CAPITOLO 13.

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«E alla fine mi ha detto che devo stargli lontana.» Dico chiudendo l'armadietto e guardando Jungkook .

«Beh te l'avevamo detto io e Jimin che era un tipo strano a cui non dovevi dare retta.» Risponde facendo spallucce e ridendo un po.

«E va bene basta, avete ragione. D'ora in avanti non gli parlerò più, è un tipo strano e mi sta facendo diventare matta. » Dico ai due ragazzi di fronte a me.

«Impossibile, ormai si è fissato con te Leah.» Risponde Jimin, lo guardo confusa scuotendo la testa.

La campanella suona, segno che dobbiamo entrare in classe, e anche di fretta direi. Alla prima ora abbiamo Fisica, quel professore ci odia.

Afferro dalla mano Jungkook trascinandolo in classe mentre saluto di sfuggita Jimin.

Spero solo che non ne faccia parola con Taehyung, dato che sono in classe insieme.

Taehyung's pov.

Entro in classe sbuffano e vado a sedermi accanto a Jimin, oggi è proprio una giornata di merda.

«Tutto apposto?» Ride dandomi una pacca sulla spalla.

Annuisco senza dare troppo nell'occhio, non mi piace far vedere le mie emozioni.

«Bene, quindi possiamo parlare? » Chiede guardandomi quasi serio.

«Te li darò dopo i soldi della schedina,200 a me e 200 a te, okay?» Dico stiracchiandomi un po' sulla sedia.

«Non è questo quello di cui volevo parlarti. » Dice abbassando lo sguardo.

Alzo gli occhi al cielo, quando abbassa lo sguardo è perché vuole parlare di qualche puttanata.

«Di cosa si tratta?» Chiedo sbuffando. Possibile che mi debba riempire di stronzate anche di mattina?

«Leah. » Dice guardandomi in faccia, alzo un sopracciglio, lo sapevo che era una puttanata.

Dopo qualche minuto finisce di raccontarmi quanto successo ieri con me e Leah, niente che io non sapessi già ovviamente.

«E quindi? » Dico ridendo sperando non sia serio.

Perché si impiccia così tanto?

«E quindi non puoi andare a casa sua per poi dirle "stammi lontana"» Giuro di averlo visto quasi arrabbiato, e se questa volta la stronza mi fa litigare con Jimin solo perché non riesce a tenere quella bocca di merda che ha chiusa, le finisce male.

«Sì che poss-..» Mi fermo sospirando, e va bene Taehyung, cerchiamo di rispondere adeguatamente.

«Jimin, tu non puoi capire, quando mi avvicino a lei di un solo passo le vengono i brividi manco le stessi facendo un ditalino. » Dico serio guardandolo.

Sgrana gli occhi sussultando.

«Questo non te l'ha detto la stronza, vero? » Chiedo nervoso, le persone non dicono mai le cose come sono andate realmente, devono sempre raccontarle a modo loro, come quella mongola di Leah.

«Questo cosa ti fa pensare?» Domanda preoccupato Jimin.

Si sta realmente preoccupando per una ragazzina?

«Che vorrebbe che io la scopassi. » Faccio spallucce, è la verità d'altronde.

«Ma non la scoperò, non voglio che si illuda. » Dico sinceramente, avrà anche 17 anni ma sembra ancora una bambina che crede nelle favole.

WASTE IT ON MEDove le storie prendono vita. Scoprilo ora