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Sistemo il bottone degli shorts di pelle che ho scelto, e alzo lo sguardo per capire se Mike è pronto o se alla fine resta qui e vado da sola.

Oggi ho rotto due paia di calze a rete e la cosa mi ha fatto imbestialire. Per fortuna ne avevo un ultimo paio.

Con mia sorpresa, lui è pronto.  Diciamo che è molto pronto.

Infilo nuovamente gli anfibi e mi alzo in piedi.

<<Roxy, ci sei?>>Mi chiede sorridendo passandosi l'ultima volta il  pettine tra i capelli guardando nello specchio che tiene in mano.

Il biondo che ho davanti sta indossando dei jeans scuri e una maglietta rossa dello stesso colore dei miei capelli che aderisce perfettamente al suo fisico.

Sta letteralmente da urlo.

<<Ci sono, è quasi l'una, dobbiamo partire>>Mormoro appoggiando il profumo sul comodino per poi afferrare la mia giacca di pelle.

Mi siedo un attimo sul pavimento e rovisto sotto al letto di Brad finché non trovo la borsa piena di contanti. O almeno, appena tornati dal casinò l'ultima volta, lo era.

<<Mi sono vestito bene?>>Mi chiede quando gli passo accanto per andare ad aprire la porta.

Mi volto a guardarlo ancora. È assurdamente carino. Peccato per il solito problema della testa vuota.<<Perfetto, li stenderai tutti>>Mormoro facendogli l'occhiolino.

Mike, euforico dal mio commento, mi segue contento al di fuori della stanza e poi dell'edificio.

Per mia fortuna non incontriamo Axel o Violet. Brandon invece, non ho la più pallida idea di dove sia andato. Quello che importa è che da quando ho deciso di festeggiare, sta filano tutto abbastanza liscio. Devo preoccuparmi?

<<Aspetta, però, con cosa arriviamo a Brooklyn?>>Il mio accompagnatore rompe il silenzio dopo un po' che camminiamo per un sentiero non troppo raccomandabile che porta proprio al nostro mezzo di trasporto.

Abbiamo perso anche troppo tempo tra uno spacciatore che non ci voleva fare passare e una macchina di polizia che faceva un sopralluogo.

<<In moto, Mike>>Sibilo quando posso scorgere la mia bimba parcheggiata poco distante da noi.

E non ho intenzione di chiedere "permesso" mentre farò lo slalom per non perdere ulteriore tempo.

<<E chi guida?>>Chiede, mentre io sistemo la borsa nel porta oggetti. Quando torniamo, la voglio talmente piena che non deve a riuscire a chiudersi.

<<Io, ovviamente>>Annuncio infilando il casco e porgendogli il suo.

Lui lo afferra subito e lo mette. <<Mi si rovinerà il ciuffo>>Borbotta contrariato.

Sono talmente di buon umore che invece di irritarmi, mi viene da ridere. <<Tranquillo Mike, riuscirai a rimorchiare comunque e soprattutto chiunque.>>Lo rassicuro.

<<Dici?>>Mi chiede mentre io salgo in sella e lui fa lo stesso dietro.

<<Ne sono sicura.>>Borbotto un secondo prima di mettere in moto.

Il rombo prodotto dalla piccola in accensione spegne tutte le domande di Mike ed io parto. Ho sempre amato la sensazione di libertà che mi dà guidarla, mi sembra di volare.

Il traffico è parecchio all'andata ma lo gestisco bene sorpassando le auto lente e prendendo una strada secondaria.

Quando arriviamo decido di lasciare la moto un po' lontana. Come al solito non amo lasciarla insieme a quella di tutti gli altri giocatori. Dopo che li avrò spennati potrebbero prendersela con il mio mezzo per tornare in riformatorio.

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