-6.

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Violet Bennet e Nicholas Clark.

Sul mio letto. 

<<Torno fra cinque minuti, chi trovo ancora dentro a camera mia, lo prendo a calci>>Affermo e non lascio il tempo a nessuno di fare niente. 

Sento i loro sguardi su di me ma io ho già alzato lo sguardo e poi chiuso gli occhi facendo un bel respiro.

Quando li riapro Emily mi guarda mortificata e allora io le punto il dito contro<<Vale anche per te, sparisci>>La fulmino con lo sguardo. 

E sbatto la porta alle mie spalle.

Che schifo.
Non ho voluto nemmeno guardare Violet in faccia.

Esco dal corridoio femminile e senza pensarci due volte busso una volta sulla porta di Brad e senza aspettare una risposta, apro la porta.

Appena guardo dentro, si può notare Brad stravaccato sul letto con gli occhi chiusi e Axel sul suo letto che mi fissa.

<<Ciao mummia>>Lo saluto mentre entro nella stanza e chiudo la porta dietro di me.

Mike deve essere uscito perché non è qui.

<<Se la guardiana ti troverà qui, passerai dei guai>>Mi fa notare lui con espressione impassibile.

<<Sai che paura>>Sibilo. Mi sfilo le scarpe e le lascio vicino all'entrata.
<<Te la sei presa perché ti ho difeso con Anthony?>>Gli chiedo e noto subito la mandibola tendersi.

<<No.>>Risponde e riprende a guardare un foglio che ha sulle gambe da quando sono entrata.

<<Come no>>Sussurro e lui alza lo sguardo nuovamente.

<<Cosa ci fai qui?>>Mi chiede quasi scocciato.

<<Non ti riguarda. Facciamo così, fai finta che io non sia qui. Mi basta passare con tutto il mio pomeriggio>>Rispondo ricordandomi che oggi il mio turno coincide con il suo.

Che gioia.

Mi avvicino al letto di Brad e adesso lo sento russare debolmente.

Sempre il solito.

Cerco di spostarlo di lato e di farmi spazio. Con scarsissimi risultati. <<Fammi spazio o ti picchio>>Esclamo ad alta voce colpendo debolmente la sua guancia destra e Brad si sveglia di scatto.

<<Oddio, ma sei tu>>Biascica appena mette a fuoco la mia figura.

Si sposta più o meno di un centimetro e chiude di nuovo gli occhi.

<<Generoso>>Borbotto e decido di sedermi nella parte dei miei con la schiena contro la parete.

Axel mi sta ancora fissando. <<Puoi fare sì che il tuo interesse sia meno palese?>>

<<Sei assurda, ma chi ti vuole>>Sbotta e riprende a guardare il foglio.

<<Tu>>Ridacchio ma lui non mi dà più udienza. 

<<Sicuramente. Diciamo che ho di meglio da fare>>Sbotta prendendo in mano il foglio che aveva sulle ginocchia e inizia ad agitarlo in aria.

<<E allora guarda il tuo foglio, non quello che faccio con il mio amico>>Replico beccandomi un'occhiata che aveva il fine di incenerirmi.

Mi spiace Axel, ma a me serve molto di più per farmi stare zitta o temerti.

Decide di non proferire parola e continua a fissare davvero il foglio per tutto il tempo. Tanto che, vedendo Brad ancora dormire decido di chiudere gli occhi anche io.

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