Era la mattina di Natale e il giorno del mio compleanno ma la sera prima fu uno dei momenti più belli della mia vita: ero diventata finalmente maggiorenne; una ragazza "adulta". Anche se mi sentivo uguale al giorno prima, mi sentivo diversa, e tutto a un tratto cominciarono a farsi vivi strani pensieri: sul mio futuro, sulla mia vita. Sì finalmente potevo firmare il libretto delle assenze da sola, potevo andare a comprare cose che un minorenne non poteva fare e decidere per me stessa. Ma soprattutto ci si sente in qualche modo cresciuti d'un colpo, più responsabili, con un'altra visione della nostra vita.
Sentivo già il profumo del pane scaldato, del tacchino arrosto e l'atmosfera natalizia. Avrei continuato a festeggiare il mio compleanno come ogni anno ma questa volta, finalmente sarebbe stato tutto diverso. Mi cambiai optando per dei jeans classici e un maglione di lana grigio chiaro. Sciolsi i capelli castano chiari e li mantenni al naturale: ondulati che coprivano la mia schiena. Scesi di sotto e il profumo divenne più intenso. Potevi rimanere ore a sniffare quell'odore.
-"Ohhh Evelyn!!!". Mia nonna era già arrivata. Venne da me a braccia aperte, abbracciandomi calorosamente: "Buon natale e tantissimi auguri tesoro mio!". "Grazie nonna!". Mi porse una busta sigillata: "Questa è da parte della famiglia di tua madre. C'è anche una lettera di due pagine con la firma di ognuno di noi". "Nonna, non dovevate davvero". "Sciocchezze!" Fece cenno con la mano: "Sei finalmente maggiorenne e questo è un pensierino da parte nostra!". "Beh grazie! Grazie davvero!".
La abbracciai nuovamente. Ho sempre voluto un gran bene a mia nonna. Purtroppo non avrei potuto abbracciare anche il nonno, ci lasciò circa quattro anni fa.
-"Toc toc!" Entrò la famiglia da parte di mia mamma. Erano appena arrivati. Corsi ad abbracciare tutti quanti e li ringraziai del regalo.
Papà dovette andare all'aeroporto con Bill a prendere i suoi familiari. Dunque ci riunimmo in soggiorno aspettando il resto della famiglia.Quando arrivarono i miei nonni nonché i genitori di mio padre vennero subito ad abbracciarmi e farmi gli auguri, seguiti dai miei zii e cugini: "Auguri piccola Evelyn, oddio non riesco a credere che anche tu abbia compiuto diciotto anni!" Rispose mia zia asciugandosi una lacrima. Mio zio poi si avvicinò a me mi porse un biglietto: "Quale miglior regalo per una neo diciottenne". Lo aprii davanti a tutti dato che non era sigillato come la busta e non riuscivo a crederci: un viaggio a Londra andata a ritorno per una settimana. "Sognavi così tanto andare a Londra. Ne abbiamo comprati due, così puoi andarci con qualcuno. Da sola no di certo, pensaci bene quindi con chi dovrai andare eh!" Ridacchiarono simultaneamente. "Grazie ancora, mi avete commossa davvero!".
Mi commossi davanti a loro e abbracciai uno ad uno. Lessi la data di partenza: 24 febbraio. Non mancava molto a quella data e pensai subito a tante persone, anche se la priorità l'avrebbe dovuta avere Michael, ma chissà come sarebbero andate le cose.
Continuai a ringraziarli e ci unimmo tutti al tavolo. Papà e mamma comprarono un'altra torta per me, come era solito ogni anno. Soffiai ancora una volta le candeline e tutti vennero nuovamente a farmi gli auguri. Poi venne l'ora dei regali. Ricevetti anche io un profumo di Giorgio Armani, dei vestiti e ovviamente trucchi. Soliti regali sempre ben accetti.
Beh non potevo lamentarmi, ricevevo ogni anno doppi regali in un solo giorno.
Ovviamente per i regali dei nostri familiari ci pensò mia madre: lei è sempre stata parsimoniosa per ogni cosa.Poi quando toccò a me dare i regali ai miei genitori, andai sotto l'albero e presi quelli per loro e per Bill. A mamma piacque molto il rossetto, tanto che voleva provarselo in quel momento. Papà apprezzò molto il libro e venne a ringraziarmi. Quando toccò a Bill cominciarono a tremarmi le mani. Forse non gli sarebbe piaciuto o forse non se lo aspettava. Era comunque un semplice regalo e nulla di più, anche perchè non ebbi tanto lo stimolo di farglielo.
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HAPPENED 1 - (Così lontani, così vicini)
Romance[STORIA COMPLETATA] TRILOGIA della saga PRIMO CAPITOLO DELLA STORIA: HAPPENED così lontani, così vicini Evelyn è una semplice e spensierata ragazza di diciassette anni che vive una vita piena e felice: i suoi amici, il suo liceo, la sua famiglia. E'...