Arriviamo all'aeroporto con tre ore di anticipo. Mio zio ci aiuta con i bagagli.
Il nostro cane Toby, starà nella stiva. La mia moto invece la farò portare via camion. Non potevo certo metterla nella stiva😅.
Dopo averci aiutato nostro zio ci saluta e ci augura buon viaggio.
Sono contenta che mia madre abbia preso i biglietti in prima classe.
Facciamo il check-in e cerchiamo un tavolo su cui sederci per fare colazione.
Dopo aver mangiato, ci mettiamo in coda. Siamo i primi della fila. Ottimo.
Poco dopo inizia l'imbarco e tutti cominciano a riempire la fila.
Facciamo vedere i documenti e ci imbarchiamo.
Dopo solo un'ora l'aereo è pronto e pieno di gente. Sento che l'aereo sta prendendo velocità e dopo poco, si alza in volo.
Appoggio la testa al finestrino, faccio qualche foto tumblr e infine mi addormento.
***Dopo due ore e mezza mi sveglio, con mia sorella che mi scuote dolcemente.
R:«Siamo arrivati ormai Alice!»
Ma io sono troppo attonita da ascoltarla.
R:«SVEGLIAAAA!!!» e comincia a pizzicarmi.
Mi sveglio completamente quando il capitano annuncia che stiamo per atterrare e comincia ad accendersi la lucina delle cinture. L'allaccio. Intanto ripenso a Antonie che bacia Austin e che non prova un minimo di sensibilità per me. Sono sempre più immersa in questi pensieri che mi accordo che siamo atterrati senza che me ne rendessi conto.
«SIAMO FELICI CHE ABBIATE VIAGGIATO CON NOI, SPERO ABBIATE FATTO UN BUON VIAGGIO. ARRIVEDERCI.»
Le hostess aprono prima gli sportelli a noi della prima classe, perciò siamo i primi ad arrivare al ritiro bagagli.
Quando arrivano tutti, circa un quarto d'ora dopo, cominciano a vedersi le prime valige.
Dopo le prime, riconosco subito la mia. Rosa chiaro militare. Dietro la mia seguono quella blu militare di Karl, quella rossa militare di Rebecca e infine quella giallo militare di mia madre. Si, papà ci portò quelle valige dopo un viaggio in Germania e per farci "amare" i militari, le prese tutte con personalizzazioni militari.
Subito dopo arriva Toby, che gioia vederlo! Un signore cerca di prendere la sua gabbia quando gli urlo dietro: «LASCIA IL MIO CANE STRONZO!» tutti si girano a guardarmi ma non ci faccio caso. Lui spaventato se ne va.
Prendo Toby, la valigia e mi dirigo da mamma.
M:«Potevi essere più fine con quell'uomo»
A:«Voleva prendere Toby... Non devono neppure toccarlo il mio miglior amico» la zittisco io.
Già sono a Los Angeles e la odio.
Subito dopo, mamma chiama un taxi che ci porta su una delle collinette più belle di Los Angeles. Mia madre paga l'autista e scendiamo. Facciamo qualche passo e poi la vediamo: una casa magnifica, gigantesca e bellissima. Non ho parole. Ci incamminiamo e mia madre apre il cancellino, poi facciamo qualche altro passo e mia madre tira fuori le chiavi di casa. Apre la porta . Appena mettiamo dentro piede, io e mia sorella ci guardiamo con aria di d'intesa . Nostra madre non finisce di parlare che io e Rebecca corriamo su di sopra per accaparrarci la camera migliore .
Ma per lei non finisce bene, infatti la camera migliore è mia.
R:« È ingiusto» protesta lei.
A:« Vedi a cosa serve allenarsi?» la punzecchio io. Lei mi alza il dito medio è se ne va.Mi piace la NOSTRA CASA
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TU SEI LA MIA BAMBINA
Novela JuvenilAlice, ragazza di 16 anni sta per iniziare la quarta liceo. È una buona studentessa, ha una famiglia che la ama e un ragazzo magnifico. Tutto cambierà quando suo padre morirà in un incidente e sua madre cambierà città per lavoro. I nuovi compagni di...