79

719 41 61
                                    

Finn

C'è stato un momento, una frazione di secondo, in cui mi sono girato verso di lei con la scusa di mettermi in posa.

Ed ho visto quel sorriso sulle sue labbra che mi ha stregato, e c'era qualcosa nei suoi occhi che non scorderò mai.

Non so descrivere la luce che emana quella ragazza, è impossibile.

A volte non è necessario essere vicini per potersi sfiorare.

Le anime sono capaci di cose straordinarie, e le nostre sono uguali.

Io la amo, la amo davvero.

In tutti questi anni mi ha accettato per la persona che ero, senza mai provare a cambiarmi.

Ha scoperto ogni mia singola sfumatura e l'ha amata incondizionatamente, anche se ho fatto lo stronzo, anche se mi sono tirato indietro troppo presto.

Io credo che il nostro amore possa sopravvivere, non importa se ci separeremo di nuovo.

Tanto sicuramente sentiremo il bisogno di ritrovarci.

Però una cosa è certa, ora ha bisogno di me.

<<Andrà tutto bene.>> balbetto tenendola stretta tra le mie braccia.

La porto nel giardino fuori dal luna park costruito in occasione dell'ultima stagione.

Stavamo ballando, e all'improvviso mi ha detto di non riuscire a respirare.

Purtroppo il periodo degli attacchi di panico è ancora inciso sulla mia pelle.

Ricordo la paura che aveva dopo la storia di Dylan, e l'ansia di non riuscire a lavorare come desiderava.

Odio pensare che siano tornati.

<<Siediti qui.>> sussurro appena trovo una piccola panchina.

Tanto piccola che quando mi metto vicino a lei, le nostre spalle sono a contatto.

La scarica elettrica è automatica.

Sicuramente la chimica non l'abbiamo mai persa.

È tangibile inutile negarlo.

<<Scusa non volevo rovinarti la serata.>> biascica chiudendo gli occhi.

Ha il viso pallido e sta tremando nonostante non faccia per niente freddo.

<<Non stai rovinando nulla.>> ribatto subito, sistemandole dietro la schiena i lunghi capelli.

Ho già detto che è bellissima stasera?

<<Non riesco a respirare Finn.>> piagnucola spezzandomi il cuore.

Vorrei aiutarla, ma non so proprio cosa fare.

Il suo petto si muove freneticamente su e giù, e sinceramente sto iniziando a spaventarmi.

<<Millie, guardami.>> affermo cercando di rimanere lucido. <<Apri gli occhi.>> continuo posando le mani sulle sue guance.

Voglio che si sente al sicuro, poiché non ha nulla di cui preoccuparsi.

Sono qui per lei.

Finalmente mi guarda, ma il respiro non accenna a tornare regolare e adesso credo gli manchi proprio l'aria.

Decido di provare una mossa azzardata che ho visto fare in teen wolf.

<<Non ti arrabbiare.>> avviso prima di baciarla.

Fillie || OLTRE LA FINZIONE 2 Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora