Violet Bennet e Nicholas Clark.
Sul mio letto.
<<Torno fra cinque minuti, chi trovo ancora dentro a camera mia, lo prendo a calci>>Affermo e non lascio il tempo a nessuno di fare niente.
Sento i loro sguardi su di me ma io ho già alzato lo sguardo e poi chiuso gli occhi facendo un bel respiro.
Quando li riapro Emily mi guarda mortificata e allora io le punto il dito contro<<Vale anche per te, sparisci>>La fulmino con lo sguardo.
E sbatto la porta alle mie spalle.
Che schifo.
Non ho voluto nemmeno guardare Violet in faccia.Esco dal corridoio femminile e senza pensarci due volte busso una volta sulla porta di Brad e senza aspettare una risposta, apro la porta.
Appena guardo dentro, si può notare Brad stravaccato sul letto con gli occhi chiusi e Axel sul suo letto che mi fissa.
<<Ciao mummia>>Lo saluto mentre entro nella stanza e chiudo la porta dietro di me.
Mike deve essere uscito perché non è qui.
<<Se la guardiana ti troverà qui, passerai dei guai>>Mi fa notare lui con espressione impassibile.
<<Sai che paura>>Sibilo. Mi sfilo le scarpe e le lascio vicino all'entrata.
<<Te la sei presa perché ti ho difeso con Anthony?>>Gli chiedo e noto subito la mandibola tendersi.<<No.>>Risponde e riprende a guardare un foglio che ha sulle gambe da quando sono entrata.
<<Come no>>Sussurro e lui alza lo sguardo nuovamente.
<<Cosa ci fai qui?>>Mi chiede quasi scocciato.
<<Non ti riguarda. Facciamo così, fai finta che io non sia qui. Mi basta passare con tutto il mio pomeriggio>>Rispondo ricordandomi che oggi il mio turno coincide con il suo.
Che gioia.
Mi avvicino al letto di Brad e adesso lo sento russare debolmente.
Sempre il solito.
Cerco di spostarlo di lato e di farmi spazio. Con scarsissimi risultati. <<Fammi spazio o ti picchio>>Esclamo ad alta voce colpendo debolmente la sua guancia destra e Brad si sveglia di scatto.
<<Oddio, ma sei tu>>Biascica appena mette a fuoco la mia figura.
Si sposta più o meno di un centimetro e chiude di nuovo gli occhi.
<<Generoso>>Borbotto e decido di sedermi nella parte dei miei con la schiena contro la parete.
Axel mi sta ancora fissando. <<Puoi fare sì che il tuo interesse sia meno palese?>>
<<Sei assurda, ma chi ti vuole>>Sbotta e riprende a guardare il foglio.
<<Tu>>Ridacchio ma lui non mi dà più udienza.
<<Sicuramente. Diciamo che ho di meglio da fare>>Sbotta prendendo in mano il foglio che aveva sulle ginocchia e inizia ad agitarlo in aria.
<<E allora guarda il tuo foglio, non quello che faccio con il mio amico>>Replico beccandomi un'occhiata che aveva il fine di incenerirmi.
Mi spiace Axel, ma a me serve molto di più per farmi stare zitta o temerti.
Decide di non proferire parola e continua a fissare davvero il foglio per tutto il tempo. Tanto che, vedendo Brad ancora dormire decido di chiudere gli occhi anche io.
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Flames
Romance> dico tra i singhiozzi. Non vedo più la sua figura chiaramente. Solo una macchia confusa. > mi urla contro. > Dice abbassando la voce. Cerca di avvicinarsi ma io lo allontano. > scandisco piano mentre le mani mi tremano. > >sibilo. >ribatte...