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<<Sei senza cuore>>Conferma Axel dopo la mia risposta senza filtri.

Ho portato le brioches al tavolo nove insieme ai caffè e nel tovagliolino un ragazzo mi ha lasciato il numero. Forse ho sbagliato a scegliere Alan su due piedi, avrei potuto trovare un tipo meno noioso. Forse.

<<Lo so>>Confermo io.

<<E non ti dispiace esserlo?>>

<<Cosa?>>

<<Essere fredda, senza cuore, crudele>>Ripete lui fingendo di pensarci su.

<<Mi piacciono aggettivi di quel tipo>>Sibilo.

Ed è vero, ti fanno sentire potente. Ti fanno sentire come se fossi invincibile.

<<In sostanza, ti piace che gli altri hanno paura di te>>Arriva alla conclusione Axel per poi azionare il frullatore.

<<Proprio così>>Urlo per farmi sentire.

Ho vissuto sempre la mia vita utilizzando questa frase come mantra: più persone ti temeranno, più starai tranquilla nel sapere che i nemici che devi davvero temere sono ridotti.

E secondo il mio ragionamento, questa frase fila perfettamente. Perché sprecare tempo per cercare di costruire un'amicizia con qualcuno quando puoi fare sempre leva sulla paura?

<<E comunque, mi avevi già fatto questa domanda tempo fa. Poi non comportarti come il santo delle situazione perché se ti ritrovi nella mia stessa situazione, un motivo c'è>>Gli ricordo quando spegne il frullatore e posso parlare ad un tono normale senza che mi senta tutto il locale.

<<Penso ci sia differenza tra fare del male gratuito e avere un motivo valido>>Ribatte lui mentre mescola il frullato che ha appena preparato.

<<Tutti abbiamo un motivo>>

È troppo semplice pensarla così, giustificandosi con la frase "ma io avevo un buon motivo" per apparire meno colpevoli.

<<E quale potrebbe essere quello di Violet?>>Sibila lui ed io rimando interdetta.

Lo ammetto, sono sorpresa dalla sua domanda. <<Stai davvero pensando che potrebbe essere stata Violet ad uccidere Young?>>

<<Proprio così>>Annuisce lui, molto serio.

<<E cosa te lo fa pensare, scusa? Perché potrebbe essere stata lei?>>

<<Non lo so, ma perché non potrebbe essere lei?>>Axel mi risponde con un'altra domanda.

Non ho mai pensato che Violet potrebbe averlo fatto. Non perché non ne sarebbe capace, ma perché da quello che ne so, lei e Young non si conoscevano. Si saranno incrociati qualche volta nel corridoio del riformatorio, ma che io sappia non c'è mai stato alcun contatto fra loro.

<<E perché me lo stai dicendo ora? Cos'è, pensi già di avere perso e ti stai mobilitando per darmi la mia ricompensa?>>Mormoro appoggiando al bancone, ferma a fissarlo.

<<A dire la verità, no. Penso proprio che vincerò, ma non penso che lui ti potrà mai piacere sul serio>>Replica ed io mi ritraggo all'istante.

<<Cavolo, quanta saggezza Mummia Sentimentale in una volta sola. Smettila immediatamente o sarò costretta a pensare che tu sia intelligente>>Ridacchio mentre riprendo a caricare la macchinetta del caffè.

<<Oggi non sei proprio in te Roxy, prima mi ringrazi e ora ammetti che non sono così stupido come tu mi hai sempre dipinto. Facciamo passi da gigante>>Mi provoca lui.

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