23 FUOCO E CENERE (parte1)

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N.A. scusate l'assenza ma sono stata assorta dal lavoro.
Però per farmi perdonare il capitolo è lunghissimo.
Buona lettura.

"È Vicktor vero?"
"Si è non è solo,c'è anche Jack con lui"

L'ultima frase di Andriù mi tormentava la mente e senti un brivido percorrermi la schiena.

La scena che mi si proponeva dinnanzi era oltre l'immaginabile,vampiri ed hunter che avevano appena affrontato una lotta insieme,era quasi assurdo ma penso che Andriù abbia mantenuto un basso profilo dinanzi a loro o almeno lo spero,perché non saprei davvero da dove cominciare a spiegare il tutto.

La verità dei fatti mi stava letteralmente mettendo a dura prova nelle ultime ore,e la situazione non faceva che peggiorare di ora in ora,non avevo avuto il tempo di assimilare le cose in modo da poterle affrontare con razionalità.

Ora i miei due mondi erano di fronte a me e si stavano intrecciando sempre più in un groviglio che non mi sentivo in grado di gestire e sentivo la testa esplodermi per i troppi pensieri che l'affollavano.

Un turbinio di sensazioni mi attraversava la mente e mi trascinava sempre più in un limbo di inquietudine facendomi rabbrividire,mi sembrava di non percepire più i confini di me stessa,come se mi trovassi in uno dei miei incubi, come se tutto ciò che stesse accadendo non fosse reale o almeno era quello che inconsciamente desideravo,oltre il fatto che sentivo un incomprensibile peso sullo stomaco come se dal centro del mio petto prendesse vita una forza misteriosa che mi mozzava il fiato e rallentava il mio battito oltre che i miei respiri.

Volevo solo che in questo momento tutto nella mia mente si facesse più chiaro possibile, che tutto tornasse semplice come a qualche giorno prima: la mia solita vita,le mie solite preoccupazioni,i miei stupidi litigi con Ryan,i miei allenamenti e le nostre missioni;invece ora ero incastrata quì, tra questo groviglio di incomprensibili situazioni,scomposte tra presente e passato,che mi sforzavo di comprendere ma le sentivo comunque sempre lontane da me.

<Perché la vita mi aveva messo davanti a questo destino oscuro? Perché mi devo trovare in bilico tra due mondi completamente opposti con l'incertezza di non appartenere ne a uno ne all'altro?
Perché la mia mente si affolla di domande a cui non trovo una risposta?
Voglio solo la verità,voglio solo comprendere tutto questo,voglio capire qual è il mio ruolo in tutta questa storia,e cosa cerca da me questo dannato Vicktor!>strinsi con la mano destra la rosa nera che avevo al collo e chiusi gli occhi per qualche secondo per via del dolore al petto sempre piu pressante e li riaprii non appena percepii la mano di Alex sulla mia spalla.

Doveva aver ascoltato il mio monologo interiore e forse voleva solo rassicurami,ma non riuscii comunque a calmarmi anzi sentivo la testa pesante e ebbi come la sensazione che la stanza girasse su se stessa,mi sentii mancare le forze poi Alex mi afferrò per entrambe le spalle e mi fissò negli occhi con un'espressione furibonda e preoccupata allo stesso tempo.

"Alis resta concentrata sulla realtà ,non giocare con queste cose,non sei ancora abbastanza forte ed esperta,potresti perderti tra i meandri della tua mente e non sei ancora in grado di gestire certe cose,potresti per giunta rendere a Vicktor la sua missione di rintracciarti più semplice esponendoti in questo modo"ma la sua voce mi arrivò ovattata come se lui si trovasse più lontano da me di quanto in realtà fosse.

"Non capisco,cosa vuoi dire?non sto facendo nulla"dissi in un sibilo e poi mi portai la mano alla fronte socchiudendo gli occhi di nuovo,mi sembrava come se una leggera scossa mi attraversava le tempie.
Mi sentivo strana come se ero lì fisicamente ma la mia mente fosse lontana anni luce.

DESTINO OSCURO La rosa nera(#wattys2019 )Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora