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Poi il silenzio.

Perché con quelle parole Brad mi ha spiazzato. Ho capito benissimo cosa intendeva, ma cosa c'entra quella roba con me? Ma fammi il piacere.

Non mi sono mai posta limiti e non inizierò adesso, certo.

Il punto è che questo non fa parte del mio piano, la mia mente pensa proprio ad altro.

Mi sembra una conversazione senza un senso, tutto qui.

<<Brandon, sai cosa, ti ritenevo una persona intelligente>>Annuncio quando ho finito di lavare tutte le tazzine. Di questo e del locale accanto in pratica.

È come quando inizi a mangiare pop corn, uno tira l'altro e finisco tutto il pacchetto: ne inizi a lavare una e quando la vedi bella pulita, vuoi pulirle tutte.

No, forse il secondo ragionamento vale solo nel mio caso.

<<Cioè?>>Mormora lui trattenendo una risata.

<<Non fare più discorsi folli come quelli di prima o inizierò a pensare che Axel ti abbia contagiato e mandato in fumo il cervello>>Replico e mi allontano un po' dal lavandino.

Mi appoggio al mobile dietro dove è appoggiata l'enorme macchinetta del caffè.

Ho la nausea, ho lavato troppe tazze in una volta. Ora che ci penso, potevo solo fingere di lavarle e utilizzarle di nuovo, perché impegnarsi tanto?

<<Adesso sì che stai recitando, anche male, fattelo dire. Non prima con quel ragazzo>>Continua Brad.

Quel sorrisetto non glielo toglie dalla faccia proprio nessuno.

<<Se hai tirato fuori questo discorso, solo per farmi capire che ti interessa qualcuno e vuoi che non mi intrometta, non c'era bisogna di girarci tanto attorno. Ho ricevuto il messaggio, ma davvero non c'è n'era bisogno>>Mormoro con quel sorriso da saputella che lo fa innervosire.

<<Ma che diavolo stai dicendo? Io non ti seguo, fai quello che ti pare>>Sbotta voltandosi dall'altra parte e poi uscendo dal bancone per andare a prendere qualche ordinazione ai tavoli.

Brandon è sempre stato così, da quando lo conosco. Da quando eravamo piccoli.

Non gli è mai dispiaciuto il silenzio, quando parla è perché ha davvero qualcosa da dire, non tanto per riempire i vuoti che lasciano gli altri.

E mi piace questa cosa, perché non c'è sempre bisogno di parlare, di spettegolare, di giudicare.

Trovo parecchio ridicolo quando qualcuno dice qualcosa di stupido e tu glielo fai notare. Loro cosa fanno?

Se ne escono con la classica frase "Era giusto per fare conversazione, non essere pesante, non si può mica parlare solo della fame nel mondo."

E allora stai zitto, che fai più bella figura.

In pratica Brandon sa stare da solo.

E sa stare, non significa che sta da solo perché non può fare altrimenti.
Significa che alla compagnia di persone vuote, mediocri, preferisce stare in compagnia di sé stesso.

E chi sa stare da solo, ha già vinto tutto in partenza. Questo è quello che penso.

<<Hai finito di sparare sentenze?>>Borbotta quando torna al bancone accanto a me con il vassoio pieno di piatti e bicchieri.

Ma una lavastoviglie, no?

<<No, mi dispiace>>Replico con un sorriso.

<<Ottimo>>Sbotta tra i denti e appoggia il vassoio sotto al mio naso.

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