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Quando Alan ha detto che i suoi lo portavano alle giostre tutti i weekend, non stava scherzando. Conosce ogni centimetro del luna park come le sue tasche e il ragazzo alla biglietteria l'ha salutato calorosamente.

Dalla giostra più piccola e insignificante a quella più grande e "paurosa", lui le aveva già fatte tutte.

La prima giostra su cui siamo saliti, che dovevo assolutamente provare, mi ha detto di chiamarsi Brooklyn Flyer e ammetto che è stato divertente.

All'inizio non capivo perché le persone stessero ridendo e gridando come dei deficienti appena la giostra aveva iniziato a girare. Poi quando Alan ha intrecciato la sua mano alla mia e ha iniziato ad urlare e a ridacchiare per il divertimento, ho iniziato a ridere anche io per tutto il corso dell'attrazione.

Tante volte ho guardato queste strutture colorate da lontano e avevo sempre pensato che io, Roxanne Mercer, non avrei mai pagato per salire su una stupida giostra e urlare come una cretina. E tecnicamente non l'ho fatto visto che Alan ci ha tenuto a pagare il mio biglietto.

Bene, allora diciamo che Sarah Mule in questo si trova sul Thunderbolt e si sta divertendo abbastanza.

<<Tieniti stretta>>Mi ricorda Alan mentre la giostra comincia a muoversi e a prendere velocità.

È una specie di montagna russa, dove in pochissimi secondi raggiungiamo i punti più alti dell'attrazione e poi cadiamo in picchiata.

D'istinto mi è venuto spontaneo fare un'osservazione.

La vita è molto simile ad una montagna russa che non si ferma mai: ci sono continuamente alti e bassi che la caratterizzano. E io ho sempre preferito i giri della morte.

Che senso ha, accontentarsi?
Bisogna stravolgere tutto e anche di più.

Se non riesci a provare quel brivido di adrenalina, dov'è il divertimento?

Quando scendiamo dai nostri seggiolini, io mi passo una mano tra i capelli che saranno sicuramente in condizioni pessime. Ma questo è un dettaglio di poco conto.

<<Ti stai divertendo?>>Mi chiede ad un certo punto, quando ci siamo allontanati dall'ultima giostra.

<<Molto>>Replico con un sorriso.

Diciamo che abbiamo due concetti di divertimento differenti, ma possiamo lavorarci su. Fino all'ultima uscita pensavo che quello che facesse nel suo tempo libero era unicamente parlare del college e di quanto gli piacesse studiare.

<<Adesso cosa vuoi fare?>>Mi chiede mentre io guardo i ragazzi attorno a noi che corrono da una parte all'altra del parco. Qui nessuno si ferma un secondo.

<<Non saprei, cosa non abbiamo ancora provato?>> Rispondo facendo spallucce.

Forse non si è accorto che io possono essere informata su tante cose ma non su quali attrazioni vanno per la maggiore in un parco divertimenti. È un dettaglio importante? Non credo.

<<Ruota panoramica e tiro al bersaglio>> e appena pronuncia l'ultima parola, mi si illuminano gli occhi.

Non c'è bersaglio che può essere sbagliato da Roxanne Mercer.

Quindi, ora dovrei fingere di non aver mai tenuto un arco o un fucile in mano in vita mia?

<<Vuoi che proviamo a vedere se riesco a vincere per te un orsacchiotto?>>Propone ingenuamente e cerco di trattenermi dal ridere a crepapelle.

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