8. Parker

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Allaccio le mie adorate converse sotto il jeans scuro, infilo la felpa rossa e controllo, ancora una volta, che tutto sia chiuso.
"Ti vuoi muovere" sbuffa Brad, dall'altra parte del telefono.
"Eccomi, ci sono" chiudo la porta di casa e mi avvio verso l'ascensore, quando sono giù, Brad afferra la valigia e la carica nel bagagliaio dell'auto.
"Sei davvero bella oggi" mi sorride spostando lo sguardo dalla strada, e io gli faccio cenno di non distrarsi, nascondendo un sorriso riconoscente "Ti si vedono meglio le lentiggini" continua e decido di ignorarlo.
Quando finalmente siamo in aeroporto, vedo il gruppetto dei miei amici in lontananza, ma non siamo tutti.
"Dove sono gli altri?" mi acciglio, trascinandomi dietro la valigia, notando subito l'assenza di Madison, Dylan, Cody, Andrew e Margaret.
"Cody e Dylan sono andati a prendere Mar, le si è fermata la macchina a metà strada e non saranno qui prima di un'altra oretta, Andrew doveva passare a prendere Madison, ma nessuno dei due risponde" spiega Daisy nervosa, agitando il cellulare, mostrando la chiamata che squilla a vuoto.
"Cavoli, e ora? L'aereo parte tra poco" sbuffa Blaire.
"Ho già parlato con Cody, dice che prenderanno l'aereo dopo il nostro, perciò noi possiamo prendere questo e aspettarli in albergo lì" propone Lincoln.
"Credo sia la cosa migliore da fare" sbuffa Daisy, appoggiandosi sulla spalla di un Eric mezzo dormiente.
"Datemi i passaporti" Chad allunga la mano e io mi blocco sul posto.
"Porca puttana" impreco portandomi le mani sulla fronte "Porca puttana"
"L'hai già detto" ghigna Darren.
"Ho dimenticato il biglietto e il passaporto" mormoro, incredula della mia stessa stupidità.
"Non ci credo" scoppia a ridere Fred.
"Ma sei stupida o cosa?" Boccheggia Daisy incredula.
"Come si fa a dimenticarsi il biglietto quando stai per fare un viaggio" si acciglia Brad.
"Mi sono distratta per spegnere le luci e il gas"
"Hol non esce di casa se non controlla di aver chiuso tutto almeno dieci volte" Brad fa segno che ho delle rotelle fuori posto e gli altri ridono, mentre io afferro il cellulare per chiamare Cody
"Capitano" la sua voce è squillante.
"Dove siete?"
"Da poco abbiamo raggiunto Mar, dobbiamo trainare l'auto fino ad un parcheggio, non possiamo lasciarla sul ciglio di una strada. Appena abbiamo finito qui ci precipitiamo in aeroporto, vi raggiungiamo lì"
"Ho bisogno che prima di venire qui tu passi a prendermi il biglietto e il passaporto a casa mia, hai le chiavi no? È tutto sul tavolo in cucina" spiego frettolosamente, e le mie parole lo fanno scoppiare a ridere.
"Li hai seriamente dimenticati?"
"Si, e voi vedete di sbrigarvi" borbotto nervosa, per poi staccare.
"Ragazzi dobbiamo andare" annuncia Darren, caricando lo zaino in spalla.
"Ok, andate voi. Io resto qui con Olivia e aspettiamo gli altri" annuisce Brad.
Ma voi ve li immaginate Dylan e Brad sullo stesso aereo?
"No, tranquillo tu va con loro, ho parlato con Madison, sta venendo a prendermi e andremo entrambe al centro per far passare il tempo. Tranquillo, ci vediamo lì questa sera" mento, cercando di rassicurarlo.
"Sicura?" annuisco e lui mi lascia un bacio sulla fronte, per poi afferrare la sua valigia.
"Ci vediamo questa sera" i ragazzi vanno via e io passo il resto del tempo a giocare con i cruciverba che ho comprato all'edicola nell'aeroporto. Mi dispiace mentire a Brad, ma lui e Dylan devono stare lontani, per il bene di tutti noi.

"Hol"
"Finalmente, ma che fine avete fatto?"
Andrew e Madison corrono verso di me e io li guardo male, poi però capisco, dai segni sul collo della ragazza, che devono essersi parecchio divertiti.
"Non rispondetemi" scuoto il capo sospirando.
"Ok, vado a cambiare i biglietti" Andrew ci lascia la sua valigia e si allontana, nel mentre Madison si siede al mio fianco con un sorriso idiota sul viso.
"Abbiamo chiarito" sorride "a modo nostro"
"Sono contenta per te, ma sta attenta. Non voglio che soffri, quindi prova ad andare con i piedi di piombo" tento, ma il suo sorriso ancora stampato sulle labbra mi fa capire che non mi ascolterà minimamente.
"Eccoci" Mar sorride venendo di corsa verso di noi, ci abbraccia entrambe e sento Madison lamentarsi dei suoi grossi ricci che le finiscono sulle sue labbra, coperte di un gloss rosato.
"Dannati ricci"
"Tieni" Cody mi passa il passaporto con dentro il biglietto, e ci diamo il pugno per poi farci l'occhiolino.
Noto Dylan dietro di lui e il mio cuore perde un battito. È sempre bello. Sembra una fottuta divinità, e lo odio per questo, perché è più difficile odiarlo.
Indossa un cargo nero con una t-shirt del medesimo colore che gli fascia il petto e le braccia in un modo così... dannatamente sexy.
"Abbiamo un problema" Andrew torna verso di noi grattandosi il capo pensieroso "un grosso problema. Il prossimo volo per Parigi è stato annullato"
"Cazzo" impreca Madison, portandosi le mani sulla fronte.
"Possiamo prendere l'aereo per Francoforte, poi da lì prendere un aereo per Parigi"
"Ok ci sto, basta che andiamo via da New York" annuisce la bionda, alzandosi con fare teatrale.
"Non lo so... e se ci perdiamo?" Domanda Mar timorosa.
"Di che hai paura, siamo tutti insieme" sorride Cody, circondandole le spalle con un braccio.
Proprio per questo io ho paura.
"Dai andiamo, il gate sta per aprire" ci indica Dylan superandoci.

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