CAPITOLO 62.

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Stamattina non ho fatto nemmeno in tempo a salutare Taehyung.

Sono dovuta correre a casa per l'arrivo di Peter, e tra una cosa e un'altra non mi è nemmeno venuto in mente di svegliarlo.

O meglio, sì ci ho pensato, ma era troppo carino mentre dormiva e così ho preferito lasciarlo stare.

Ora io sono a casa da sola, e sto aspettando che mia mamma torni dall'aeroporto, dato che si è offerta di andare a prendere Peter.

Sono un po' agitata perché non parlo con lui da quella volta in cui sarei dovuta partire per New York.

Ho un sacco di cose da dirgli e da raccontargli.

Inoltre sono un po' agitata  perché con lui ci sarà anche Lara, la sua ragazza.

Non vorrei che fosse una pazza maniaca del nostro rapporto come tutte le sue ex.

Mi sistemo un po' i capelli con qualche boccolo, mi metto una felpa nera e una tuta bianca e dopo di che scendo per andare ad aprire la porta.

«Testa di merda!» Esclama Peter prendendomi in braccio.

«Mi sei mancato.» - dico ridendo e abbracciandogli forte il collo.

«Stranamente mi sei mancata anche tu» dice facendo spallucce e ridendo.

All'improvviso torna serio, mi mette giù e dopo di che comincia a guardarmi male.

«Prima e ultima volta Park che mi fai uno scherzetto del genere. Dire di partire per New York per poi sparire nel nulla, hai idea di quanto io mi sia spaventato? »Dice in modo serio.

Mi mordo il labbro, perché so in fondo che ha ragione.

«Lo so Peter ma sono successe un sacco di cose.»

«Con Taehyung?» Chiede alzando un sopracciglio e subito annuisco.

«Quel figlio di puttana.» Impreca sbuffando e non posso fare a meno di ridere.

«Fortuna che il tuo migliore amico ha pensato anche a lui.»

«E in che modo?» Domando ridacchiando.

«Ho portato Mendes con me» Dice facendomi l'occhiolino.

Quasi mi prende un colpo.

«Cosa?»  sgranando gli occhi e sperando di aver sentito male.

«Mendes. Shawn Mendes.»

«Hai sempre avuto una cotta per Shawn e lui voleva vederti da tanto,quindi ti ho già fatto metà del lavoro.» Dice soddisfatto.

Mi metto una mano sulla fronte per poi guardarlo.

«Peter perché lo hai fatto? Avresti dovuto dirmelo.»

«Scusami tanto se ero stanco di doverti sentire piangere per un coglione che non ti merita. Volevi partire per New York a causa sua,era l'ora di darci un taglio.» Dice guardandomi un po' scocciato.

Sposto lo sguardo e noto Shawn scendere dalla macchina con la valigia.

Subito mille ricordi invadono la mia mente.

Tutte le volte in cui ho sognato che mi venisse a parlare.

Tutte le volte in cui lo guardavo di nascosto.

Tutte le volte in cui passavo davanti alla sua classe per vederlo anche solo di sfuggita.

Ho avuto proprio una bella cotta per Shawn.

Lo saluto con la mano mentre viene nella nostra direzione.

«Quasi non ci credevo quando Peter mi ha detto che ti eri trasferita a Seoul.» Dice sorridendo. «E ora invece eccoti qua.» Aggiunge quasi incredulo.

WASTE IT ON MEDove le storie prendono vita. Scoprilo ora