Fillie || OLTRE LA FINZIONE 2

2

Finn

<<Questi nuovi amici di Millie non mi convincono.>> sussurra Noah fissandoli dall'altra parte del tavolo.

<<Nemmeno a me.>> ribatto sospirando.

È tutta la sera che provo a fare l'indifferente, ma prima, quando li ho visti tornare insieme dopo non so quanto tempo, il malumore si è impossessato del mio corpo.

<<Cos'è successo fra voi due?>> domanda finalmente girandosi verso di me.

<<Non lo so, non ci capisco più niente.>> ammetto smettendo di mangiare.

Mi alzo con l'intenzione di andare a fare una semplice passeggiata, e sento gli occhi di Millie addosso mentre mi allontano velocemente.

Appena esco fuori, il mio respiro torna quasi del tutto regolare.

Questa serata è paragonabile ad una tortura infinita, non vedo l'ora di tornare a casa.

Anzi, per meglio dire, in studio di registrazione.

<<Wolf.>> la voce di Sadie rompe il silenzio in un questo vasto giardino.

<<Eiii.>> sorrido rilassandomi subito.

È veramente troppo bella.

<<Stai bene?>> domanda avvicinandosi.

Probabilmente, ora come ora, non riuscirei proprio a mentire.

<<Sono stato meglio.>> sospiro infilandomi le mani in tasca.

<<Non mi piace vederti triste.>> sussurra ormai distante solo pochi centimetri.

<<Millie mi fa andare fuori di testa.>> sbuffo esasperato. <<Vuole una cosa, poi due secondi dopo ha già cambiato idea.>> continuo iniziando ad innervosirmi.

<<È spaventata Finn, e non sa come gestire la situazione che si è creata. Fuori sperano tutti che voi vi mettiate insieme. Lei stessa lo spera.>> afferma pensando a cosa dire.

<<Forse è solo sotto pressione.>>

Sotto pressione?

Non è una scusa sufficiente.

In un rapporto bisogna parlare e confrontarsi, e lei non fa nessuna delle due cose.

Ragiona basandosi sulle sue opinioni senza dare spazio a nessun altro.

Poi pretende che tutti seguano i suoi comodi, ma io mi sono stancato.

Ne ha passate tante, e ok.

È piccola, e ok.

Ma non può prendersi la libertà di giocare con i sentimenti degli altri.

<<Non ho più le forze per giustificarla.>> esclamo totalmente rassegnato. <<Di quello nuovo cosa ne pensi? E Jacob? Almeno lo ha lasciato?>> domando arrabbiato.

<<Si, si sono lasciati.>> dice abbassando lo sguardo.

<<E? L'altro?>> insisto notando che mi nasconde qualcosa.

<<Non lo so, sono molto amici.>> sbotta in difficoltà.

Evidentemente non è a conoscenza di nulla, però si è accorta che lui non gli è indifferente.

Mi prende la mano stringendola forte e io sussulto a quel gesto inaspettato e piacevole allo stesso tempo.

È bello sapere di poter contare su di lei.