Fillie || OLTRE LA FINZIONE 2

91

"Sai, alla premier volevo compiere un grande passo, è per quello che poi mi sono arrabbiato."

Le parole di Finn mi tormentano dal momento in cui sono state pronunciate.

Cosa voleva dire?

Era pronto a tornare con me e io mi sono messa con Louis?

Potevo passare gli ultimi sei anni accanto alla persona che amavo davvero?

È tutto così assurdo e surreale.

Ero talmente arrabbiata, furiosa, delusa, sopratutto stanca, che ho pensato fosse la decisone migliore per entrambi.

Eppure siamo uno difronte all'altro, mentre mangiamo una pizza, e io vorrei soltanto saltargli addosso.

Forse tempo fa era troppo doloroso per me parlarne.

Probabilmente mi sono tenuta tutto dentro per proteggermi.

Ma lui è l'unico capace di rendere il mio mondo sicuro.

<<A Jack farebbe piacere vederti.>> afferma alzando lo sguardo dal piatto.

I ricci che gli contornano il viso sono bellissimi, e non fanno che accentuare la voglia che ho di buttarmi tra le sue braccia per accarezzargli ogni centimetro di pelle.

<<Anche a me, mi manca.>> sorrido dando un boccone all'ultima fetta.

Non posso credere che stiamo passando una serata in tranquillità, come due vecchi amici. È strano, anche un po' imbarazzante, ma mi è mancato da morire.

Prima desideravo che non mi mancasse più e facevo qualsiasi cosa per riempirmi le giornate.

Però nei momenti in cui mi mancava di meno, iniziavo a mancarmi io.

Quindi adesso non metterò da parte i miei sentimenti per nessun motivo.

<<Domani sera siamo al concerto della sua band preferita, dovresti venire...>> propone guardandomi dritto negli occhi.

Maledetti brividi, mi fate perdere la concentrazione, già messa a dura prova dalla sua presenza.

<<Sicuro? Non voglio disturbare.>> balbetto sperando non ci ripensi.

L'ultima volta che ci siamo visti a un concerto ero con Dylan, ma nonostante ciò il destino ci ha messo sulla stessa strada e ci siamo incontrati.

Mi ricordo ancora la nostra canzone, e l'abbraccio che sono corsa a dargli non appena sono partite le prime note.

Non è passato un giorno senza che lo pensassi, ed ecco il risultato.

Ho il cuore e la mente inondati dai ricordi.

<<Non disturbi assolutamente.>> ribatte sistemando la tavola.

Sembriamo una coppia divorziata che però sta sviluppando l'ipotesi di amarsi ancora.

Mi avvicino al lavandino per lavare i piatti e le posate, quando per sbaglio il mio braccio si scontra con il suo.