CAPITOLO 9

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Poi naturalmente Karl mi mette un braccio intorno alle spalle e ci dirigiamo orgogliosi verso l'ufficio del preside.
Arriviamo davanti alla porta di ingresso e la spalanchiamo.
Tutti si girano pure lì. Ma io dico, non avete mai visto un essere umano in vita vostra?!?
Continuiamo a camminare come se non ci impostasse di nessuno, fino a quando non entriamo nell'ufficio del preside.
Lui ci rivolge un'occhiata per capire chi siamo.
K:«Karl e Alice Menson, signor preside.» dice Karl calmo.
P:«Ah! ECCOVI! Spero che per ora la scuola vi piaccia... comunque, ho chiamato 2 delle mie studentesse che vi faranno fare un giro...» bussano alla porta
P:«eccole! Avanti!»
Entrano 2 ragazze bionde, una coi capelli lisci l'altra coi capelli ricci.
P:« Signorine, spero non vi dispiaccia fare un tour della scuola a questi 2 ragazzi...»
Ragazza:« Certo che no, Signor preside.»
Così dicendo il preside ci fa uscire e comincia il nostro tour.
Ragazza:« benissimo! Allora io sono Anne e lei è Susan. Spero vi piaccia la nostra scuola...» fa la ragazza coi capelli lisci.
An:«Bene allora... qua ci sono gli armadietti, nella nostra scuola potete scegliere i corsi da frequentare... Gli armadietti li userete poco, dato che per cambiare classe avete 5 minuti...»
Io intanto non l'ascolto e nemmeno Karl, sappiamo già tutto su questa scuola, abbiamo fatto numerose ricerche prima di venire qua.
Inizia a squillarmi il telefono. AUSTIN.
Riaggancio.
An:«Bene spero che il tour vi sia piaciuto... Allora, tu sei Alice giusto?»
Annuisco.
An:«Bene, che bel nome! Io e te avremo tutte le lezioni in comune, perciò spero che diventeremo grandi amiche» mi sorride
A:« Certo!» esclamo io.
A:«Già mi stai simpatica, giuro» non sto scherzando, mi sta simpatica e basta, ha qualcosa di speciale.
An:«EVVIVA! Sai CERTE PERSONE» e si riferisce alla ragazza dietro di lei, «NON MI VOGLIONO!»
S:«MA CHIUDI IL BECCO!!» sbotta lei.
S:«Solo perché non ti ho dato il mio panino col prosciutto non significa che non ti voglia! Comunque, piacere, spero che anche noi diventeremo amiche, ma ti avverto: se mi rubi il cibo sei morta»
A:«Capito...»
La mia attenzione intanto si focalizza su un gruppo di 5 ragazzi.
S:«Loro, sono i "fantastici 5", ovvero tutti muscoli e niente cervello»
Noto che anche Karl li fissa.
S:«sono nella squadra di rugby di primavera e d'estate, mentre d'autunno e d'inverno in quella di la croose.» specifica Susan.
Karl sta riflettendo... so a cosa pensa, una parola: SELEZIONE.
Vuole far parte della squadra. Intanto i "fantastici 5" si avvicinano, e uno di loro mi fischia dietro e mi dà una pacca sul culo. Io, gli tiro un pugno sul naso. Gli altri fanno un "OOOOH!"
Ragazzo:« ma che sei scema?!?»
A:« Ciccino, qua la scema sarà tua madre, che non ti insegna che NON si danno le pacche sul culo ad una ragazza che non si conosce, quindi evaporaaaa!»
Lui mi guarda male e se ne va seguito dagli amici che ridono.
Una mezz'ora in questa scuola e ho già tirato un pungo, cosa potrebbe peggiorare le cose?

TU SEI LA MIA BAMBINADove le storie prendono vita. Scoprilo ora