La mia spada si scontra contro i suoi pugni indistruttibili. La mia lama lo scalfisce ma non lo taglia. Per quale motivo? Dovrebbe tagliare qualsiasi cosa senza il minimo problema. Eppure sto perdendo! I suoi pugni diventano più forti a ogni colpo e di questo passo finirò per rimetterci le penne.
«Come hai fatto a diventare così forte? Per quale motivo non muori?»
Gridando lo attacco a piena potenza ma senza fargli molti danni.
«La tua amata GenTech ti si è rivoltata contro alla fine.»
Una voce nella mia testa mi sussurra ^Su, avanti, lasciami uscire. Gli mostrerò cosa accade a chi ci sfida. Avanti lasciami il controllo e di sicuro ci prenderemo la sua vita^Con un colpo di spada mi allontano e mi inginocchio a terra e mi tengo la testa con una mano. Un occhio diventa rosso.
«Basta stai zitto non ti lascerò uscire di nuovo.»
Lui mi guarda soddisfatto e sogghigna.
«Che c'è Jack? Non mi sembri molto in forma.»
Si avvicina a me rapidissimo e mi tira un calcio nelle costole. Sento il suo piede di metallo che me le fracassa sbattendomi contro la parete di cemento. Sputo sangue e sono a pezzi, in ginocchio. Lui mi prende per la testa e mi solleva.
«Bene, bene Jack siamo all'atto finale. Hai combattuto bene. Sai, sei stato il primo che è riuscito a mettermi in ginocchio e a strapparmi sia un braccio che una gamba. Te lo devo, sei più forte di quanto mi sarei mai potuto aspettare da un moscerino patetico come te. Dopotutto il sangue dei tuoi patetici genitori scorre in te quindi non poteva andare diversamente. La tua vita termina qui, Jack. Sai, penso che in cambio mi prenderò gli arti del tuo corpo una volta morto.»
La sua mano con artigli di metallo punta alla mia gola.
Io ho perso. Ho fallito. Perdonami. Perdonami non potrò mantenere la mia promessa, io...Vox News
«Notizie dell'ultima ora. Il figlio dell'ex proprietario delle Dragon Industries, all'epoca il multi miliardario Connor Xander, sta tornando a casa qui a New York in questo momento. Drake Xander sta per fare ritorno dopo 12 anni di assenza. I genitori, Connor ed Elizabeth Xander, furono rinvenuti morti nell'incidente aereo che ebbe luogo in Giappone esattamente dodici anni fa. Da un viaggio d'affari e di svago si passò a un vero e proprio inferno. Da allora, il corpo del figlio non è stato mai ritrovato ed è stato dato per disperso e in seguito deceduto in quello stesso incidente. A quanto pare i fatti dell'epoca non coincidono con la realtà. Cosa sarà accaduto al giovane Xander? Dove è stato per tutto questo tempo e come si troverà di fronte all'intera realtà che lo aspetta? Non smettete di seguirci per avere nuove esclusive su questi strani avvenimenti. Qui, per voi, la vostra Jade Maxinne vi augura una buona serata. Continuate a seguirci su Gleeman Vox.»~Jet privato. Giovedi 24 settembre 2020. Ore 19:00~
E così dopo ben dodici anni torno a casa. So bene che ciò che mi aspetta sarà molto diverso da ciò che immagino. Ma dopotutto che scelta mi resta. Spero solo che le cose andranno in modo diverso da come sono andate in Giappone.
Una voce interrompe il mio continuo brusio di pensieri. È una ragazza giovane con capelli scuri e dei bellissimi occhi castani. Cavolo è davvero carina!
«Signor Xander si tenga pronto, a breve effettueremo le manovre di atterraggio. La invitiamo ad allacciarsi le cinture e a mantenere la calma cortesemente. Ci sarà qualche lieve turbolenza nella discesa.»
«Sì anche l'ultima volta mi hanno detto la stessa cosa. Guardi come è finita.»
«Mi scusi signore non volevo essere indelicata o scortese. La prego di scusarmi.»L'hostess fa un inchino per scusarsi.
Figura di merda della giornata fatta. Cerco di calmarmi e di sorridere provando a non mostrare l'imbarazzo. E cercando di tranquillizzarla.«Mi scusi non volevo metterla in imbarazzo o in difficoltà. Sono solo un po' teso e stanco per il viaggio. Mi perdoni.»
Le rivolgo un mezzo inchino.
L'hostess un po' imbarazzata mi fa segno di alzare la testa.«Non c'è bisogno che si inchini signore. Lei è davvero una brava persona. Spero si riprenda al più presto e che possa avere un po' di pace e serenità. Ora mi scusi ma devo andare.»
Si congeda e vedo che raggiunge la collega in camerino e iniziano a parlare fissando me ogni tanto. Ma per quale motivo non me ne va bene una? Sospiro disperandomi. Speriamo che vada meglio quando arriverò.
La voce,quasi sicuramente del comandante, mi distrae dai miei pensieri.«A tutti i passeggeri e l'equipaggio stiamo per atterrare. I gentili passeggeri sono invitati a seguire le istruzioni fornite dal personale di bordo. A breve arriveremo all'aeroporto di New York. Vi ringraziamo per aver scelto di viaggiare con la nostra compagnia. Arrivederci.»
Dal bagno esce il capo detective che mi tiene in custodia. È alto, snello, ha un bel taglio di barba e capelli corti ben sistemati.
«Visto Drake, siamo quasi a casa. Ci abbiamo messo meno del previsto.»
Si siede sul sediolino di fronte al mio e accende una sigaretta.
«Prima di atterrare e dare tutte le versioni ufficiali alla stampa...»
«Cosa sta cercando di dirmi, detective?»
«Come hai fatto? Cosa ti ha spinto a stare lontano da casa tutto questo tempo e a non tornare prima?»
Do una pacca sulla spalla al detective.
«Mi dispiace ma dovrà accontentarsi della versione ufficiale della stampa.»
Il detective mi guarda divertito.
«Perché sennò poi mi dovrai uccidere?»
Il mio viso si indurisce immediatamente, mettendo su un espressione estremamente seria.
«Purtroppo sì, mi dispiace. Non ho alternative.»
Il detective mi guarda stranito smettendo di ridere pian piano.
«Stai scherzando, vero?»
Scoppio a ridere burlandomi del detective e dandogli una pacca sulla spalla.
«Ovviamente, detective. Sa mi sta simpatico. Qualche volta ci beviamo un goccio insieme così le racconto qualcosa!»
Il detective fa una smorfia, prende il giornale sul tavolino e inizia a leggere per troncare l'argomento.
Non devo dimenticarmi il motivo per cui sono tornato qui. Devo rimanere concentrato sui miei obiettivi. Sarà come giocare una partita a scacchi. Devo muovere le pedine giuste al momento giusto o per il mondo sarà la fine.
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The Seventh Ronin
ActionAvete presente le storie e i trip mentali sulle organizzazioni mafiose, sugli Armageddon, sui viaggi nel tempo e sulle storie di supereroi? Bene mischiate il tutto ad un po' di cultura Giapponese, (che già di per sé è un trip mentale assurdo) miti...