CAPITOLO 36.

2.5K 110 19
                                    

Taehyung's pov.

«Indovina indovinello?» Sussurra Jimin per non farsi sgamare dal professore.

Siamo nel bel mezzo di una verifica di letteratura inglese, e Jimin continua a bisbigliare facendomi perdere la concentrazione ogni volta che tento di rispondere a una domanda.

«Si può sapere che hai?» Dico a voce bassa guardandolo. È da quindici minuti che continua a chiamarmi.

«Ho visto Leah con Sawjer.» Bisbiglia facendo attenzione a non farsi vedere.

«E quindi?» Domando alzando un sopracciglio.

«So che ci tieni a lei, e pensavo ti potesse interessare.» Sussurra facendo spallucce.

«Beh, non è affar mio.» Rispondo irrigidendo la mascella. «Può fare quello che vuole.» Dico portando di nuovo lo sguardo sulla verifica.

«Comunque sia, mi dici cosa hai messo nella terza domanda?» Chiedo alzando leggermente la testa per guardare il suo foglio.

Leah's pov.

Finalmente è suonata la campanella, ho una fame assurda e non vedo l'ora di tornare a casa.

Appena faccio per uscire dall'edificio sento una mano posarsi sulla mia spalla.

«Si può sapere che cosa vuoi ancora?» Dico vedendo che si tratta di Sawjer.

«Devi venire con me.» Dice facendomi segno di seguirlo.

«Forse non sono stata chiara.» Dico quasi ridendo e sperando stia scherzando. «Io con te non vado da nessuna parte, non ti conosco nemmeno. Santo cielo.»

«E invece tu verrai. Mi servi.» Scuote la testa per poi afferrarmi la mano costringendomi a seguirlo.

Dopo circa una decina di minuti arriviamo in un parchetto abbandonato.

Sawjer si siede su tavolino di legno, e come per magia, dalla tasca comincia a prendere delle cartine, alcuni filtri, un po' di tabacco e dei noccioli verdi arrotolati in un velo di plastica.

«Che hai da guardare? Ne rollo una anche per te?» Chiede sbuffando.

È veramente venuto qui per una canna?

«No grazie. Dimmi cosa vuoi da me e facciamola finita.» Dico incrociando le braccia sotto il seno.

Questo ragazzo mi sta davvero stancando.

«Un codice.» Dice finendo di rollare il tutto.

«Un codice?» Ripeto confusa. «Dove te lo prendo un cazzo di codice.» Aggiungo alzando le mani al cielo.

«Mi devi dire la sequenza di numeri per avere l'accesso alla casa di Taehyung. » Dice tranquillo, come se avesse appena detto la cosa più normale di questo mondo.

«E cosa dovresti fartene di questa sequenza?» Domando ancora più confusa.

«Usarla per entrare in casa sua forse?» Risponde con fare ovvio.

«Cosa devi fare a casa sua?» Chiedo alzando un sopracciglio.

«Devo prendere dei soldi.» Dice accendendo la canna che tiene in bocca.

Subito un odore di erba mi devasta le narici.

«E perché? Sentiamo.»

«Perché devo restituire quasi duemila won ad uomo che mi ha venduto della droga. Se non lo faccio, sono praticamente morto.» Mi spiega brevemente continuando a fumare.

WASTE IT ON MEDove le storie prendono vita. Scoprilo ora