29 SANGUE,INTRIGHI E DOLORI parte 2

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Nell'immagine Alis con l'abito scelto da Alex.

Seguii l'invito di Alex ad alzarmi,e allo stesso tempo, in silenzio, con il palmo della mano asciugai le lacrime che sentivo ancora percorrere il mio volto.

La sua vicinanza mi dava davvero una forza che non sapevo di avere.
Eravamo davvero come due lati di una stessa medaglia,per quanto eravamo diversi, infondo ci legava un filo indissolubile che ci portava uno verso l'altra per sostenerci a vicenda,e non solo per via della nostra stessa natura o del legame;era molto più intenso e profondo,mi sentivo completa quando lui era con me.

Mentre mi tirava dal braccio verso di lui,io mi bloccai e lo fissai facendogli fare lo stesso di rimando.

"Cosa c'è?"mi chiese.

"Grazie" dissi io a fil di voce.

"Per cosa?"chiese lui sorridendo.

"Non devi ringraziarmi Alis, e normale per me comportarmi così con te.
E poi te l'ho già spiegato più volte, noi siamo simili,io ti comprendo nel più profondo dell'animo come nessun altro potrebbe mai.
Infondo sono il tuo porto sicuro,no? Oltre il fatto che sono colui che dovrà sopportarti per il resto della tua complicata esistenza!"aggiunse lui strizzando infine l'occhio e facendomi sorridere.

"Sei sempre il solito. Per una volta che cercavo di essere carina con te, ecco che rispunta la tua odiosa arroganza a riportarmi alla realtà."sfilai il mio polso dalla sua presa e lo guardai con sfida.

Però dentro di me ringraziavo anche questo suo modo di essere perché era proprio questo che mi teneva lontana dai miei tormenti interiori.

E infondo mi divertiva molto sia stuzzicarlo che i nostri battibecchi,e al pensiero un sorriso si fece strada sul mio viso.

Lo fermai tirandolo dal braccio e gli puntai un dito verso il viso.

"Sappi che non farò la doccia con te!"dissi sollevando un sopracciglio.

"Non sono così facilmente influenzabile Alexander!
Non ti aprirò la porta del mio cuore per alcune parole gentili!"continuai allontanandomi da lui e dirigendomi verso il bagno.

"Ma se sono stato un angelo fin'ora!"

"Si certo! Un diavolo travestito da angelo forse!"lo fissai ridendo.

"Così mi ferisci!"disse ridendo.

"Sono certa che la supererai facilmente"dissi prima di chiudere la porta del bagno dietro di me lasciandolo fuori.

"Sei crudele!"sentii dirgli infine.

"E tu un calcolato diavolo approfittore!"dissi poggiando la spalla sulla porta per poi piegare le labbra in un sorriso smieloso.

Infondo era vero. Lui riusciva a gestire i miei umori e i miei complicati momenti di tristezza in modo semplice e spontaneo.

"E comunque la porta del tuo cuore è già spalancata... tesoro!" Lo sentii ridacchiare infine per poi sentire la porta della stanza aprirsi e richiudersi.

~È davvero un tipo assurdo~pensai scuotendo la testa.

Finita la doccia mi sentivo rinvigorita e carica di energia.

Non vedevo l'ora di parlare con Andriu di tutto l'accaduto e di scoprire anche a cosa l'avevano portato le sue ricerche notturne e solitarie.

Sapevo con certezza che ieri sera c'era qualcosa che mi aveva tenuto nascosto e di certo oggi avremmo messo chiarezza un po' su tutto.

Mentre uscii dal bagno,tamponando i miei scuri capelli con un asciugamano trovai Alex seduto sul letto.

"Sei ancora qui?" Chiesi ridendo.

DESTINO OSCURO La rosa nera(#wattys2019 )Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora