossessò di me. Quando ebbi pieno controllo della vista capii di essere in camera da letto, cos'era successo?
Mi guardai intorno e vidi la figura alta di Brad fermo appoggiato alla porta chiusa.

"Che cazzo è successo?" domandai iniziando a dimenarmi cercando di liberarmi
"Non mi volevi ascoltare Hol, sono stato costretto" sussurrò afflitto
"O mio Dio, tu sei pazzo" feci per alzarmi ma si avvicinò velocemente poggiandomi le mani sulle mie spalle per farmi stendere.
Cercai di opporre resistenza ma ovviamente Brad era il triplo di me, per questo non riuscii a fare molto.
"Non toccarmi" gridai ma non mi ascoltò

Mi trattenne contro il letto mentre lui si metteva sopra di me a cavalcioni bloccandomi le gambe con il suo corpo e le mani con le sue che me le tenevano bloccate sopra la testa.
"Io ti amo Hol, perché non lo accetti e ti dimentichi una buona volta di Johnson?" domandò e io rabbrividii quando sentii il suo fiato caldo sul collo
"Anche se tra me e Dylan finisse non mi metterei mai con uno come te, sei pazzo" dissi acida
Lui mi guardò per qualche secondo poi mi mollò uno schiaffo facendomi bruciare la guancia. Ma che fine aveva fatto il Brad dolce che conoscevo io?
Sentii un telefono vibrare, lui lo estrasse dalla tasca dei suoi jeans e mi disse di fare silenzio. Vidi che era il mio, poi sorrise e capii chi fosse
"Ora gli rispondi senza fare stronzate. Gli dici che lo aspetti qui" non capivo, perché voleva che Dylan venisse qui, ma soprattutto, che cazzo dovevo fare?

"Hol" Brad azionò il viva voce e sentii subito la voce di Dylan
"Hey" sussurrai cercando di non far tremare la voce
"Sono sotto casa tua, ho caricato ogni cosa in macchina ma per qualche strano motivo non parte. Ho già chiamato Cody, sta venendo ad aiutarmi poi veniamo lì insieme a Ly" esclamò e mi sentii morire, Ly non doveva assistere a nulla di tutto quello che stava succedendo
"No" Mi affrettai a dire e Brad mi guardò malissimo
"Cosa?" Domandò lui confuso
Rimasi in silenzio senza sapere che fare.
"Hol? Ci sei?" domandò Dylan non ottenendo risposta
Brad scosse la testa e mi intimò di parlare ma restai zitta nuovamente.
Stufo della situazione Brad si portò una mano dietro i pantaloni e subito dopo ne estrasse una pistola.

Sentii una scarica d'elettricità dietro la schiena che mi fece terrore. Cosa diavolo avrebbe potuto far con quella? Ero sul punto di dire a Dylan ogni cosa e di urlare per essere aiutata, ma Brad era armato e se Dylan avesse saputo che era con me e in queste condizioni avrebbe dato di matto correndo poi qui, e se dovesse succedere questo, si sarebbe scatenato il putiferio.
"Dylan" mormorai "Sta tranquillo, io qui sto ancora sistemando e ci metterò più del dovuto. Perchè non portate Ly a prendere delle ciambelle prima di tornare?" cercai di prendere tempo
"Va bene allora ci vediamo dopo. Ti amo piccola" disse le ultime parole dolcemente e io sentii le lacrime agli occhi 
"Anche io ti amo"

Brad staccò la chiamata e riposò il cellulare per poi guardarmi serio.
Qualcuno aprii la porta e sobbalzai, quando poi vidi la figura di Josh sentii il mio corpo tremare dalla paura.
"Si può sapere cosa volete fare?" gridai verso i due che si lanciarono un occhiata fugace
"Semplice. Vogliamo che Johnson soffra Olivia, e per farlo prima dobbiamo colpire te" spiegò Josh sorridente per poi appoggiarsi alla porta
"Perché tutto quest'odio per Dylan?" chiesi incredula
"Lui mi ha rovinato Hol" disse Brad appoggiandosi con le spalle al muro e guardandomi dritto negli occhi "Quando Areelay è morta, tutti hanno sempre e solo incolpato me. Lui passava come una vittima mentre io ero lo scarto, la persona di merda che meritava di morire e questo non mi stava bene. Poi mi sono innamorato di te, e lui ti ha avuta per primo, ottiene sempre ciò che voglio io. Ha preso il mio posto nella squadra di basket e i miei amici. Quelli prima erano anche miei amici, Madison, Andrew, Cody, eravamo sempre tutti insieme ma poi tutti hanno seguito il loro 'Dio' e io sono diventato un nemico solo per il puro divertimento di Johnson. Sono stanco di lui, stanco di essere messo da parte."

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