Fillie || OLTRE LA FINZIONE 2

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<<Non ti sei mai innamorato?>> domando continuando a mangiare le patatine fritte.

Alla fine questo pomeriggio con Louis non è stato terribile come temevo.

Fortunatamente quel bel faccino che si ritrova contiene anche una mente molto valida al suo interno.

<<Non mi piace legarmi alle persone. È una responsabilità che non ho voglia di prendermi.>> afferma gustandosi l'enorme panino.

Questo ragazzo è davvero un pozzo senza fine, se consideriamo che ha ancora fame dopo tutti i pop-corn che abbiamo preso al cinema.

<<Sei un lupo solitario?>> ironizzo osservando la sua espressione contrariata.

<<Ho solo 16 anni, preferisco decisamente vivermi l'attimo! Tipo così...>> esclama cominciando a ballare davanti ad alcuni artisti di strada.

La scena appare alquanto esilarante, ma allo stesso tempo innesca subito qualcosa dentro di me.

Per la prima volta dopo tanto non sono più Millie Bobby Brown la star di stranger things. 

Anzi, tutt'altro.

Mi sento una normale adolescente al primo appuntamento, con un cretino al mio fianco che sta attirando una notevole folla.

<<È l'ultimo giorno dell'anno signori, quindi ballate e divertitivi.>> urla trascinandomi con lui.

<<Se mi riconosce qualcuno finiremo nei guai.>> sussurro provando a trattenere le risate.

<<Ho creato praticamente uno show, nessuno farà caso a noi.>> esulta muovendosi in modo parecchio scoordinato.

Un forte senso di libertà invade il mio corpo, e perfino il pensiero del concerto di Finn passa in secondo piano.

Ovviamente non so dare una spiegazione a tutte queste emozioni, però sono belle, davvero belle.

Vorrei un assaggio di tale felicità sempre, in ogni singolo giorno.

<<Che le coppie possano iniziare il 2019 insieme.>> urla un componente della band che sta rallegrando l'animo di tutti i presenti, in una Londra ancora più luminosa del solito.

Una dolce melodia inizia a prendere piede tra l'euforia dei passanti, e dei ragazzi che si sono imbattuti in questa situazione.

È proprio vero che l'unione delle persone rende forti.

Anche se ballare in una piazza non è una grande aspettativa, è qualcosa che fa bene al cuore.

<<Mi concedi questo ballo?>> sorride Louis inchinandosi dolcemente.

<<Impossibile rifiutare!>> sussurro aspettando che faccia la prima mossa.

Le sue mani finiscono sopra i miei fianchi, mentre io metto le braccia intorno al suo collo molto timidamente, pregando che non si accorga delle guance color fuoco.

Ormai dovrei essere abituata, l'imbarazzo e la vergogna sono due privilegi che l'universo ha deciso di donarmi.

Probabilmente per punirmi, altrimenti non si spiega.

<<Sembri un piccolo pomodoro.>> ironizza seguendo la musica.

<<Non è vero!>> rido abbassando lo sguardo. <<Sono un po' impacciata in certi casi.>> aggiungo con la sensazione di trovarmi in un sogno.

Grazie Aron per aver avuto la brillante idea di farci conoscere meglio.

Si è rivelato essere una vera sorpresa.