Capitolo 18.

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Pov Justin.

Mi ero svegliato nella notte abbastanza sudato ed ero quasi caduto dal letto per il salto che avevo fatto.

Un pensiero non mi faceva dormire tranquillo quindi presi il mio telefono che mi fece diventare quasi cieco per la troppa luce e sospirai digitando.

"Sel, sono Justin.
Ti va se domani ti vengo a prendere io per andare al lavoro?"

Non potevo di certo farla andare da sola.

La mattina dopo mi svegliai stordito dalla sveglia e sbadigliai alzandomi di poco dal letto.

Guardai il mio telefono e lo presi per vedere se Sel mi aveva risposto, e si, mi aveva risposto.

"Certo Justin, ti ringrazio."

Sorrisi guardando il messaggio poi digitai.

"Buongiorno piccola."

Poi poggiai il telefono sul comodino e mi alzai felice (per la prima volta dopo un paio di mesi)

Mi migliora non solo le giornate ma anche la vita.

Pov Selena.

Avevo parlato solo con Demi ieri perché Tay sembra essere rapita dagli alieni infatti quella signorina deve spiegarmi un paio di cose.

Ero stordita dal sogni che avevo fatto questa notte e adesso mi ritrovavo la mente bombardata di pensieri.

Sospirai alzandomi dal letto anche perché la sveglia era suonata da un bel po'.

Sorrisi guardando il telefono ritrovandomi un messaggio di Justin.

Io non so se la mia testa sia coerente anche perché sto uscendo fuori di testa per questo.

"Buongiorno Juss."

Risposi poi posando il telefono è dirigendomi in bagno per i miei bisogni.

All'improvviso squillo' il mio telefono e io sospirai sentendomi ancora più stordita.

-Pronto?- Risposi sbadigliando.

-Sel, sei pronta? Sono sotto casa tua.- La voce sensuale di Justin mi fece sgranare gli occhi.

Ho appena detto che ha una voce sensuale e lui mi ha appena detto che sta sotto casa "mia".

Ok niente panico.

-Justin ti chiedo gentilmente di entrare perché dovrei finire di prepararmi sempre se non ti dispiace sennò potrei prendere un pullman..- Rimasi la frase sospesa perché lui parlò.

-Se mi apri magari entro e scusami mi sa che sono venuto un tantino presto ma tu non prenderai nessun pullman, mai.- Disse facendomi sospirare.

Ah, questo ragazzo..

Aprì velocemente la porta facendolo entrare mentre lui mi lasciò un bacio in fronte.

-Ciao piccola come stai?- Disse guardandosi attorno come se non conoscesse già la casa.

-Bene grazie te?- Domandai arrossendo per il nomignolo e entrando poi in camera con lui alle "calcagna".

-Bene anche se mi mancavi.- Disse facendomi girare verso di lui.

-Beh piccola ti lascio preparare magari vado a mangiarmi qualcosa in cucina così avrai il tempo di scegliere con calma.- Disse indicando la cabina armadio per poi uscire.

Che Dio mi aiuti.
Io ci sto perdendo la testa per questo ragazzo.

Mormorai qualcosa di incomprensibile e iniziai a guardare tutti i vestiti, i tacchi e le borse di cui non sapevo l'esistenza.

Lui già sapeva che sarei tornata.

Sospirai decidendo cosa mettermi e iniziai a prepararmi dopo essermi guardata di nuovo allo specchio sorrisi guardando il mio riflesso.

Che gran gnocca che sono con questo vestito.

Mi sto facendo i complimenti da sola, ok.

Scossi la testa andando in cucina.

-Sei pronta finalmente.- Disse per poi alzare lo sguardo dalla sua ciotola di cereali.

-Wow.- Disse facendo cadere il cucchiaio nel latte e schizzandosi leggermente facendomi ridacchiare e scuotere la testa mentre mi avvicinavo a lui presi un panno e iniziai a tamponare il latte dalla sua giacca.

-Stai sempre a mangiare.- Dissi scuotendo la testa e sorridendo.

-Senti chi parla.- Disse non togliendomi gli occhi di dosso e facendo un piccolo sorriso quasi come se fosse diventato all'improvviso timido.

-Tu mi stai facendo uscire fuori di testa.- Sussurrò poi a pochi centimetri dalle mie labbra.

Io già sono uscita fuori di testa per te..

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