Mi sembrava così reale, come se potessi toccare tutto ciò che mi circondava. Ed infine mi ritrovai sempre su quello scoglio, impossibilitata a muovermi, come se non avessi via di scampo. L'acqua che si spaccava sugli scogli ruvidi e taglienti, finiva per cadere sul mio vestito. Non potevo far altro che restare immobile.
Il vento mi faceva perdere l'equilibrio; bastava un solo passo e rischiavo di cadere. Quel solo, piccolo e insignificante passo poteva farmi cadere dal precipizio. E infatti fu così: alla fine l'istinto di sopravvivenza mi costrinse a muovermi facendomi cadere. Ed ecco che il battito cardiaco iniziò ad accelerare. Che strano sogno. Ho avuto la sensazione di cadere davvero da quegli scogli ed essere risucchiata dalla forza delle onde.
Per fortuna era un sogno, anche se i sogni sembrano veri e trasmettono dei messaggi indiretti. Ma non era così preoccupante anche se sapevo che poteva significare qualcosa. Feci un respiro profondo per far tornare il battito cardiaco regolare.
Ma dopo quella straordinaria sera, le sensazioni più belle si attaccarono a me come ragnatele. Emozioni esorbitanti, per gli altri impercettibili, per me parte di me. Era passato un giorno esatto da quella sera. E stamattina mi sono ritrovata, come solito fare, meditare su quanto è accaduto. E la mattina dopo era decisamente un'altra persona.
Per la prima volta dopo tanto tempo mi svegliai con un sorriso raggiante. Tutto era bello intorno a me. Anche quel diario che tanto odiavo prima divenne pressoché la mia fonte di salvezza, il mio oggetto più prezioso.
Amavo tutto più di prima. Quando intorno a me c'era solo sofferenza e vedevo tutto bianco e nero, quella mattina i colori tornarono ad essere sgargianti. I raggi del sole entrarono tra gli spiragli delle persiane come per confermarmi che era tutto vero.
Mi trasmisero un qualcosa di assolutamente positivo, difficile da descrivere, ma emotivamente profondo e intenso. La positività era ormai entrata dentro di me. Ero semplicemente felice. Addirittura non vedevo l'ora che i miei tornassero a casa da quel convegno. Non vedevo l'ora di iniziare la mia nuova vita, con gli altri, ma soprattutto con lui. Ci addormentammo abbracciati quella sera ma il giorno dopo lui non c'era. Il cuscino era freddo, il che significava che si era alzato già da un po'. Per qualche secondo pensai che era tutto un sogno.
Ma non era un sogno, era vero, più vero di qualsiasi cosa. Sbalzai fuori dal letto e mi ritrovai al centro della stanza. Urlai sotto voce dalla gioia, come uno stridulo, non troppo chiassoso. I miei piedi erano in continuo movimento, saltellando qua e là senza tregua. Corsi in bagno in pigiama e andai dritta allo specchio. Sorridevo. Non avevo mai visto un sorriso più bello. Ero davvero così bella. I capelli spettinati, il pigiama grinzoso, e quegli occhi, tanto felici, tanto. Sentivo in me una carica di adrenalina abnorme, e un formicolio in tutto il corpo. Mi preparai con calma, e mi truccai con moltissima attenzione.
Poi euforicamente cercai nell'armadio "qualcosa" da mettere, che però doveva essere assolutamente perfetto, dovevo essere impeccabile. Dopo tante logoranti ricerche, trovai la roba giusta. Indossai un giubbotto imbottito, perché fuori tirava vento. Scesi le scale con tanto entusiasmo e nel mentre scendevo apparentemente calma ma impaziente, sentì Bill ridere e scherzare con Maria.
Camminai più lentamente e prima di entrare in cucina, sebbene fosse un open space, chiusi gli occhi feci un profondo respiro, e le braccia che si aprirono e chiusero come per dire a me stessa "Stai calma, stai calma".
Era tutto passato, Bill sapeva, io non dovevo più nascondere nulla, eppure non pensai mai al "dopo", e devo ammetterlo, era peggiore di quanto immaginassi perché non smettevo mai di tremare e avere le farfalle nello stomaco. Non c'era niente da fare, ero persa, perdutamente persa, profondamente incondizionatamente innamorata di lui. Entrai quindi in cucina e vidi Maria e Bill fare colazione insieme e ridere reciprocamente.
STAI LEGGENDO
HAPPENED 1 - (Così lontani, così vicini)
Storie d'amore[STORIA COMPLETATA] TRILOGIA della saga PRIMO CAPITOLO DELLA STORIA: HAPPENED così lontani, così vicini Evelyn è una semplice e spensierata ragazza di diciassette anni che vive una vita piena e felice: i suoi amici, il suo liceo, la sua famiglia. E'...