Sono entrata per la prima volta in riformatorio con Brandon. Entrambi avevamo fatto cose sbagliate per ragioni sbagliate.
In un certo senso, lui è sempre stato il mio porto sicuro. Nonostante alcune nostre scelte, sbagliate tanto per cambiare, ci siamo divisi per tanto tempo, siamo sempre rimasti uniti.
Forse è la persona che mi conosce meglio qui dentro e anche fuori. Ho la sensazione che resteremo sempre legati in qualche modo.
Il che è davvero strano perché viviamo in un ambiente dove nessuno si fida di nessuno, dove chiunque può diventare tuo nemico in poco tempo.
Che io ricordi, non abbiamo mai litigato pesantemente, lui ed io.
Insomma, un applauso a noi.
<<Odio questo pollo>> Borbotto fissando il mio piatto pieno.
<<E io che gli avevo detto addio>>Esclama triste Violet accanto a me.
Il tempo trascorso in mensa è sempre piuttosto noioso, senza contare le risse o la volta che Mike aveva provato a dare fuoco al suo riso.
<<Ora possiamo dire "Bentornato pollo">>Ridacchio anche se questo cibo ha davvero un aspetto orribile.
<<A dire la verità, è lui che dice "Bentornato" a noi. Lui non se n'è mai andato>>
<<Temo dovremmo restare qui il più del previsto>>La voce di Brad interrompe i nostri discorsi stupidi.
<<E perché?>>Questa situazione ha dell'assurdo e sono passati solamente due giorni.
<<Perché i poliziotti sono degli imbecilli e ho paura che non capiranno mai chi è stato>>Sbotta Brad sorreggendosi la testa di lato con la mano.
<<Ci devono lasciare andare per forza, dopo un po'>>
Il mio problema non è stare in riformatorio una settimana in più, anche un mese.
Il mio problema è restare in riformatorio anche solo un'ora in più per qualcosa che non ho fatto io.
<<Possiamo sempre tentare la fuga>>Propongo prima di alzarmi per buttare tutto il pranzo nel cestino.
<<A mali estremi, estremi rimedi>>Alza le mani Vì quando torno al nostro tavolo.
Subito dopo, la mia amica mi imita e butta pure il suo pranzo.
Mentre guardo lei alzarsi, il mio sguardo cade sui due ragazzi umiliati tempo fa, in un tavolo da soli. E poi cade sul tavolo occupato solo dal ragazzo strano incontrato sul tetto l'altra sera.
Da quella sera non mi ha più rivolto la parola e sinceramente io non ho fatto nulla per attirare la sua attenzione.
<<Come va in stanza con Mike?>>Dico guardando Brandon annoiata.
<<Questa volta sono stato proprio sfortunato in fatto di compagni di stanza. Mike non sta mai zitto, mi parla sempre di te, di quando stavate insieme e non esclude dettagli, mentre l'altro è una mummia, muto. Posso trasferirmi da voi?>> Risponde Brad e termina il tutto con tono quasi supplichevole.
<<Per quanto mi riguarda, anche subito. Da noi deve arrivare una matricola>>Dice Violet aggiungendosi alla conversazione.
<<Matricola? Perché, quanti?>> Chiede lui sorpreso.
<<Zero, te l'ho detto che è una matricola>> Si mette a ridere la mia compagna di stanza.
<<Con voi due, può considerarsi morta>> Ridacchia Brad.
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Flames
Romance> dico tra i singhiozzi. Non vedo più la sua figura chiaramente. Solo una macchia confusa. > mi urla contro. > Dice abbassando la voce. Cerca di avvicinarsi ma io lo allontano. > scandisco piano mentre le mani mi tremano. > >sibilo. >ribatte...