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Nessuno dei presenti al locale capisce cosa passa nella mente della giovane ragazza dai capelli rossi.

Neppure Axel riesce ad andare oltre al suo sguardo, anche se gli è davanti e cerca di capirlo guardandola dritta negli occhi. Sono indecifrabili, fanno trasparire solo tanto caos.

Ha l'aspetto di una bomba ad orologeria pronta a scoppiare.
Tic tac. Tic tac.

Lo sguardo di lei è glaciale verso lui che è compiaciuto di aver rovinato quel poco che era rimasto tra Roxy e il ragazzo della scommessa.

Però, la curiosità di lui nel capire cosa si cela dietro quello sguardo è ben nascosta da un prepotente ghigno. È il suo scudo dagli attacchi di Roxy. Perché lei non è l'unica che usa la sua strafottenza per proteggere sé stessa.

Roxy non è l'unica che crede bisogna salvarsi da soli.

Axel utilizza la sua stessa strategia, per questo si scontrano costantemente.

Quello che però nemmeno lui si aspetta, è quello che si scatena dentro di lei. Forse si aspettava un "Te la farò pagare caro". Forse si aspettava un "Chissene frega, io posso avere chiunque" .

Perché lui ha sempre visto Roxy così. Come quella forte, che sa quello che vuole e che non si piega mai. Quella che non si lega a nessuno perché alla fine è una perdita di tempo. A cui non tocca la perdita di una persona perché lei è già completa e appagata. Colei che trova la forza esclusivamente dentro di sé.

Roxanne si ammutolisce. Inizia a sudare freddo e poi a dare di matto.

Quando afferra il primo bicchiere e lo fa schiantare contro il muro, Axel è ancora tranquillo, anche se la mette in guarda che i clienti si sono spaventati. <<Non esagerare>>Le dice in tono serio.

Quando il secondo tocca il pavimento in mille pezzi e alcuni frammenti vanno oltre il bancone, Axel inizia ad alzare la voce.

Alcuni dei clienti si sono alzati in piedi, per capire cosa sta succedendo. Altri si sono già allontanati per paura di essere colpiti dalle schegge.

<<Roxy, basta.>>Sbraita lui e cerca di afferrarle il polso dove tiene in mano un altro bicchiere.

Non è la prima volta che litigano e la ragazza ha una sfuriata. Ma è la prima volta che lei non parla. È la prima volta che non capisce cosa le passa per la testa. La prima volta in cui non lo insulta. Quando c'è un dialogo, può tenerle testa, adesso no.

E allora non è divertente. Questa scena non lo sta divertendo nemmeno un po'. Non era questo che doveva succedere.

Axel è a conoscenza della mira di Roxanne, sa che se avesse voluto colpirlo, il bicchiere sarebbe già arrivato sul suo viso.

Il terzo bicchiere si rompe contro il bancone e lui le afferra entrambi i polsi con più decisione. <<Questo ti deve servire da lezione. Non puoi avere tutto quello che vuoi, te lo devi guadagnare. Ma adesso basta, hai già dato abbastanza spettacolo per oggi. >>Sussurra Axel ad un soffio dal quel viso lentiggionoso che ora è tanto accigliato.

Quel viso, che vorrebbe baciare.
Quel viso che desidera da tanto tempo e che gli è stato concesso troppe poche volte.
Quel viso che vorrebbe tutto per , ma che sa di non potere avere. Perché lei dà l'esclusiva a nessuno.

Axel voleva insegnargli che i sentimenti esistono. Ci sono alcune persone che sono più portate ad esternarli e altri meno. Ma tutti li abbiamo.

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