Finita la doccia Taehyung mi ha gentilmente portato a casa mia per prendere dei vestiti.
Fuori fa davvero freddo, e la neve continua a scendere a dirotto.
«Quindi? Dove te ne andrai a Natale Park?» Mi domanda distogliendo un attimo lo sguardo dalla strada.
Stiamo andando alla Jart ora.
«Se mia madre non torna in tempo penso proprio che starò a casa da sola.»Dico un po' ridendo appoggiando la testa al finestrino.
«Anche se sto cercando un metodo per tornare a New York.» Ammetto facendo spallucce.
«Capisco.»Sussurra un po' freddo, per poi cambiare subito argomento.
Decido di non andare molto peso al suo cambio d'umore e di non fare troppe domande. Le cose con Taehyung sembrano andare bene e non vorrei rovinarle.
Appena arriviamo scendiamo dalla macchina per poi dirigerci verso l'edificio.
Dopo una svariata fila di saluti da parte di alcuni dipendenti dell'azienda, Taehyung si ferma a parlare con un signore riguardo al suo viaggio a Tokyo, lasciandomi per qualche momento sola.
Mentre aspetto che finisca decido di andare così a salutare Kayto, uno dei segretari di mia madre.
«Buongiorno Kayto.» Esclamo sorridendo.
«Buongiorno signorina Park. » Risponde anche lui con uno dei suoi migliori sorrisi.
«Hai notizie di mia mamma?» Domando guardandolo.
«Non ancora.» Dice mettendo a posto alcuni fogli. «Ma ho notizie di-...» Aggiunge, venendo però interrotto da qualcuno. Taehyung, che a quanto pare ha già finito di parlare.
«Ho finito. Dovevo solo firmare un foglio, ora possiamo andare.» Dice il moro facendomi segno di seguirlo.
Lo guardo un po' confusa, per poi spostare il mio sguardo su Kayto.
«Scusa Kayto, ci teniamo aggiornati.» Dico salutandolo per poi seguire Taehyung verso l'uscita.
«Hai fatto in fretta.» Gli faccio notare.
«Sì, dovevo solo firmare un foglio. Nulla di che.» Risponde facendo spallucce.
Quando facciamo per uscire dall'edificio, il signore con cui prima Taehyung stava parlando, ci ferma.
«Signor Kim si è dimenticato di firmare questo!» Esclama porgendogli una penna.
«Cos'è questo?» Domanda Taehyung alzando un sopracciglio.
«È per la chiusura del Novotel. »
«Dannazione, mi ero quasi dimenticato. » Dice il ragazzo accanto a me, afferrando la penna.
«Cosa?» Chiedo non capendo la situazione. «Vuoi fare chiudere il Novotel? E per quale ragione?» Esclamo guardandolo negli occhi.
«Motivi personali.» Dice cominciando a compilare alcuni dati.
«Non puoi fare chiudere un Hotel così da un giorno all'altro.» Dico incrociando le braccia.
«Invece sì che posso. Lo sto facendo.». Dice sventolandomi il foglio in faccia.
«Taehyung.» Dico duramente.
«Cosa c'è? Oh andiamo.» Sbuffa guardandomi.
«Non puoi.» Dico sottolinenando bene le due parole.
«Eh va bene.» Esclama strappando il foglio in due parti e alzando gli occhi al cielo.
«Ma assicurati che tutti i dipendenti del Novotel presenti all'evento di ieri sera vengano licenziati.» Dice all'uomo al suo fianco.
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WASTE IT ON ME
FanfictionLeah Park 17 anni. Kim Taehyung 19 anni. Leah è costretta a tornare a vivere con la madre a Seoul, lasciando l'America e tutti i ricordi legati. Nella nuova scuola bilingue, incontrerà lui: Kim Taehyung, uno dei ragazzi più desiderati di tutta Seo...