Siamo arrivati da poco nell'Hotel dove si terrà la cena per l'azienda. Vedere tutte queste persone super eleganti mi annoia.«Perché siamo dovuti venire in questo Hotel così lontano?» Chiedo sbuffando a mia madre, che mi zittisce subito con lo sguardo.
Ci abbiamo messo letteralmente due ore a venire in questo posto.
«Perché è l'unico Hotel a cinque stelle della zona che ci ha permesso di ospitare tutti i dipendenti dell'azienda Jart. Non ce n'erano altri.» Dice prendendo un fogliettino dalla sua borsa a spalla.
Da lontano noto Taehyung parlare con una signora. Indossa uno smoking nero e quasi faccio fatica a deglutire, è estremamente bello, cazzo.
«Vieni con me, ti presento Yoora. » Dice mia mamma tutt'ad un tratto trascinandomi dall'altra parte della stanza fino ad arrivare da Taehyung.
«Yoora, questa è la peste di mia figlia Leah. » Mi presenta mia madre sorridendo alla sua amica.
«Peste tua figlia? E Io cosa dovrei dire di questo mascalzone? Lo sapevi che questo figlio di buona donna continua a fumare come un matto? Accidenti, mi farà venire un colpo uno di questi giorni. » Dice disperata Yoora.
Qualcosa mi dice che abbiamo appena interrotto una bella discussione tra mamma e figlio.
«Andiamo Yoora. È un ragazzo come tanti, è normale. Anche io alla sua età fumavo come una ciminiera, e per sino Leah fino a qualche tempo fa.» Dice mia madre prendendo le difese di Taehyung. Quasi la maledico per avere fatto il mio nome, perché l'ha dovuto dire?
«Grazie Jane. » Ride il moro mettendole un braccio intorno al collo, da quanto capisco hanno un gran rapporto mia madre e Taehyung.
«Comunque sia, io sono Yoora. È un piacere conoscerti Leah, tua madre non fa altro che parlare di te a lavoro. » Ridacchia Yoora cambiando subito espressione.
«Piacere mio. » Dico sorridendo.
«Lui invece è mio figlio Taehyung. Vi conoscete già voi due, vero?» Chiede indicando me e il moro con un piccolo sorrisetto.
«Sì. » Rispondo toccandomi una ciocca di capelli col dito.
«Bene, ora che vi siete presentate.» Dice mia madre interrompendoci e cambiando argomento. «Fammi un favore. Porta questo fogliettino al signor Miky, è quello in fondo a destra con la camicia blu. Io e Yoora dobbiamo andare al terzo piano a pagare. » Aggiunge porgendomi il piccolo biglietto che aveva preso prima dalla borsa.
«Va bene» Dico alzando gli occhi al cielo.
Quando entrambe prendono l'ascensore Taehyung mi guarda ridacchiando.
«E così fumavi? Eh ragazzina? » Domanda ridendo mentre si sistema leggermente la cravatta.
Scuoto la testa senza rispondere per poi girarmi e andare a consegnare questo stupido biglietto a quel signore.
«Buonasera, la signora Jart mi ha detto di consegnarle questo. » Dico porgendogli il bigliettino, un po' seccata.
Lui sorride. Non è tanto vecchio, andrà sulla trentina e se li porta anche bene sinceramente.
«Buonasera a lei signorina. Le offro qualcosa?» Chiede con quel suo stupido sorriso da ebete mentre si infila nella tasca il bigliettino.
Improvvisamente sento una braccio cingermi la vita.
«Ci penso io ad offrirle qualcosa. Non si preoccupi.» Mi volto e vedo Taehyung con sorrisetto competitivo.
«Hai visto che schifo di uomo? Ci stava spudoratamente provando con te. Io giuro che lo dico a tua madre, così quello stronzo porterà il suo sporco culo fuori dalla Jart. » Dice non appena siamo fuori dall'Hotel.
Tira fuori dalla tasca un pacchetto di sigarette, ne porta una alla bocca e l'accende.
«Non ci stava provando, e tu smettila di fumare, o tua madre non sarà troppo contenta.» Dico prendendolo un po' per il culo.
«Spiritosa. A mia madre va bene se fumo, l'importante per lei è che io non fumi troppo.» Dice facendo spallucce e mettendosi una mano in tasca.
«Comunque mi piace questo vestito, ti sta bene. » Sorride maliziosamente aspirando un altro po' di fumo.
«Beh, grazie. Anche tu stai bene. » Dico guardandolo meglio con quel cazzo di smoking. Madonna, sta più che bene.
«Mi toccherà da farti da guardia del corpo, cazzo. Non avevi un vestito, non so, un po' meno aderente? Riesco a vedere tutto.» Sussurra guardandomi da cima a fonda e posando lo sguardo su ogni parte del mio corpo.
«Puoi smetterla? » Chiedo leggermente imbarazzata.
«No, non posso. » Dice facendo fuoriuscire un po' di fumo dalla bocca.
«Anche voi qui?» Chiede una voce maschile alle mie spalle. Guardo Taehyung di fronte a me che allarga le narici, si sta innervosendo.
«Che bello vederti Kim, hai sempre la solita faccia da schiaffi, sai? » Mi giro e vedo Soji avvicinarsi a noi.
«Tu invece hai sempre la solita faccia da povero coglione sfigato. » Risponde il moro alzandosi leggermente dal ripiano su cui era appoggiato.
«Non ti basta Nagy? Vuoi anche Leah?» Domanda Soji ridendo da stronzo mentre continua ad avvicinarsi a lui.
Mi metto davanti a Taehyung, sapendo che potrebbe perdere il controllo da un momento all'altro.
Proprio adesso doveva arrivare Soji?«Fatti i cazzi tuoi. » Lo intimorisce Taehyung mentre cerca di fare un passo avanti per raggiungerlo.
«Per favore andiamocene. Dai Taehyung andiamo. » Dico cercando di prenderlo dal braccio per portarlo dentro. Non voglio che finisca male.
«Leah, lasciami stare.» Dice scansandosi dalla mia presa.
«Taehyung, andiamo via punto e basta. » Sussurro guardandolo negli occhi.
Lui sospira, butta a terra la sigaretta, per poi seguirmi all'interno dell'Hotel.
«È un pezzo di merda. Io lo distruggo. » Dice continuando a torturarsi le mani muovendole.
«Non ci pensare. » Dico facendogli segno di seguirmi. La cena sta per cominciare e dobbiamo affrettarci per prendere posto al tavolo.
Entriamo nella sala e ci sediamo in uno dei grandi tavoli mentre aspettiamo che ci venga servito da mangiare.
Taehyung si è seduto accanto a me, mentre Soji è seduto, credo, accanto a suo padre, e ogni tanto ci butta delle occhiatacce.
«Io adesso mi alzo e gli spacco quel cazzo di piatto in testa. » Dice Taehyung serrando i pugni.
«Smettila Taehyung. » Dico seria.
Lui sbuffa per poi versarsi del vino bianco nel bicchiere.
«Dai ragione a lui vero? » Chiede. Comincia a comportarsi come un bambino.
«Non sto dando ragione a lui, però tu non dovresti reagire così. » Dico guardandolo mentre manda giù in un batter d'occhio quel bicchiere di vino.
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WASTE IT ON ME
FanficLeah Park 17 anni. Kim Taehyung 19 anni. Leah è costretta a tornare a vivere con la madre a Seoul, lasciando l'America e tutti i ricordi legati. Nella nuova scuola bilingue, incontrerà lui: Kim Taehyung, uno dei ragazzi più desiderati di tutta Seo...