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Non sono riuscita a chiudere occhio per tutta la notte. Tenendo conto che mi sono messa sotto alle coperte alle quattro, non è proprio tutta la notte, però il concetto è lo stesso.

I pensieri continuavano a viaggiare veloci, a confondersi. Più cercavo di non pensarci e più le vocine dentro la mia testa diventavano insistenti. I pensieri fluttuavano e le lancette dell'orologio sembravano fermarsi.

Per due ore buone non sono riuscita a chiudere occhio e quando sembrava che ci fossi riuscita è suonata la sveglia di Mike che mette sempre per ricordarsi di fare gli addominali di prima mattina.

Qualcuno mi dica almeno una caratteristica normale di Mike, grazie.

<<Sei uno straccio, devi riposare>> È la prima cosa che mi dice Brandon quando assonnato torna dal bagno.

Ha l'aria assonnata, anche lui ha dormito poco. Non mi ero nemmeno resa conto che si fosse alzato. Deve averlo fatto prima del suono di quella maledetta sveglia, proprio in quei cinque minuti dove sono riuscita a chiudere occhio.

Oggi dovrei avere il doppio turno al locale, sia mattina che pomeriggio. Una goduria.

<<Mah grazie, sei pieno di complimenti oggi>>Borbotto contrariata e afferro il cuciscino con cui mi copro completamente il viso.

<<Ti ripeto, non stai in piedi. Dovresti prenderti una pausa>>Ribatte lui e inizialmente non capisco se sia serio o meno.

Questo è il modo più carino che riesce ad usare Brandon quando vuole che lo ascolti e non faccia di testa mia.

<<Certo, come potrei?>>Mormoro con una smorfia togliendomi il cuscino dalla faccia di scatto.

Intanto Mike è seduto sul suo letto che mi guarda. E non sto dicendo che mi stia guardando distrattamente di tanto in tanto: mi sta fissando con gli occhi spalancati. E stranamente non sembra essere entusiasta di quello che vede.

<<Mike, santo cielo, che ha la mia faccia che non va?>>Sbraito esasperata.

Si prende un attimo per rispondere, come per valutare come dosare la sua sincerità nella risposta <<Sembri distrutta>>Dice lui, un po' perplesso.

"Sembro distrutta" è strana questa frase.

Afferro lo specchio fucsia dal suo comodino e guardo il mio riflesso. Andiamo, non sono così male.

<<Devi dire alla sicurezza che stai male, che hai bisogno di riposare, è semplice.>>Mi risponde Brad infilandosi la maglietta e mettendosi le scarpe.

Scuoto categoricamente la testa. <<No, devo andare al locale oggi>>

Io oggi devo essere lì, cascasse il mondo, io devo essere dietro al quel balcone.

Posso stare a riposare un altro giorno.

<<Capisco, Roxy, capisco tutto. Vai oggi pomeriggio allora, ma almeno la mattina devi farti sostituire>>Mi propone lui e anche se detesto ammetterlo, la sua supposizione ha senso.

Questo mi permetterebbe di recupare le forze senza venire meno a quello che mi sono prefissata di fare.

Brandon ne sa una in più del diavolo.

Però questa mattina dovrei essere in turno con Mike. Quindi, la cerchia di persone a cui chiedere di sostituirmi si riduce notevolmente.

<<Riesci ad andare tu al posto mio con Mike?>>Chiedo al mio amico.

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