Non so cosa abbia esattamente significato per me quella notte sul tetto. Quello stringersi, volersi senza necessariamente spiegarlo ad alta voce.
A volte, le parole possono rovinare tutto. Possono togliere quella magia, quell'elettricità che aleggia nell'aria senza che ce ne rendiamo conto. Le parole possono rovinare e togliere, raramente aggiungono qualcosa che non era già chiaro con i fatti. Soprattutto se chi le dovrebbe usare nel modo giusto non sa nemmeno da che parte iniziare.
Non sono brava con le parole, non lo sono mai stata. E non mi è mai importato esserlo perché ho sempre preferito agire, dimostrare qualcosa.
In quel preciso momento, mi è sembrato di tornare indietro nel tempo alla prima volta in cui l'ho visto mentre mi sedevo nella saletta d'aspetto, il giorno che doveva cambiare tutto e invece non è cambiato niente.
Lo stesso sguardo glaciale, freddo come l'oceano.
Poi il fuoco, le fiamme, tutto in pochi secondi bruciava.
Se dovessi spiegare a parole cosa sono, mi verebbe da ridere se dicessi siamo, mi troverei in difficoltà. Affermare che stiamo insieme, mi sembra un tantino banale. Alla fine siamo qualcosa? Ma soprattutto è importante provare a definire cosa siamo?
Non tendo a dare troppe etichette alle relazioni amorose. Ne ho avute tante, troppe nella mia vita e non mi sono mai preoccupata tanto di dare ad ognuno di loro un nome, di metterle in fila in una scaletta in ordine per importanza.
Se dovessi descrivere le sensazioni, che ho provato, mi troverei ancora più in difficoltà. L'unica parole che mi viene in mente è esplosivo.
Esplosivo può essere considerata una parola sdolcinata? Non credo.
Quello che so, è che qualcosa ha significato. Qualcosa mi dice che ho fatto bene a non fermarmi davanti alle apparenze, ad andare fino in fondo. Del resto, penso che la vita non venga davvero vissuta da chi non è abituato a rischiare ogni giorno.
Quando Axel mi ha fatto presente che avrei dovuto smettere di stare con altre persone, mi sono resa conto di quanto sul serio lui abbia preso le mie parole. E sentirlo specificare questo fatto dell'esclusiva mi ha fatto sorridere.
Sorridere perché da quando lo conosco sono state più numerose le volte in cui ci siamo insultati, di quelle in cui abbiamo parlato apertamente.
Più numerose le volte in cui ci siamo urlati contro, delle volte in cui ci siamo ascoltati davvero.
Appena mi ha fatto presente questa cosa dell'esclusiva, sono scoppiata a ridere perché mi sembrava una cosa infantile il fatto che mi stesse chiedendo così apertamente di non stare con altri ragazzi. Diciamo che non avevo ancora riflettuto bene su questo aspetto.
Solitamente per le ragazze è normale essere fedeli, per me è sempre difficile lo ammetto. Penso sia dettato dal fatto che odio i limiti imposti dagli altri. Deve essere una cosa che voglio io.
Dopo Steaven non ho avuto più una sorta di relazione. Con Mike è finita da almeno due anni.
A parte rare occasioni passate, negli ultimi due anni, ho avuto solo attimi.
Attimi diversi, sfuggenti, più o meno lunghi.
Axel mi ha ripetuto più volte che non vuole essere solo uno della lista, che non gli importa del passato ma del presente.
Io ho deciso di non promettere nulla, né a lui, né a me stessa. Diciamo che potrebbe mettermi una certa ansia legarmi tanto a qualcuno.
Quello che però so per certo, è che potrebbe diventare una delle persone più importanti della mia vita come quella che odio di più. Diciamo che ho questa sensazione.
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Flames
Romance> dico tra i singhiozzi. Non vedo più la sua figura chiaramente. Solo una macchia confusa. > mi urla contro. > Dice abbassando la voce. Cerca di avvicinarsi ma io lo allontano. > scandisco piano mentre le mani mi tremano. > >sibilo. >ribatte...